taboriti La corrente estremista e intransigente degli hussiti (➔ Hus, Jan), che presero nome dalla città di Tábor nella Boemia meridionale. ...
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Capo (n. 1380 circa - m. Lipany, Boemia Centrale, 1434) degli hussiti e comandante (dal 1426) degli eserciti taboriti (hussiti radicali). Sconfisse i crociati a Tachov (1427) e a Domažlice (1431). Fu a [...] capo dell'ambasciata boema che prese parte al Concilio di Basilea (1433) e continuò in seguito a trattare con i legati del concilio a Praga finché, soddisfatte le richieste degli utraquisti dalla Chiesa ...
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Procopio il Grande
Hussita boemo (n. 1380 ca.-m. Lipany, Boemia centrale, 1434). Capo degli hussiti e comandante (dal 1426) degli eserciti taboriti (hussiti radicali). Sconfisse i crociati a Tachov (1427) [...] e a Domažlice (1431). Fu a capo dell’ambasciata boema che prese parte al Concilio di Basilea (1431) e in seguito continuò a trattare con i legati del concilio a Praga finché, soddisfatte le richieste degli ...
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Seguaci del riformatore religioso J. Hus. Dopo la sua esecuzione (1415) si sollevarono in Boemia e si opposero alla successione al trono dell'imperatore Sigismondo (1419). Si divisero in utraquisti (moderati) [...] e taboriti (radicali). Sconfitti questi dai primi nella battaglia di Lipany (1434), nel 1436 gli utraquisti raggiunsero un accordo con la Chiesa di Roma (permesso di costituire una Chiesa utraquista in Boemia). ...
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PROCOPIO il Grande (Prokop Veliký)
F. M. Bartos
Fu uno dei capi della rivoluzione ussita. Da parte materna derivava da una ricca famiglia borghese di Praga, venuta da Aquisgrana. Dopo la prematura morte [...] ussiti, fin allora compatti, per speciale merito di P., e preparò la strada alla reazione politica ed ecclesiastica contro i taboriti e gli "Orfani" di Žižka, gli eserciti dei quali furono sconfitti dalle riunite forze della nobiltà e della borghesia ...
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Riformatore boemo (n. Stříbro - m. Praga 1429), consacrato prete (1402) a Praga, dove fu (1427) magister artium. Discepolo e amico di J. Hus, cui succedette nell'ufficio di predicatore nella cappella di [...] Betlemme a Praga (1412) fu tenace sostenitore della comunione dei laici col calice e avversario dei taboriti per la loro concezione delle specie eucaristiche come semplice simbolo del corpo di Cristo; contrario a ogni pompa nelle funzioni religiose e ...
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TÁBOR (A. T., 59-60)
Alzbeta BIRNBAUMOVA
F. M. BARTOS
Città della Cecoslovacchia, nella Boemia centrale, situata a 450 m. s. m. sulla Lužnice, con 1425 abitanti (1930). Fondata nel 1277 col nome di [...] , quando si sottomise al regno nazionale di Giorgio dì Poděbrady. Durante le due rivolte contro gli Asburgo del 1547 e 1618-20 Tábor si mise da parte dei ribelli e fu punita perciò con la confisca dei beni e dei privilegi. Nel 1751 diventò capoluogo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento la Boemia è agitata dal movimento hussita. Il ceco Jan Hus denuncia [...] . Nobili cattolici e nobili hussiti si uniscono e nella battaglia di Lipan del 30 maggio 1434 sconfiggono i taboriti. La disfatta taborita facilita gli accordi con il concilio di Basilea e con Sigismondo, che può rientrare a Praga come sovrano ...
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Capo militare della rivoluzione ussita (n. 1376 circa - m. presso Přibyslav 1424); dapprima combatté contro Venceslao IV e poi (1410-11) contro l'Ordine teutonico. Nella fortezza di Tábor creò le basi [...] la geniale invenzione delle cinte di "carri fortificati". Così, quando Sigismondo investì Praga, Ž. e i suoi Taboriti lo sconfissero a Vítek (1420), conquistando quindi alla riforma la Boemia orientale. Detronizzato Sigismondo, dopo il breve regno ...
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Lollardo (Lincolnshire 1380 circa - Praga 1455). Rettore della St. Edmund's Hall di Oxford (1410-14), aderì presto alle idee di Wycliff e dovette fuggire in Boemia (1416 circa). Protetto dalla regina Elisabetta, [...] nella rottura dei Boemi col concilio. Allo scoppio della guerra civile, quando gli "orfani" passarono alla parte moderata, P. si schierò coi taboriti; ma non perdette la sua influenza e fu più volte invocato come mediatore. Morì dopo la disfatta dei ...
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taborita
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – Di Tábor, città della Boemia merid., che tra il 14° e il 15° secolo fu il centro dell’ussitismo e in partic. della corrente più intransigente ed estremistica, i cui aderenti furono appunto chiamati...
viaggio della speranza
loc. s.le m. Viaggio intrapreso da chi necessita di terapie mediche non disponibili nel proprio paese o da emigranti extracomunitari in cerca di condizioni di vita migliori di quelle nelle quali vivono; per estensione,...