Mulvey, Laura (propr. Laura Mary Alice)
Victoria Harriet Duckett
Teorica del cinema, sceneggiatrice e regista cinematografica inglese, nata a Oxford il 15 agosto 1941. Famosa per il saggio Visual pleasure [...] dallo spettacolo delle donne all'inconscio maschile, proponendo il cinema come espressione di ingiustizie, desideri e tabù che strutturano e danno forma alla società patriarcale.
In un importante articolo successivo, Afterthoughts on "Visual ...
Leggi Tutto
MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] di Enzo Di Calogero e Nereo Rapetti, andato in onda il 27 maggio sulla RAI nell'ambito del programma di approfondimento Tabùtabù, nel quale Mieli si presentava in tuta bianca da operaio, ma con i tacchi ai piedi e truccato, mentre ai cancelli ...
Leggi Tutto
Costa-Gavras, Constantin
Alessandra Levantesi
Nome d'arte di Konstantinos Gavras, regista cinematografico greco, naturalizzato francese, nato a Loutra Iraias (Atene) il 13 febbraio 1933. Si è imposto [...] , Yves Montand e Simone Signoret, una sorta di lacerante ripensamento sulla propria militanza comunista: C.-G. infranse il tabù secondo cui criticare la sinistra significava fare il gioco della destra e l'accoglienza entusiasta al film dimostrò che i ...
Leggi Tutto
BJORNSTRAND, Gunnar
Stefano Boni
Björnstrand, Gunnar (propr. Johansson, Knut Gunnar)
Attore cinematografico e teatrale svedese, nato a Stoccolma il 13 novembre 1909 e morto ivi il 26 maggio 1986. Dotato [...] come Vilgot Sjöman, che lo volle con sé per Klänningen (1964, Il vestito), Syskonbädd 1782 (1966; Il letto della sorella) e Tabu (1977), e come Mai Zetterling, con la quale collaborò per Älskande par (1964; Gli amorosi) e Flickorna (1968, Le ragazze ...
Leggi Tutto
CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] 1910, per l'ediz. della rivista Poesia di Marinetti), che voleva significare l'inizio di una battagliera campagna contro i "tabù" letterari. Altrettanto polemico fu in quel tempo verso critici e studiosi quali B. Croce, A. D'Ancona, V. Morello, G ...
Leggi Tutto
Aristarco, Guido
Monica Trecca
Teorico, critico e storico del cinema, nato a Mantova il 17 ottobre 1918 e morto a Roma l'11 settembre 1996. Tra i principali esponenti della cultura cinematografica in [...] soffermarsi sulla vicenda personale, ne analizza il valore emblematico di attacco nei confronti della denuncia di certi "pilastri-tabu" (in primo luogo il silenzio sugli eventi del passato), portata avanti nel cinema italiano di quegli anni proprio ...
Leggi Tutto
POLLIO, Alberto
Marco Mondini
POLLIO, Alberto. – Nacque a Caserta il 21 aprile 1852 da Michele, ufficiale dell’esercito del Regno delle Due Sicilie, e da Maria Oberty.
Nel dicembre 1860 entrò alla Scuola [...] di Custoza del 1866 (Custoza 1866, Torino 1903), nota soprattutto per essere il primo tentativo di oltrepassare il tabù della grande onta risorgimentale fornendo una spiegazione tecnica alla disfatta. Nel suo volume, Pollio sottolineò come principale ...
Leggi Tutto
Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] Le cinéma de l'occupation et de la Résistance, 1975, p. 92), portando a esempio i film di Max Linder e Tabu di Friedrich Wilhelm Murnau, sempre attuali a distanza di tempo perché capaci di "cercare l'eternità nell'esattezza dell'istante". Non dunque ...
Leggi Tutto
Identificazione
Red.
Lucio Pinkus
Il termine identificazione indica sia l'attività diretta a stabilire l'identità di una persona sia il processo psicologico per cui un individuo si sente o si considera [...] London, The Hogarth Press and The Institute of Psycho-Analysis, 1961 (trad. it. Firenze, Martinelli, 1967).
s. freud, Totem und Tabu, Leipzig-Wien, Heller, 1912-13 (trad. it. in id., Opere, 7° vol., Torino, Boringhieri, 1975, pp. 7-166);.
id., Trauer ...
Leggi Tutto
DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] di rivolta in una laica catastrofé. Il pathos genera la colpa, e la colpa - per la D. l'infrazione dei tabù ancestrali - significa precipitare nella spirale del peccato. La tragedia classica, sfiorata varie volte dalla scrittrice sarda, s'immiserisce ...
Leggi Tutto
tabu
tabù (anche, ma solo nel sign. proprio e nell’uso scient., tabu) s. m. e agg. [dal fr. tabou, ingl. taboo, adattam. di voce polinesiana]. – 1. s. m. a. In etnologia e in storia delle religioni, interdizione o divieto sacrale di avere...
tabuizzare
tabuiżżare v. tr. [der. di tabù] (io tabüiżżo, ecc.), non com. – Rendere, dichiarare tabù: t. una persona, un oggetto, un luogo sacro; t. una parola, un nome.