GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] l'architettura albertiana di Bernardo Rossellino, consiste in una tavola centrale quadrata, racchiusa entro una cornice a tabernacolo classicistica, in cui la raffigurazione della Vergine e il Bambino con i ss. Bernardino, Antonio abate, Francesco ...
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COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] , p. 263; v. inoltre bibliografia riassunta in Arisi, 1960, p. 292 per l'attribuzione al C. delle sculture del tabernacolo nella cappella del Rosario in S. Giovanni a Piacenza, 1805-1810) contribuirono tuttavia a tenerlo ai margini dell'attività ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] , in parte documentati, si segnalano nella chiesa dell'Annunziata (il podale d'ingresso alla cappella del tesoro. i tabernacoli tìmpanati delle reliquie, 1598); nel convento dei gerolamini (la chiesa a pianta basilicale con le colonne in granito ...
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PACHER, Michael
Giorgio Bonsanti
PACHER, Michael. – Nacque presumibilmente a Brunico/Bruneck intorno al 1435.
Non esiste documentazione su luogo e data di nascita; si sa però da numerosi documenti (un [...] di Michaelsono soltantoi citatitondi di Issengo e Tesidoe, per quanto è possibile riconoscere, alcune parti del tabernacolo di Monguelfo/Welsberg, forse dell’ottavo decennio, semidistrutto da un’inondazione nel 1882 e abbondantemente ridipinto ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] Paniere Farnese ci sono noti soltanto grazie a delle incisioni. Innocenzo Tacconi, un allievo di Annibale, dipinse un tabernacolo portatile (Roma, Galleria nazionale), mentre altri aiuti dipinsero i due gruppi delle Virtù teologali (Roma, palazzo di ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] B., notizie su carestie (rubr. 638, 659) e sullo stato di insicurezza in città per continui furti; sul compimento del tabernacolo della Vergine in Orsanmichele (rubr. 680); su una delle tante riprese nella costruzione di S. Maria del Fiore (rubr. 683 ...
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PANINI, Giovanni Paolo
Alessandro Malinverni
PANINI (Pannini), Giovanni Paolo. – Nacque il 17 giugno 1691 a Piacenza, secondo l’atto di battesimo custodito presso la parrocchia di S. Brigida, da Francesco [...] della fontana del cortile e la copertura della cappella di S. Carlo tra 1787 e 1789, per la quale adattò un tabernacolo nel 1793; la cappella dei Ss. Michele e Andrea in S. Lorenzo Damaso, dove aveva ricevuto il battesimo (Pasquali, 1991).
Francesco ...
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GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] e i ss. G. e Umiltà, terracotta di scuola robbiana. Si segnala inoltre, sempre nell'abbazia di Vallombrosa, il tabernacolo in marmo contenente il Reliquiario del braccio del santo, a forma di tempietto esagonale, con formelle di smalto con episodi ...
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DOMENICO di Niccolò (Domenico dei cori)
Alessandro Bagnoli
Nacque probabilmente a Siena intorno al 1363, se dobbiamo dar fede all'età di "anni ottanta quatro o circa" (Milanesi, 1854, II, p. 237) che [...] 1398 al 1435 e, come ci informano i pagamenti, ben presto fu impegnato con quella Fabbrica per stimare le testiere e i tabernacoli del coro maggiore (28 e 30 maggio, 13 agosto, 10 sett. 1394; ibid., p. 273), per interventi di restauro alle coperture ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] il solo Pippi nel 1524 (Ferrari, 1992). Nel 1522 circa Giovan Francesco rientrò brevemente a Firenze e affrescò un tabernacolo presso la villa di Ludovico Capponi a Montughi, assai lodato da Vasari (oggi villa Cisterna; Nesi, 2007). Si tratta ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...