Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] situazione di Venezia) e di nuovo a Roma con Daniele da Volterra, Salviati, Vasari, P. Tibaldi (cui fecero seguito Taddeo e Federico Zuccari, il Cavalier d’Arpino); e così per il cosiddetto m. al di là delle Alpi, a Fontainebleau con il Rosso ...
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PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] è possibile notare come la Resurrezione presenti nella zona inferiore derivazioni piuttosto puntuali dalla celebre Conversione di s. Paolo di TaddeoZuccari in S. Marcello al Corso a Roma. Un viaggio alla volta della città eterna era stato in passato ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] , oltre a rinsaldarsi il riferimento all'arte di Francesco Salviati, si fa strada un'attenzione nuova alle opere di TaddeoZuccari (morto da pochissimo e le cui imprese romane erano tutte state compiute dopo il trasferimento di M. a Napoli ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] con originalità il linguaggio del padre e seppe trovare un equilibrio tra il misticismo tardomichelangiolesco di TaddeoZuccari, la grazia di Correggio nel "garbato galateo sentimentale degli angeli" (Fortunati Pietrantonio, 1986, p. 728), la ...
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BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] Lafréry; il secondo del Duchet, 1577;il terzo dell'Oriandi, 1602);dall'Adorazione dei pastori, da inv. di TaddeoZuccari, alla Nascita diAdone da Raffaello, al Santo Sudario del 1579 e al ToroFarnese, inconsueto per tecnica, dedicato ad Alessandro ...
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DURANTE, Annibale
Stephen Paul Fox
Di origine fiamminga, fu attivo a Roma nella prima metà del XVII secolo come pittore, decoratore e doratore. Benché non si conoscano né la data di nascita né quella [...] per i quattro tondi di Francesco Albani, quella per la Sibilla del Domenichino, quella per il Cristo tra angeli di TaddeoZuccari.
Ancora al seguito del Vasanzio, intorno al 1618, il D. prese parte alla decorazione di un'altra proprietà di Scipione ...
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BERTUCCI, Giacomo, detto Iacopone da Faenza
Ennio Golfieri
Ultimo dei figli maschi di Giovan Battista il Vecchio, nacque a Faenza intorno al 1502. Fa testimonianza in patria per la prima volta nel 1527. [...] trovava sicuramente nel 1546, e forse anche a Firenze. In questo periodo è da collocare l'alunnato presso di lui di TaddeoZuccari, come dice il Vasari che era in buoni rapporti col Bertucci.
Ritornato a Faenza, il B., orientato decisamente verso la ...
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BERTELLI, Luca
Fabia Borroni
Incisore, tipografo, editore calcografico e mercante di stampe, operante a Venezia nella seconda metà del sec. XVI (fra il 1560 circa e il 1582 come incisore ed editore [...] , Giulio Clovio (Crocifissione), Gir. Muziano (Pianto sul Cristo morto, 1567), Fed. Zuccari (Annunciazione con i profeti, in coedizione con Lorenzo della Vaccheria), TaddeoZuccari (Vergine al tempio), Perugino e Raffaello (Apparizione di Cristo a s ...
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ARMENINI, Giovan Battista
Giovanni Previtali
Figlio di Pier Paolo, nacque a Faenza nel 1530 e fu pittore e letterato. In gioventù viaggiò molto per l'Italia; fu a lungo a Roma (1555-1556) - dove pare [...] ponte alle più tarde opere di G. B. Paggi (1591)e F. Zuccari (1607). A parte la teoria, l'opera dell'A. è importante anche per , Giulio Romano, Perin del Vaga, Polidoro da Caravaggio, TaddeoZuccari, Francesco Salviati, ecc.).
Bibl.: A. Cappi, Prose ...
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DOLCI (Dolce, De la Dolce), Luzio (Lucio)
Corrado Leonardi
Figlio del pittore Ottaviano e di Pantasilea (Urbania, Arch. comun., Arch. ant. civilia B. 20, cc. 14-16), operava già nel 1536: presumibilmente [...] a Roma il concittadino Giustino Episcopi chiamato a lavorare con TaddeoZuccari e con Perin del Vaga. Da quella data i chiesa di S. Chiara di Cagli, "sullo stile della scuola dello Zuccari" (G. Buroni, Cagli-Monumenti e pitture, Città di Castello ...
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pastoso
pastóso agg. [der. di pasta]. – 1. Che ha consistenza molle come pasta, che è morbido e cedevole al tatto: lavorare l’argilla fino a renderla p.; una materia pastosa. Anche delle carni del corpo, spec. di quello femminile, in quanto...