Attrice, regista e sceneggiatrice cinematografica francese (n. Parigi 1947). Figlia di Jean-Marie (n. 1915 - m. 1973), importante regista teatrale, specialista del teatro brechtiano e scopritrice di autori [...] ) e La crise (1992), che ha ottienuto un vasto consenso popolare, affrontando con humour lieve e ironia i costumi e i tabù sessuali e sociali della realtà contemporanea. Ha diretto ancora i film La belle verte (Il pianeta verde, 1996), Tempêtes (2001 ...
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ZANUSSI, Krzysztof
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico polacco, nato a Varsavia il 17 giugno 1939, da una famiglia di origine friulana, trapiantata in Polonia da tre generazioni. Ad appena sedici [...] − oggettiva se non scientifica − e la tensione verso la trascendenza, l'utopia e la morte, quest'ultimo argomento tabù per tanti cineasti. Il linguaggio è lineare ma denso, privo di metafore ricercate, alieno da simbolismi difficilmente decifrabili ...
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The Pit and the Pendulum
Peter von Bagh
(USA 1961, Il pozzo e il pendolo, colore, 85m); regia: Roger Corman; produzione: Roger Corman per AIP; soggetto: dall'omonimo racconto di Edgar Allan Poe; sceneggiatura: [...] 'utilizzo del CinemaScope (brillante direttore della fotografia fu il veterano Floyd Crosby, che nel 1931 aveva dato le luci a Tabu ‒ Tabù di F.W. Murnau). Gli otto film riuscirono a fondare un genere proprio, irripetibile, al tempo stesso colto e ...
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The Rocky Horror Picture Show
Federica De Paolis
(GB 1974, 1975, colore, 101m); regia: Jim Sharman; produzione: Michael White, Lou Adler per 20th Century-Fox; sceneggiatura: Richard O'Brien dalla sua [...] per dare vita a Rocky. Frank lo infilza presto con una picca. La notte, i due fidanzatini vengono iniziati al sesso senza tabù dal padrone di casa, che subdolamente si infila sotto le coltri prima di Janet e poi di Brad; Janet, rabbiosa perché ha ...
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BRESSANE, Julio
Stefano Francia Di Celle
Bressane, Júlio (propr. Bressane de Azevedo, Júlio Eduardo)
Regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 13 febbraio 1946. Il suo lavoro risulta [...] ; O gigante da América, 1979; Cinema inocente, 1981), incontri immaginari con personaggi della cultura e della musica brasiliane (Tabu, 1982; O mandarim, 1995), libere meditazioni sul pensiero di letterati e filosofi (Os sermões, 1989; São Jerônimo ...
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Kitano, Takeshi
Giona Antonio Nazzaro
Regista, sceneggiatore, montatore, attore cinematografico e presentatore televisivo giapponese, nato a Tokyo il 18 gennaio 1948. Si è affermato come regista grazie [...] durante la Seconda guerra mondiale; con lo stesso regista K. avrebbe lavorato ancora nel 1999 in Gohatto, noto anche come Taboo (Tabù ‒ Gohatto). Nel 1989 è passato dietro la macchina da presa per dirigere Sono otoko, kyōbō ni tsuki (Violent cop) nel ...
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Ford, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Sean Aloysius O' Fearna (O'Feeney o O'Fienne nella grafia anglicizzata), regista cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a Cape Elizabeth [...] da un grande successo di critica e di pubblico, affascinati da una storia d'amore simile a quella di Tabu (1931; Tabù) di Friedrich W. Murnau e Robert J. Flaherty, ma incastonata in una narrazione dai risvolti 'catastrofici', dove si mescolano ...
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Bouzid, Nouri (forma francesizzata di Būzīd, Nūrī)
Grazia Paganelli
Regista cinematografico tunisino, nato a Sfax il 22 dicembre 1945. Autore di un cinema complesso e metaforico, B. ha saputo contaminare [...] , il protagonista, si muove in uno spazio che lo accerchia e ne ribadisce la passata condizione di prigioniero. Ancora un tabù è il tema di Bezness (1992, Gigolo), ambientato nel mondo della prostituzione maschile; mentre la donna e il suo rapporto ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] spunto dalla foto Istituzione mentale di Lewis H. Hine.
Ecco dunque che, nel Novecento, vengono affrontati e superati dalla fotografia due tabù: la morte e il sesso. Nel primo caso non ci riferiamo solamente ai lavori di Witkin e alle opere di Andrès ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] in Faust (1926), sia in quello americano, in opere come Sunrise ‒ A song of two humans (1927; Aurora) o come Tabu (1931; Tabù) ove proprio la forte drammatizzazione del soggetto voluta da Murnau fece sì che l'altro regista, Robert J. Flaherty, lirico ...
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tabu
tabù (anche, ma solo nel sign. proprio e nell’uso scient., tabu) s. m. e agg. [dal fr. tabou, ingl. taboo, adattam. di voce polinesiana]. – 1. s. m. a. In etnologia e in storia delle religioni, interdizione o divieto sacrale di avere...
tabuizzare
tabuiżżare v. tr. [der. di tabù] (io tabüiżżo, ecc.), non com. – Rendere, dichiarare tabù: t. una persona, un oggetto, un luogo sacro; t. una parola, un nome.