FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] del F. medesimo: si veda, per esempio, I, 2 ediz., p., 111), sovente più parafrasato che interpretato (e così Tacito e Dione Cassio). Manca ogni riferimento bibliografico, ogni rinvio erudito e alle fonti, perché l'opera è attinta "direttamente alla ...
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GIUSTINIAN, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Polo di Antonio e di Alba Querini di Nicolò di Francesco da Candia, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Pantalon presumibilmente nel 1466 (il 30 nov. [...] a mantenere tale difficile equilibrio. Nell'agosto 1502 le voci di trattative tra Venezia e la Porta incrinarono quel tacito accordo perché il papa preferiva che la Repubblica fosse occupata dalla questione turca per non vederla occuparsi delle cose ...
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GRADENIGO, Iacopo, detto Belletto
Francesca Gambino
Nacque verso la metà del Trecento da Marco, della parrocchia di S. Paolo, discendente diretto del doge Pietro, e da una gentildonna di casa Contarini.
Dopo [...] in uno. Sembra che nel 1392 fosse lo stesso Francesco Novello da Carrara, che aveva riconquistato Padova nel 1390 col tacito consenso di Venezia, a volere il G. come pretore in sostituzione di Rizzardo Sambonifacio e a inviarlo in seguito come ...
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Triplice alleanza
Alleanza costituita tra Germania, Austria e Italia il 20 maggio 1882, a Vienna, che traeva le sue origini dalla politica bismarckiana tendente a isolare nel continente la Francia per [...] la dichiarazione del 1882 relativa alla posizione della T.a. nei riguardi della Gran Bretagna e introdusse la clausola del tacito rinnovo in mancanza di disdetta di uno degli alleati almeno un anno prima della scadenza. Il conseguente sviluppo di ...
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Tucidide
Massimo L. Salvadori
La ricerca della verità
Il grande storico ateniese Tucidide, uno dei maggiori esponenti della storiografia antica, ha raccontato la guerra del Peloponneso che dilaniò la [...] dell’opera di Tucidide, il maggiore degli storici greci. Polibio, Senofonte, Cicerone, Quintiliano, Sallustio, Tito Livio, Tacito furono tutti grandi ammiratori della storia da lui scritta e ne furono profondamente influenzati. Dopo l’oblio medievale ...
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Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] fascino dal senso drammatico che spira dalla sua narrazione. L'imparzialità e la nobiltà d'animo di L., riconosciuta da Tacito e Seneca il Vecchio, ci fa maggiormente rimpiangere la perdita di quella sezione dell'opera ove L. trattava dell'età ...
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VITELLIO, Aulo (A. Vitellius)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano nel 69 d. C. Figlio di Lucio, un alto magistrato romano, collega nella censura con l'imperatore Claudio, nato il 24 settembre del 15 [...] il titolo di console perpetuo, ambiguo e, in fondo, indifferente. La sua ghiottoneria diventò proverbiale. Torpore è la parola che Tacito ha trovato a definire il suo governo. Le legioni del Danubio e dell'Oriente si accordarono sul nome di T. Flavio ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] quanto c'è in esso "di brutto e di vile", pure è indubbio che il modello cui il B. si ispira è Tacito, perché lo scrittore piemontese considera il giudizio "morale" in uno storico di gran lunga più importante dell'acutezza e della fedeltà della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] storia italiana e fiorentina, sviluppò il corpo principale della sua opera elaborando alcuni trattati tesi a sviluppare, a partire da Tacito, una serie di consigli per governare meglio lo Stato, sull’esempio che gli forniva in quegli stessi anni l ...
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COCCHI DONATI (Cochi, de Chochis, Donati), Iacopo
Luisa Miglio
Nacque a Firenze da Niccolò il 4 agosto 1411.
Inesistenti le notizie sulla sua educazione e giovinezza; risulta solo dal catasto del 1427 [...] ai vertici del potere pubblico uomini fedeli e facilmente manovrabili con cui si stabiliva una sorta di tacito patteggiamento: cariche pubbliche in cambio del controllo sulle facoltà decisionali di tali cariche. L'abbondante corrispondenza che ...
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tacito
tàcito agg. [dal lat. tacĭtus, der. di tacere «tacere»]. – 1. Che tace, che sta senza parlare (sinon. letter. o più elevato di silenzioso): Taciti, soli, sanza compagnia N’andavam l’un dinanzi e l’altro dopo, Come frati minor vanno...
tac
– Voce imitativa di un lieve rumore secco, come lo scatto di una molla, una brusca apertura o chiusura, una rottura improvvisa, ecc: con calma Racalmuto mise a punto il registratore; quindi: tac, uno scatto (Mastronardi). In usi fig.,...