Filologo (Zurigo 1787 - ivi 1849); fu prof. di lingue classiche nell'univ. di Zurigo (dal 1833), figura di primo piano nella vita intellettuale svizzera della prima metà del 19º sec.; fu amico di Foscolo [...] Manzoni. Della sua multiforme attività è più nota l'opera dedicata all'edizione e commento di autori classici, fra cui Orazio (1837-38), Tacito (1846-48), ma soprattutto Cicerone (8 voll., 1826-37; nuova ed. a cura di J. G. Baiter e C. Halm, 1845-61 ...
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Grammatico (n. Ascoli - m. ivi 1457). Insegnò ad Ascoli, a Perugia e a Roma; fu in Oriente e poi nell'Europa settentr., inviato da Niccolò V a cercarvi codici (1451-55): scoprì la pseudo-virgiliana Elegia [...] , il De grammaticis et rhetoribus di Svetonio (una delle sezioni del De viris illustribus) e le opere minori di Tacito. Non avendogli offerto Callisto III, successo a Niccolò, compenso adeguato, girò inutilmente varie città per vendere i codici, che ...
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LABEONE, Marco Antistio (M. A. Labeo)
Emilio Albertario
Il giurista più fertile e geniale degl'inizî dell'Impero. Figlio di quel Labeone giurista che si uccise dopo Filippi, restò fedele alla tradizione [...] libera. Nato prima del 43 a. C., raggiunse la pretura; rifiutò, secondo Pomponio, il consolato offertogli da Augusto; secondo Tacito, invece, gli fu preferito il collega Ateio Capitone. Morì prima del 22 d. C. Suo principale maestro fu Trebazio ...
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Chiana
Adolfo Cecilia
Fiume della Toscana che ha subito notevoli variazioni di corso in epoca storica. In età etrusca il fiume, dopo essersi staccato completamente dall'Arno, recava le sue acque al [...] nei pressi di Orvieto; la valle omonima fu allora regione agricola molto fertile.
Tiberio progettò di deviare il corso del " Clanis " (Tacito Ann. I 79), ma il progetto non fu realizzato, e a poco a poco il letto del fiume fu colmato dall'apporto 953 ...
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Storico italiano della letteratura latina (Catania 1878 - Roma 1957); prof. dal 1915, insegnò nelle università di Messina, Pisa e Padova di cui fu anche rettore (1943); socio nazionale dei Lincei (1946). [...] ), Arnobio (Adversus nationes), particolarmente importanti le monografie su Marziale (1914), Seneca (1920), Giovenale (1921), Fedro (1923), Tacito (1924), Petronio (1940) e la Storia della letteratura latina (2 voll., 1925-27). Critico letterario di ...
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In economia, accordo fra un certo numero di imprese per definire strategie di prezzo e/o di prodotto che rendano il loro profitto collettivo più elevato di quanto sarebbe in assenza della pratica collusiva. [...] esplicita: è esplicita quando vi è un accordo aperto fra le diverse imprese (➔ cartello), è implicita quando l’accordo è tacito, nel senso che ogni impresa, inferendo la situazione delle altre dalle loro politiche di prodotto o di prezzo, si comporta ...
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Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] classico, sui racconti di storici ed etnografi antichi inerenti popoli 'primitivi' a loro contemporanei - come la Germania di Tacito e il De bello gallico di Cesare - e sulla ricerca etno-antropologica relativa alle società 'primitive' attuali. Uno ...
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Scrittore latino (n. Como 61 o 62 d. C. - m. 114 circa), figlio di L. Cecilio Cilone e di Plinia, sorella di P. il Vecchio. Fu scolaro di Quintiliano e di Nicete Sacerdote, fu amico di filosofi come Eufrate [...] poi adottato dallo zio materno. Scolaro di Quintiliano e amico degli uomini più ragguardevoli del suo tempo, fra i quali Tacito e Svetonio, ricoprì varie cariche pubbliche percorrendo gran parte della carriera sotto Domiziano (nel 93 o nel 95 era già ...
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Scrittore politico francese (Orléans 1634 - Parigi 1706), già celebre alla sua prima opera (Histoire du gomernement de Venise, 1676-77), ricavata dalla diretta esperienza di segretario dell'ambasciata [...] del Sarpi (Histoire du concile de Trente, 1683; Traité des bénéfices, 1685), del Principe del Machiavelli (1683), di Tacito (parte degli Annali, 1690) e di Gracián. Ebbero molto successo le sue Réflexions, sentences et maximes morales (1714 ...
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TRASIBULO di Mileto
Arnaldo Momigliano
Tiranno di Mileto (forse formalmente con la carica di pritane) poco prima del 600 a. C. Alleato e amico di Periandro di Corinto concluse abilmente una lunga lotta [...] cui divenne alleato. Il suo governo coincide con un momento di forte sviluppo economico della città. È celebre per il tacito consiglio dato a Periandro, che gli mandava a chiedere consigli sul proprio governo, portando gli ambasciatori in un campo e ...
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tacito
tàcito agg. [dal lat. tacĭtus, der. di tacere «tacere»]. – 1. Che tace, che sta senza parlare (sinon. letter. o più elevato di silenzioso): Taciti, soli, sanza compagnia N’andavam l’un dinanzi e l’altro dopo, Come frati minor vanno...
tac
– Voce imitativa di un lieve rumore secco, come lo scatto di una molla, una brusca apertura o chiusura, una rottura improvvisa, ecc: con calma Racalmuto mise a punto il registratore; quindi: tac, uno scatto (Mastronardi). In usi fig.,...