Il più importante prodotto ceramico a pasta vetrificata, molto duro e ben resistente agli agenti chimici.
In zoologia, nome dato anticamente a parecchie specie di Molluschi del genere Cypraea e alla loro [...] 17° sec., emularono quelle cinesi sul mercato europeo. Larga produzione di imitazione si ebbe nel 17° e 18° sec. in Persia (Tabriz).
In Europa, fin dal 15° sec. si tentarono imitazioni della p. dell’Estremo Oriente, tra le quali il vetro di latte o ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] mattonelle ceramiche, usate nella decorazione parietale.
Per l’arte libraria, la scuola di İstanbul subì l’influsso di quella di Tabrīz. La copia dei poemi epici persiani portò all’uso di miniature e alla formazione di una scuola pittorica o. che si ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] della cupola della Roccia a Gerusalemme alle intere pareti ricoperte di c. di tanti iwān, minareti, moschee (Samarcanda, Tabriz, Isfahan, Ardabil, Istambul). L’uso monumentale della c. influenzò Bisanzio e, attraverso la Spagna, l’intera Europa dal ...
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MAMELUCCHI
D. Behrens-Abouseif
Dinastia islamica, il cui nome deriva da quello dei soldati-schiavi (arabo mamlūk) di origine turca e mongola reclutati in Asia centrale, che governò Egitto e Siria tra [...] ; C. Kessler, The Carved Masonry Domes of Medieval Cairo, Cairo 1976; M. Meinecke, Die mamlukischen Fayencemosaikdekorationen: eine Werkstätte aus Tabriz in Kairo (1330-1350), Kunst des Orients 11, 1976-1977, pp. 85-144; E. Atil, Renaissance of Islam ...
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MOSÈ
M. Nuzzo
Primo e più illustre profeta del popolo d'Israele, protagonista di vari libri biblici (Esodo, Numeri, Deuteronomio), M. incarna la figura dell'abile conduttore del suo popolo, dell'intelligente [...] Society, ar. 26; Edimburgo, Univ. Lib., ar. 20), entrambi realizzati entro i primi due decenni del sec. 14° nello scriptorium di Tabrīz.
Bibl.: Réau, II, 1, 1956, pp. 175-218; L. Grodecki, Les vitraux allégoriques de Saint Denis, Art de France 1 ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] fece la sua comparsa (Richard, 1982) un s., apposto con inchiostro nero, per contrassegnare i volumi della biblioteca fondata a Tabriz dal visir ilkhanide Rashīd al-Dīn: il timbro rettangolare reca in caratteri cufici la scritta waqf-i kitabkhāna-yi ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] al già citato palazzo di Lashkarī Bāzār, può essere esaminato il complesso mongolo della moschea di ῾Alī Shāh a Tabriz, nel quale una grande cisterna campeggiava di fronte all'īvān monumentale del complesso. L'intera superficie era quadripartita e ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] scuole di pittura in ognuna delle aree geografiche interessate dall'islamismo, che a volte, come nel caso di quella persiana di Tabriz o di quella prosperata sotto il dominio moghul nell'India dal 16° al 17° sec., raggiunsero livelli di grandissima ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] loro avanzata. In Persia e in Cina invece essi formarono delle stabili dinastie. In Iran gli Ilkhanidi costruirono città (Tabriz, Kāshān) e chiese cristiane (fino alla conversione di Ghāzān all'Islam nel 1295) e successivamente moschee, madrase e ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] a noi è la Madrasa-i Imami a Isfahan del 1325. Un cenno a parte merita la "città universitaria" ar-Rashidiyyah, eretta a Tabriz da Rashid ad-Din, il celebre ministro di Ghazan, l'imperatore mongolo che si convertì all'Islam nel 1295. Questo tipo di ...
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tebriz
tèbrīz (o tàbrīz) s. m. [dal nome della città persiana di Tabrīz 〈tabrìi∫〉, nella forma e pronuncia turca Tebrīz 〈tebrìi∫〉]. – Tipo di tappeto dell’Azerbaigian persiano, uno dei più famosi nella produzione antica (fine sec. 15° - seconda...
heris
herìs 〈he-〉 s. m. – Tappeto persiano che prende il nome da Heris, uno dei centri dell’Azerbaigian nord-occidentale, circa 50 km a est di Tabriz, dove viene tessuto; il disegno è sostanzialmente una versione fortemente stilizzata della...