Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] psicanalisi, in termini di proiezione ambivalente verso la figura paterna. Nel 1913 Sigmund Freud (1856-1939) in Totem e tabù ha avanzato, per spiegare la genesi della società, l'ipotesi del "parricidio originario", secondo la quale il padre - l ...
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Recalcati, Massimo. – Psicanalista italiano (n. Milano 1959). Formatosi alla psicanalisi a Milano con C. Viganò e a Parigi con J.-A. Miller, dal 1994 al 2002 ha diretto l’Associazione per lo studio e la [...] psicanalisi e Il mistero delle cose; nel 2017, Il segreto del figlio, La pratica del colloquio clinico, la raccolta di articoli I tabù del mondo e il saggio Contro il sacrificio; A libro aperto. Una vita e i suoi libri (2018); nel 2019, Mantieni il ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] nel 17° secolo, di fare l'amore durante la notte, potendo ciò comportare la nascita di bambini ciechi? Oppure il tabu della donna mestruata, reso con efficacia dal detto menstruum quasi monstrum, o la credenza che l'eccessiva frequenza dei rapporti ...
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LILLI, Virgilio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Cosenza il 7 febbr. 1907 da Tito, ingegnere romano, e da Pia Garatti, di famiglia veneta. I genitori, entrambi di idee anarcosocialiste, diedero ai figli [...] anche qualche sceneggiatura (in particolare, Frutto acerbo, 1934, di C.L. Bragaglia; Inviati speciali, 1943, e il documentario I tabù, 1963, ambedue di R. Marcellini).
A Roma, nel corso degli anni, la formazione letteraria del L. maturò e si arricchì ...
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Cacoyannis, Michael
Silvana Silvestri
Nome anglicizzato di Michalis Kakoghiannis, regista cinematografico e sceneggiatore greco, nato a Limassol (Cipro) l'11 giugno 1922. È stato il primo regista greco [...] tra una ragazza ateniese e un ragazzo dell'isola di Hydra attraverso cui il regista analizza le ossessioni e i tabù presenti nella società del suo Paese. To telefteo psema (1958, L'ultima bugia) mescola invece drammi personali a situazioni locali ...
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Ungari, Enzo (propr. Vincenzo)
Donatello Fumarola
Critico cinematografico, sceneggiatore, operatore culturale, nato a La Spezia il 13 luglio 1948 e morto a Roma il 22 febbraio 1985. Fu uno degli esponenti [...] Tra le sue opere sono da ricordare Il cinema di Andy Warhol (1972, con Aprà), Immagine del disastro: cinema, shock e tabù (1975), Schermo delle mie brame (1978) e Scene madri di Bernardo Bertolucci (1982, 2a edizione accresciuta 1987, con D. Ranvaud ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] all'individuo, per fini produttivi, una ‟repressione addizionale" del piacere: non solo una sessualità a meta inibita, con i tabù e le costrizioni di una società monogamico-patriarcale, ma anche il tramonto della gioia creativa e ludica di fronte al ...
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Antropologa sociale inglese, nata a San Remo il 25 marzo 1921. Allieva di E.E. Evans-Pritchard a Oxford, insegnò presso l'University College di Londra (1971-1978), prima di spostarsi negli Stati Uniti, [...] di riferimento degli studi antropologici sui sistemi di classificazione nelle varie società, partendo da un'analisi delle idee di tabù mutua la nozione di classificazione intesa come convenzione sociale da Durkheim e M. Mauss. Tutte le società, al ...
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Bardot, Brigitte
Lorenzo Dorelli
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 28 settembre 1934. Impostasi sulla scena nella seconda metà degli anni Cinquanta, si è conquistata nel decennio successivo [...] relazione con il ricco Morin e i fratelli Michel e Antoine. L'atteggiamento sfrontato, libero da tabù e condizionamenti morali, che caratterizza il comportamento di Juliette, delineava la figura femminile originale e profondamente ambivalente ...
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DORIA, Biagio, detto Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 26 ott. 1888.
Il padre, Eduardo, esercitava la professione di avvocato; così, il nonno paterno, anch'egli di nome Biagio. La madre, Giuseppina [...] epoca era finita, insieme con le sue speranze e le sue follie, e che stava delineandosi una nuova cultura brutale, priva di tabù, rozza, nata dall'irrompere sulla ribalta della storia della società di massa. A lui sembrò di restare un superstite e un ...
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tabu
tabù (anche, ma solo nel sign. proprio e nell’uso scient., tabu) s. m. e agg. [dal fr. tabou, ingl. taboo, adattam. di voce polinesiana]. – 1. s. m. a. In etnologia e in storia delle religioni, interdizione o divieto sacrale di avere...
tabuizzare
tabuiżżare v. tr. [der. di tabù] (io tabüiżżo, ecc.), non com. – Rendere, dichiarare tabù: t. una persona, un oggetto, un luogo sacro; t. una parola, un nome.