tabù
Francesca Martini
Divieto sacro
Tabu è una parola polinesiana composta da ta – che ha il significato di «marcare» – e dalla particella con valore intensivo bu. Dunque il suo significato letterale [...] etnologi, gli studiosi dei popoli primitivi, hanno introdotto il termine tabù per designare ogni oggetto, animato o inanimato – la persona di questo genere. Nelle società primitive il codice del tabù ha un valore etico: esso costringe gli individui a ...
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Crosby, Floyd
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 12 dicembre 1899 e morto a Ojai (California) il 30 settembre 1985. Portò lo stile fotografico del primo documentarismo [...] spedizione a Haiti. Specializzatosi nella fotografia subacquea ed esotica, venne scritturato dalla Paramount Pictures come operatore per Tabu, nato dal conflittuale incontro di due grandi cineasti, Flaherty e Murnau. Il premio Oscar ricevuto nel 1932 ...
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Regista cinematografico (Stoccolma 1924 - ivi 2006). Sceneggiatore e saggista, già aiuto-regista di I. Bergman, esordì con il lungometraggio Älskarinnan ("L'amante", 1962), seguito da 491 (490+1=491, 1964), [...] che fu proibito dalla censura svedese. Negli anni successivi, spesso affrontando tematiche scabrose relative a tabù sessuali e ideologici, S. realizzò: Klänningen ("Il vestito", 1964); Syskonbädd 1782 (Il letto della sorella, 1966); Iag àr nyfiken- ...
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Scrittore irlandese naturalizzato canadese (Belfast 1921 - Malibù 1999). Nel 1948 emigrò in Canada, dove scrisse per la Montreal Gazette; nel 1959 si trasferì negli USA. Narratore dotato di sensibilità [...] Joyce. Nel suo lavoro migliore, An answer from Limbo (1962), analizzò con dolente partecipazione il contrasto tra vecchi e nuovi tabù. Dei suoi romanzi ricordiamo: The lonely passion of Judith Hearne (1956; trad. it. 1989); The luck of Ginger Coffey ...
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Brass, Tinto (propr. Giovanni)
Lorenzo Codelli
Regista cinematografico, nato a Milano il 26 marzo 1933. Dopo un esordio caratterizzato da un vena anarcoide (In capo al mondo, 1963), ha circoscritto i [...] , ma sempre visivamente accattivanti, capaci di suscitare clamore e scandalo, che hanno contribuito alla demolizione di tabù sociali e filmici, rendendo estremamente popolare l'erotismo e le immagini di attrici come Francesca Dellera, Claudia ...
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Schneider, Maria
Cecilia Causin
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 27 marzo 1952. Dotata di una bellezza inconsueta, caratterizzata dalle sue origini gitane, ha saputo coniugare felicemente [...] di donna emancipata e libera, indifferente ai pregiudizi, in continua tensione verso il superamento di limiti e tabù. Il suo nome resta indissolubilmente legato alla sua prima importante interpretazione cinematografica, il film culto degli anni ...
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Etnologo, antropologo e sociologo (Helsinki 1862 - Londra 1939), prof. di sociologia all'univ. di Londra (1907-30). È annoverato tra i rappresentanti della scuola positivistica di tendenza evoluzionistica. [...] (in contrasto con le tesi sulla poliandria e sulla promiscuità originaria difese da J. F. McLennan) e concepì il tabù universale dell'incesto come basato su un'avversione istintiva in grado di fornire particolari vantaggi per la sopravvivenza alle ...
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Scrittore sudafricano (n. Vrede, Orange, 1935 - m. a bordo di un aereo diretto a Città del Capo, 2015), di origine boera. Ha completato gli studi presso la Sorbona (1959-61); prof. di letteratura afrikaans [...] ritorno da Parigi ha fatto parte dei Sestiger, un gruppo di giovani scrittori impegnati a riscattare la letteratura afrikaans dai tabù religiosi e morali imperanti. L'avversione per ogni forma di repressione e razzismo è il sentimento che anima tutta ...
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Compositore giapponese (Tokyo 1952 - ivi 2023). Musicista di formazione classica, ma votato alla musica popolare, ha iniziato a comporre per il cinema dopo essersi affermato sulla scena del pop giapponese [...] Tacones lejanos (Tacchi a spillo, 1991), Topazu - Tōkyō dekadensu (Tokyo decadence, 1991), Little Buddha (Piccolo Buddha, 1993), Gohatto (Tabù - Goatto, 1999), Femme fatale (2002); Seta (2007). Tra i suoi lavori più recenti vanno citati Out of noise ...
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Antropologia
Insieme di pratiche, attività rituali, atteggiamenti, stati d’animo che caratterizzano un individuo o un gruppo sociale in seguito alla morte di una persona. L’etnologo francese R. Hertz, [...] il l. sia vissuto in modo così diverso (per durata, intensità, rispetto delle norme) dalle varie società umane. I tabù che caratterizzano la condizione di l. e che ne controllano ritualmente la pericolosità simbolica sono spesso di natura alimentare ...
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tabu
tabù (anche, ma solo nel sign. proprio e nell’uso scient., tabu) s. m. e agg. [dal fr. tabou, ingl. taboo, adattam. di voce polinesiana]. – 1. s. m. a. In etnologia e in storia delle religioni, interdizione o divieto sacrale di avere...
tabuizzare
tabuiżżare v. tr. [der. di tabù] (io tabüiżżo, ecc.), non com. – Rendere, dichiarare tabù: t. una persona, un oggetto, un luogo sacro; t. una parola, un nome.