Architetto (Cordova 1669 - ivi 1725). Attivo in Castiglia e in Andalusia eseguì, con gusto barocco e ricorso a motivi platereschi, il camarìn (cappella) per il mausoleo dei conti Buenavista nella chiesa [...] ). Maestro mayor nella cattedrale di Granada, tra il 1702 ed il 1720 realizzò la monumentale cappella della certosa e il Sacrario attiguo. Del 1718 è il progetto, ultimato dopo la sua morte, per la cappella del Tabernacolo nella Certosa di Paular. ...
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JACOPO del Casentino
A. Tartuferi
Pittore attivo nella prima metà del sec. 14°, originario dell'alta valle dell'Arno.L'attività di J. dovette svolgersi in prevalenza in area fiorentina. Secondo Vasari [...] Libro di Antonio Billi), un tempo nell'oratorio fiorentino di S. Maria della Tromba e dal 1905 entro il tabernacolo sull'angolo del palazzo dell'Arte della lana a Firenze.Appartenente con ogni probabilità alla stessa generazione artistica di Bernardo ...
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CORBARELLI (Corberelli, Corborelli Coribelli)
Renata Massa
Famiglia fiorentina di intarsiatori di pietre dure operosi a Padova, Vicenza, Modena, Bologna, Brescia e nel Bergamasco nel corso dei secoli [...] famiglia si era trasferita in questa città.
Di Simone, figlio di, Pietro Paolo, è nota la partecipazione ai lavori del tabernacolo del SS.mo Sacramento in S. Giustina, come collaboratore dei fratelli Antonio e Francesco, da un documento datato al 4 ...
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PIETRO di Martino da Milano
Renata Novak Klemencic
PIETRO di Martino da Milano (Pietro da Sormano, Petar Martinov, Pierre de Milan). – Non si conosce la data di nascita di questo scultore, medaglista [...] Ducatus Mediolanensis MCCCCXXX») nella chiesa di S. Maria Assunta a Prà, nei dintorni di Genova (pp. 6 s.). Il confronto del tabernacolo con le sculture nel Duomo di Milano dimostra che la sua formazione si svolse nel cantiere del Duomo di Milano, e ...
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COSSICH, Matteo, detto il Cremonese
Donatella Biagi
Di origine tedesca (Masini, 1666; Oretti, sec. XVIII; Calindri, 1782) 0 più probabilmente istriana (Supino, 1938; Raule, 1961), fu scultore e intagliatore [...] si recò nel 1624 (Oretti), allorché gli fu commissionato dai padri eremitani di S. Agostino della congregazione di Lombardia il tabernacolo per l'altare maggiore della chiesa di S. Maria della Misericordia: in legno di cipresso, alto cm 460, fu dal ...
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Scultore (n. Porlezza; notizie dal 1489 al 1519), seguace di G. A. Amadeo. Tra il 1491 e il 1498 eseguì otto statue di santi e quattro busti di profeti per la facciata della Certosa di Pavia, con l'aiuto [...] bassorilievi per S. Maria dei Miracoli. A Genova eseguì (1501) la decorazione della cappella Lomellini in S. Teodoro, poi il portale per il palazzo Grillo-Cattaneo (1505-08), ecc. Lavorò ancora per Pavia (Certosa, tabernacolo, 1513) e per la Francia. ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo
Annamaria Bernacchioni
PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo (Pier Francesco Fiorentino). – Attivo in Valdelsa e Valdarno, nacque a Firenze [...] colpisce per il paesaggio popolato da torri, case e città (Mennucci, 2010, pp. 132-134), e infine ciò che resta di un tabernacolo con la Madonna il Bambino e santi nella chiesa di S. Martino a Pontorme (Padoa Rizzo - Nannelli, 1985).
Nel 1494 firmò ...
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Scultore (Firenze 1399 o 1400 - ivi 1482), capostipite della famiglia di scultori. Tra i protagonisti del Rinascimento fiorentino, accanto a F. Brunelleschi, a Donatello, a Masaccio e al Ghiberti, ha saputo [...] di Luca, la Liberazione e il Martirio di s. Pietro (al Bargello), scolpiti con vigoria ancora maggiore. Del 1441 è il tabernacolo, oggi nella chiesa di Peretola (in origine in S. Maria Nuova a Firenze), dove, mista al marmo, appare la terracotta ...
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ANDREA dell'Aquila
Luisa Mortari
Originario dell'Aquila, le esili e scarse notizie biografiche ne tacciono l'anno di nascita. là incertamente riferita a lui la notizia del Vasari, nel commentario alla [...] the Madonna in S. Maria del Soccorso in Aquila, in Art Bulletin, XXVI(1944), p. 188; M. V. Brugnoli, Di un tabernacolo aquilano e dello scultore abruzzese A. dell'Aquila, in Didaskaleion, (numero unico 1944), pp. 67-73; R. Causa, in Sculture lignee ...
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ALLEGRETTO di Nuzio (A. Nuzi)
Alessandro Marabottini
Nato a Fabriano intorno al 1315-20. La sua prima attività pittorica è ignota: si suppone formato nell'ambiente locale su forme giottesche e senesi [...] e di altre opere, attribuite invece dal Berenson ad A. giovane. Spettano a questo primo periodo daddesco il tabernacolo portatile (Madonna in trono, Natività, Crocifissione, Annunciazione) dell'Institute of Arts di Detroit, le due valve di dittico ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...