CANCELLERIA DELL'IMPERO
WWalter Koch
Durante il lungo regno di Federico II, si possono distinguere nella struttura della sua cancelleria e nella forma dei relativi documenti almeno tre ampie fasi, che [...] e che l'amministrazione imperiale gli concesse in affitto un fondo nel porto di Messina. Pier della Vigna e TaddeodaSessa, secondo quanto è tramandato dal Quaternus de excadenciis et revocatis Capitanatae, avevano proprietà terriere e case a Foggia ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] successivi sette anni la sua presenza appare essenziale per il funzionamento dell'ufficio, soprattutto perché, insieme a TaddeodaSessa, svolse un delicatissimo compito di collegamento con l'imperatore, fonte di ogni diritto, a cui spettavano tutte ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] coloro che adoperano la ragione e conquistano le scientiae.
In una epistola longa scritta da un "Magister T." a Pier della Vigna e a TaddeodaSessa si pone in modo esplicito il problema della superiorità della animi probitas sulla generis nobilitas ...
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CAPUA, PORTA DI
MMario D'Onofrio
Detta anche Porta delle due Torri, la monumentale struttura fortificata fu costruita per espresso volere di Federico II di Svevia, fra il 1234 e il 1239-1240, dinanzi [...] corte, amici e collaboratori cari di Federico II, TaddeodaSessa e Pier della Vigna, quest'ultimo nato a dai pulpiti della cattedrale di Salerno a quello della cattedrale di Sessa Aurunca, fino al pulpito della cattedrale di Ravello del 1278 ( ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] 'imperatore durante il I concilio di Lione. In questa circostanza l'imperatore si era fatto rappresentare in un primo tempo daTaddeodaSessa, al quale si affiancò in seguito il cappellano di corte Gualtiero di Ocra. Solo il 20 luglio 1245, con tre ...
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nobiltà e nobile (nobilità; nobilitade; nobiltade; nobiltate)
Domenico Consoli
Dai classici, in primo luogo da Livio (a parte stanno le voci dissenzienti di alcuni moralisti, come vedremo), D. riceveva [...] " dibattuta in scholis, esposta in una epistola longa di un certo Magister T. a Pier della Vigna e TaddeodaSessa, e conclusa con l'affermazione che " probitatem modis omnibus esse nobilitati praeferendam ".
Così per Guittone " non ver lignaggio ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] n'potestate qualche studioso ha ritenuto che la canzone non sia ascrivibile a Federico (da Torraca, 1902, p. 173, a Debenedetti, 1947, p. 12, e si ebbe tra Pier della Vigna e TaddeodaSessa, ripubblicata da Fulvio Delle Donne nel 1999), ma la ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] (che nel 1239 a Verona bandì Azzo d'Este e altri nemici di Ezzelino; Historia diplomatica, IV, pp. 318-323) o TaddeodaSessa. Compare anche, negli ultimi anni, la denominazione di iudex generalis, riferito a un giudice attivo a fianco di Riccardo di ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] però pare anche terminologica: se è attribuibile a Terrisio la succitata contentio de nobilitate posta a Pier della Vigna e a TaddeodaSessa, ebbene lì si dice che il tema "iocoso" era stato dibattuto "in scolis nostris".
Poco può dirsi infine di un ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] esponenti del mondo monastico e laici, fra i quali l'imperatore latino di Costantinopoli, Roberto di Courtenay, e TaddeodaSessa, legato di Federico II. In maggioranza i vescovi erano francesi, spagnoli, inglesi e italiani. Assenti i siciliani e ...
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