MARCHESI, Concetto
Latinista, nato a Catania il 10 febbraio 1878, professore nell'università di Padova.
Da una produzione giovanile di tipo più strettamente filologico, il M. è passato a studî su singoli [...] finezza i caratteri salienti del pensiero e dell'arte. Ricordiamo tra gli altri Marziale (Genova 1914), Seneca (Messina 1920), Tacito (ivi 1924). Soprattutto nota di lui è però la Letteratura romana, 3ª ed. (Messina 1935), felice e nutrito disegno ...
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APPOSIZIONI
L’apposizione è un sostantivo che ne accompagna un altro per determinarlo e attribuirgli una proprietà particolare.
• Può precedere il nome a cui si riferisce
il console Cicerone
o seguirlo [...] solo da un sostantivo)
il dottor Bianchi
– oppure composta (quando al sostantivo si aggiungono altri elementi)
Tacito, il grande storico romano
Come l’➔attributo, l’apposizione può riferirsi sintatticamente:
– sia al soggetto
Mario ...
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Nome latinizzato del filologo olandese Theodor de Rycke (Arnheim 1640 - Leida 1690), prof. (dal 1672) di storia all'univ. di Leida. Pubblicò (1684, rist. 1692) le note e correzioni di L. Holste al lessico [...] De primis Italiae colonis et Aeneae adventu, in cui è sostenuta la realtà storica dello sbarco di Enea nel Lazio. Notevoli anche il Sejanus, sive de vita et morte L. Aelii Sejani (1679) e un'edizione commentata di Tacito (2 voll., 1687). ...
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FUNAIOLI, Gino
Filologo, nato a Pomarance (Pisa) il 2 ottobre 1878; fu lettore all'università di Bonn dal 1905 al 1913, poi professore di grammatica greca e latina nell'università di Messina (1914), [...] rivela sia nell'opera di edizione sia in studi di critica storica ed estetica (su Virgilio, Sallustio, Livio, Orazio, Tacito, Svetonio, Plutarco). Fu collaboratore, dal 1915, della Real-Encyclopädie di Pauly-Wissowa (art. Sallustius ed altri) e della ...
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RONCONI, Alessandro
Latinista, nato a Firenze il 2 novembre 1909. Professore di letteratura latina all'università di Urbino (1938-48), di Bari (1948-51), di Pisa (1952-54), poi di Firenze; condirettore, [...] ampl., Il verbo latino. Problemi di sintassi storica, Firenze 1959); Orazio satiro, Bari 1946; Da Lucrezio a Tacito, Messina 1950; Studî catulliani, Bari 1953; Interpretazioni grammaticali, Padova 1958. Notevole anche la traduzione delle commedie di ...
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Geologia
In sedimentologia, struttura sedimentaria interna a uno strato, caratterizzata da una granulometria gradualmente decrescente dalla base al tetto (g. normale). La sua formazione è legata a diversi [...] (g. discendente o anticlimax) nelle idee esposte (La terra ansante, livida, in tumulto; /il cielo ingombro, tacito, disfatto, Pascoli).
Tecnica
Termine usato, generalmente con opportune qualificazioni, per indicare il valore di talune grandezze che ...
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PARATORE, Ettore
Latinista, nato a Chieti il 23 agosto 1907; professore di letteratura latina nell'università di Catania dal 1907 al 1942, di Torino dal 1942 al 1947, di grammatica greca e latina nel [...] ª ediz., Firenze 1954; Una nuova ricostruzione del De poetis di Suetonio, Roma 1946, 2ª ediz. rifatta, Bari 1950; Tacito, Milano 1951; Storia del teatro latino, Firenze 1957; inoltre De rerum natura (di Lucrezio) locos praecipue notabiles collegii et ...
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Filologo, nato ad Azzate il z8 settembre 1882; è dal 1926 professore di letteratura latina nella R. Università di Milano. Dalla morte di C. Pascal (1926) dirige il Corpus Paravianum di scrittori latini, [...] 1924; La tragedia di Ercole in Euripide e Seneca, ivi 1926; Studi sulle storie di Giustino, Napoli 1930; Studi intorno alla storia del testo dell'"Anabasi" di Senofonte, Milano 1925. Il C. ha curato anche buone edizioni scolastiche di Lisia e Tacito. ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] e sistematico risulta quello del tedesco (Morlicchio 2002: 53).
I contatti con il mondo germanico, descritto già da Tacito nella Germania, risalgono a epoca molto antica. I prestiti più antichi, i cosiddetti paleogermanismi, del periodo anteriore ...
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Filologo classico tedesco, nato a Gaschwitz (Sassonia) il 6 agosto 1910, morto a Denzlingen (Baden) il 19 novembre 1981. Ha studiato presso il Philologisches Seminar di Lipsia, ove fu allievo di F. Klingner. [...] ). Nell'ambito della storiografia, B. ha rivolto le proprie cure a Sallustio, con una monografia (Sallust, 1960), e a Tacito, con vari studi, raccolti nel 4° volume delle citate Studien (Tacitus und Ausklang, 1964).
Risultati notevoli B. ha ottenuto ...
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tacito
tàcito agg. [dal lat. tacĭtus, der. di tacere «tacere»]. – 1. Che tace, che sta senza parlare (sinon. letter. o più elevato di silenzioso): Taciti, soli, sanza compagnia N’andavam l’un dinanzi e l’altro dopo, Come frati minor vanno...
tac
– Voce imitativa di un lieve rumore secco, come lo scatto di una molla, una brusca apertura o chiusura, una rottura improvvisa, ecc: con calma Racalmuto mise a punto il registratore; quindi: tac, uno scatto (Mastronardi). In usi fig.,...