FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] , ma nel dicembre del 1321 egli accusò F. III di avere organizzato una congiura per recuperare Reggio e i castelli e, col tacito consenso del legato del papa, fece innalzare sulle torri i vessilli angioini e acclamare Roberto come re.
Da parte sua F ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] del problema di Roma, ma quando poi Mazzini pensò di coinvolgerlo nell'organizzazione della Falange sacra dovette sperimentare un tacito ma sostanziale rifiuto. Del resto il D. non poteva non tener conto dell'opinione realistica, che dopo il primo ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] La forza d'amore (ibid. 1662), uscite per le cure del primogenito Antonio (a sua volta letterato non disprezzabile: pubblicò un commento a Tacito nel 1672 e un volume di Primi studi, ibid. 1656). Unica prova del L. in campo teatrale, la Forza d'amore ...
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Giulio III
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi del Monte nacque in Roma il 10 settembre 1487 da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. Artefice [...] sorti dell'assemblea. G. si era così risolto, nella seconda metà di aprile 1552, alla sospensione del concilio, con il tacito consenso dell'imperatore. Sembrò aprirsi una nuova fase: la fine dei lavori conciliari e della guerra di Parma fece credere ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] considerato emanazione, il pensiero giuridico del Settecento è influenzato dalle dottrine contrattualistiche secondo le quali, in base al patto tacito o espresso di tutti i consociati da cui nasce lo Stato, a quest’ultimo è riconosciuto il potere di ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] Stati confinanti.
L'atteggiamento dei governanti italiani nella questione di Ascoli fu la prova definitiva del loro tacito antagonismo nei confronti di una Sede apostolica la cui potenza temporale appariva irriducibile ai loro interessi particolari ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] il tiranno, dove osserviamo l'obliterazione della distinzione tra re e tiranno unita a un elogio del tirannicidio; in Tacito (55-120 d.C.) la successione del principato alla repubblica marca la sostituzione della respublica con un possesso privato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] 1979, p. 104). Maturò così il distacco dal partito, forse accelerato dai fatti di Ungheria. Ma fu un distacco tacito. Alla fine del 1956 Cantimori non rinnovò la tessera.
Verso una storia della vita religiosa italiana del Cinquecento
«Penso di ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] corso della sessione parlamentare nulla fece per opporsi alle prese di posizione dei baroni, i quali poterono contare sul suo tacito consenso. Fu ciò - secondo lo stesso agente francese già citato, il Bordé - motivo di diverbi con l'Acton, quando l ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] comico che un Seignobos potesse parlare di ‛Osservazione' e di ‛osservatore' a proposito di un Commynes, di un Tacito o anche di un Tucidide, e deplorevole che, ignorando così evidentemente i procedimenti delle scienze fisiche e naturali, egli ...
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tacito
tàcito agg. [dal lat. tacĭtus, der. di tacere «tacere»]. – 1. Che tace, che sta senza parlare (sinon. letter. o più elevato di silenzioso): Taciti, soli, sanza compagnia N’andavam l’un dinanzi e l’altro dopo, Come frati minor vanno...
tac
– Voce imitativa di un lieve rumore secco, come lo scatto di una molla, una brusca apertura o chiusura, una rottura improvvisa, ecc: con calma Racalmuto mise a punto il registratore; quindi: tac, uno scatto (Mastronardi). In usi fig.,...