La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] a quattro īwān (Varamin, 1322-1326) vengono adottate altre planimetrie: a due (Forumād, 1320) e a un solo īwān (Tabriz, 1310-1320). Nei monumenti funerari continua la compresenza delle due tipologie: a torre, con pianta a volte poligonale, con ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] , fatto insieme con Niccolò da Pistoia, dei predicatori. Era con lui il mercante Pietro Lucalongo, suo compagno di viaggio da Tabrīz in poi. Solamente dodici anni dopo gli arrivò un confratello, Arnoldo di Colonia; poi, nel 1307, quando Giovanni fu ...
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Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] via che da Trebisonda sale faticosamente ad Erẓerūm e poi, attraverso piani ondulati (Pasin, Alashkert, Bāyazīd), giunge a Tabrīz, aperta nel Medioevo dai mercanti genovesi, è ancora percorsa dalle carovane. Ad Erẓerūm sbocca pure la strada anatolica ...
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MONGOLI
Paul PELLIOT
Renato BIASUTTI
Gioacchino SERA
. Il nome. - Il nome dei "Mongoli" (Monghol, plur. Monghod) compare per la prima volta in un testo cinese risalente a circa l'800 d. C., sotto [...] dal gran khān Qubilai nel 1263. La residenza principale della dinastia fu dapprima d'inverno a Baghdād, d'estate a Tabriz, poi a Marāghah. Hūlāgū, che aveva abbattuto il califfo musulmano, e doveva ormai fare i conti con i sultani mamelucchi ...
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NESTORIO e NESTORIANI
Michelangelo Guidi
. N., patriarca di Costantinopoli dal 428 al 432, morto nel 451 nel suo esilio della Grande Oasi (oggi di Khārga) e le cui dottrine furono condannate dal concilio [...] religiosamente notevoli. Dai Mongoli stessi vennero ambascerie all'Occidente, come quella di Rabbanā inviato da Güyük (lo incontrò a Tabriz Andrea di Longjumeau), e quella di Arghūn, Ilkhān di Persia, che inviò a Roma il nestoriano Ṣaumā già maestro ...
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Vedi Turchia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Turchia rappresenta una delle realtà più dinamiche dello scenario euro-asiatico, tanto dal punto di vista economico quanto da quello diplomatico. [...] (attraverso un gasdotto che transita in Bulgaria e il Blue Stream, che attraversa il Mar Nero), dall’Iran (gasdotto Tabriz-Ankara) e dall’Azerbaigian (gasdotto Baku-Tbilisi-Erzurum). Nel corso degli ultimi anni la Turchia si è inoltre dotata di ...
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Gli armamenti marittimi
Bernard Doumerc
Nel 1291 la notizia della caduta di San Giovanni d'Acri, ultima piazzaforte tenuta dai crociati in quelli che erano stati i principati latini del Levante, [...] della cittadina mercantile armena, posta all'arrivo delle vie carovaniere che collegano le sponde mediterranee con Sebastopoli, Tabriz e Samarcanda, lungo quell'asse del quale si servirono molti viaggiatori per recarsi a visitare la corte del ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] orientale, con la Moschea del Venerdì e i mercati; Bust e Ghazni (Afghanistan), capitali dei Ghaznavidi (977-1186); Tabriz (Azerbaigian iraniano) di epoca ilkhanide, con due centri satellitari, Ghazaniyya e Rab- i Rashidi, ora scomparsi; infine ...
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La formazione dello stato patrizio
Alberto Tenenti
In molte zone dell'Europa fra Medioevo e Rinascimento quasi ogni città di una certa rilevanza costituì un insieme complesso e globale. Ciò fu particolarmente [...] fra l'area siriana e quella anatolica, il porto di Laiazzo in Cilicia rappresentò allora il terminale della via proveniente da Tabriz e da Samarcanda, mentre i centri del commercio veneziano nel mar Nero furono la Tana e Trebisonda (a sua volta ...
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Lo sviluppo mercantile
Gerhard Rösch
"[...] Le merci scorrono per quella nobile città come l'acqua dalle sorgenti [...] da ogni luogo giungono merci e mercanti, che comperano le merci che preferiscono [...] ostacolati dai Selgiuchidi da un lato e dai crociati dall'altro i viaggi sulla direttrice di Hormuz, Teheran, Tabriz e Trebisonda, come pure sulle linee meridionali del commercio arabo che, toccata Baghdad, si dipartivano verso il Mediterraneo ...
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tebriz
tèbrīz (o tàbrīz) s. m. [dal nome della città persiana di Tabrīz 〈tabrìi∫〉, nella forma e pronuncia turca Tebrīz 〈tebrìi∫〉]. – Tipo di tappeto dell’Azerbaigian persiano, uno dei più famosi nella produzione antica (fine sec. 15° - seconda...
heris
herìs 〈he-〉 s. m. – Tappeto persiano che prende il nome da Heris, uno dei centri dell’Azerbaigian nord-occidentale, circa 50 km a est di Tabriz, dove viene tessuto; il disegno è sostanzialmente una versione fortemente stilizzata della...