DALLE CROCI, Bernardino (Bernardino da Parma)
Renata Massa
Figlio di Giacomino, nacque presumibilmente verso la metà del XV secolo; fu capostipite di una famiglia di orefici di origine parmense attiva [...] (Biblioteca Queriniana, Archivio storico civico, reg. 748, c. 16) il D. si impegnava ad eseguire l'opera su modello del tabernacolo, che egli stava realizzando per i frati di S. Domenico, entro il mese di maggio di quello stesso anno.
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ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] assai triti. Ma, veramente, egli non raggiunge una fusione dei suoi vari intenti e come opera di architettura il tabernacolo è ancora una volta esempio del cerebrale compromesso artistico dell'Orcagna. Inoltre di lui quale architetto si sa che nel ...
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BELLEZZA, Giovanni
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nacque a Milano il 9 ag. 1807. Orefice, cesellatore e bronzista, fu autore di molte opere che portano le tipiche impronte del suo tempo. Nel 1842 eseguì [...] lavoro a cesello del paliotto di bronzo diviso in tre scomparti, e nel 1860 fu pagato per la porta del tabernacolo dell'altare della stessa cappella.
Nel 1856, su ordinazione dell'imperatore d'Austria Francesco Giuseppe, eseguì due reliquiari in oro ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] con i fratelli minori, Giovanni e Benedetto, cfr. Quinterio, 1996, p. 72 n. 14). Si tratta della fattura di un tabernacolo di legname "all'antica" che doveva contenere una Vergine dipinta da Giovanni di Ser Giovanni, detto lo Scheggia, fratello di ...
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CANIANA (Cagnana, Caniani)
Giorgio Lise
Famiglia di intarsiatori, intagliatori e architetti, attivi alla fine del secolo XVII e per tutto il secolo XVIII in provincia di Bergamo e in Lombardia.
Il suo [...] d'Adda nella parrocchiale (armadio, credenzino, cassapanca nella sacrestia) e nella chiesa di S. Maria della Pace di Alzano (1740, tabernacolo con fregi di madreperla).
Fece anche mobili per case private, per i Moroni, i Carrara, i Tinti a Bergamo (v ...
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ANTONIO di Francesco da Venezia detto Antonio Veneziano
Marco Chiarini
Ricordato in docc. anche come Antonio da Firenze o da Siena (Anonimo Magliabechiano), è attivo tra il 1369 e il 1388. Incerta è [...] di Göttingen (Universitäts-Museum), di un plasticismo soffice e luminoso, di una scioltezza di modellato che lo accomuna agli affreschi del Tabernacolo degli Agli. Non sono di A. le tre piccole tavole con figure di santi nel Museo di Berlino (Dahlem ...
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CURRADI, Taddeo, detto il Battiloro
Günter Passavant
Figlio di Francesco, fu battezzato a Firenze il 26 ott. 1529 (Firenze, Arch. dell'Opera di S. Maria del Fiore, Libri di battesimo 1522-1532, c. 124r: [...] era sposato con Stella Ghini (nata intorno al 1540); abitavano "in luogo detto Cafaggiolo fra il canto alla Catena, e il tabernacolo del canto a Monteloro", vale a dire tra via della Pergola e Borgo Pinti, nell'odierna via Alfani nell'area di S ...
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CAMILLIANI, Camillo
Francesco Neri Arnoldi
Figlio dello scultore fiorentino Francesco, s'ignorano l'anno di nascita e il periodo di formazione, svolto presumibilmente nella bottega paterna, sebbene [...] Evangelisti, non restano tuttavia che pochi frammenti (dodici colonnine e altre parti della decorazione) adattati ad un tabernacolo posteriore, sempre per la stessa chiesa di Caltagirone. Altri documenti relativi ad opere di scultura eseguite dal C ...
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BADALONI, Paolo, detto Paolo Schiavo
Luisa Marcucci
Figlio di Stefano, nacque a Firenze nel 1397 e deve probabilmente il soprannome al fatto che la famiglia era di origine slava. Era immatricolato all'arte [...] Santi)in S. Maria della Querce presso Firenze, del 1460. Sulla testimonianza del Vasari è da considerare con sicurezza suo il tabernacolo con una Madonna fra due santi al Canto dei Nelli in Firenze (angolo via dell'Ariento). Per il resto, la copiosa ...
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ALBERTO di Arnoldo (Alberto Arnoldi)
Isa Belli Barsali
Architetto e scultore attivo a Firenze nel sec. XIV, ricordato da Franco Sacchetti (che lo chiama "A. fiorentino")come "gran maestro d'intagli di [...] conduce Alberto allato al campanile"). Sempre per il duomo gli si promette di affidargli l'esecuzione dell'arco e del tabernacolo, che non fu poi eseguito, della porta maggiore.
Nel 1359, per l'altare dell'oratorio della Compagnia del Bigallo, aveva ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...