GRASSI, Bartolomeo
Carla Casetti Brach
Nacque probabilmente a Roma, dove visse e lavorò nella seconda metà del XVI secolo. La sua famiglia era composta dalla moglie e da cinque figli, tre maschi e due [...] a Roma nella seconda metà del XVI secolo e di cui il G. si servì per l'edizione del commento di Annibale Scotti agli Annali di Tacito del 1589.
Ignota è la data di morte del G.: non si hanno più notizie su di lui dopo il 1600.
Fonti e Bibl.: A.M ...
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GUILLERY, Stefano (Étienne)
Massimo Ceresa
Nativo di Lunéville, nella diocesi di Toul, in Lorena, fu attivo come tipografo a Roma tra il maggio 1506 e il novembre 1524. Spesso nelle edizioni il nome [...] . Ai cinque libri inediti il G. unì gli altri già conosciuti; si tratta quindi dell'editio princeps dell'intera opera di Tacito. Dopo il titolo, è riportato un privilegio decennale, e in fine si trova una lettera di Leone X al Beroaldo di conferma ...
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GUERRA, Domenico
Paolo Tinti
Nacque a Valvasone, in Friuli, nella prima metà del XVI secolo, da Pietro; sono assai scarse le notizie sulla sua vita e sulla sua formazione professionale.
Intorno al 1560 [...] la privativa della Signoria di Venezia e di Cosimo I de' Medici); nel 1563 anche la nuova edizione degli Annali di Tacito, tradotti in lingua toscana da Giorgio Dati, venne data alle stampe dai fratelli Guerra "ad instantia de gli heredi di Bernardo ...
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GINAMMI, Marco
Lucinda Spera
Nacque a Venezia nel 1590 da Bartolomeo. La famiglia, originaria di Lavenone, nel Bresciano, si era trasferita nella città lagunare per le possibilità imprenditoriali che [...] dal Ginammi.
In questi stessi anni uscirono dai torchi dell'azienda, tra gli altri, il Discorso sopra Cornelio Tacito (1623) di Virgilio Malvezzi, le Theologicae disputationes de praedestinationeDei di Filippo Fabbri (1623) e una curiosa operetta di ...
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FRANCINI, Antonio.
Franco Bacchelli
Nacque a Montevarchi, probabilmente dopo il 1480; nulla si sa dei suoi maestri, né della sua formazione, che dovette essere però di alto livello, considerata la sua [...] greca, un Tucidide al pallesco Alessandro Corsini. Fecero seguito nel 1527, nel maggio, in una Firenze già ribellata ai Medici, un Tacito - cui è preposta una lettera nella quale si allude al generale sommovimento d'Italia e al danno che gli studi ne ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] del filologo Pietro Vettori. È degna di nota anche la pubblicazione di alcuni volgarizzamenti di classici: Virgilio nel 1556, Tacito nel 1563.
Dato il ridursi dell'attività dell'officina dei Giunti nel decennio Trenta-Quaranta, altri tentarono di ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] e G. Menasci che doveva essere musicato da P. Mascagni. Si tratta di una storia, ispirata a un passo degli Annali di Tacito, ambientata nella Roma dell'imperatore Tiberio, che consente al D. uno sfoggio di fantasia, di erudizione e di eloquio che, in ...
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tacito
tàcito agg. [dal lat. tacĭtus, der. di tacere «tacere»]. – 1. Che tace, che sta senza parlare (sinon. letter. o più elevato di silenzioso): Taciti, soli, sanza compagnia N’andavam l’un dinanzi e l’altro dopo, Come frati minor vanno...
tac
– Voce imitativa di un lieve rumore secco, come lo scatto di una molla, una brusca apertura o chiusura, una rottura improvvisa, ecc: con calma Racalmuto mise a punto il registratore; quindi: tac, uno scatto (Mastronardi). In usi fig.,...