TABERNACOLO
C. Pisoni
Edicola chiusa che contiene la pisside (v.), con le Sacre Specie consacrate e non consumate.Il termine t., riferito a uno specifico oggetto atto a conservare il SS. Sacramento, [...] Gotico italiano, Milano 1969; M. Di Giovanni, Note sulla tipologia dei cibori altomedievali, AC 60, 1972, pp. 33-50; P. Borrella, Tabernacoli murali nell'abside di alcune chiese della diocesi di Milano, ivi, 61, 1973, pp. 6-20; L.E. Boyle, An Ambry ...
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Pittore di origine lucchese (m. Siena 1482). Eseguì il tabernacolo del duomo di Grosseto, firmato e datato 1474, e a Lucca il graffito del pavimento del duomo che richiama i modi di Domenico di Bartolo. ...
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Orefici spagnoli del sec. 16º. Enrique è autore di un tabernacolo d'argento, in 5000 pezzi, per la cattedrale di León (1501), dei tabernacoli di Cordova, Toledo, Sahagún (León), Salamanca, di varie croci [...] di Fuente Ovejuna, Santiago de Compostela e Medina de Rioseco. Juan (1535-1603), figlio di A., ha eseguito i tabernacoli di Àvila e di Siviglia, la croce processionale di Burgos, la statua di Don Cristóbal de Rojas (Collegiata di Lerma). Nelle ...
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Intagliatore in legno (sec. 17º), nativo di Patrignone, Ascoli Piceno; autore del tabernacolo scolpito per la chiesa di S. Francesco (1619) e ora in S. Pietro Martire di Ascoli Piceno, del banco del Magistrato [...] (1625) e del pulpito nella cattedrale di Ripatransone ...
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Scultore (n. 1450 circa - m. Saragozza tra 1515 e 1518). Lavorò al tabernacolo del Sacramento nella cattedrale di Saragozza (1482) e, aiutato dallo scultore fiammingo Pietro de Amberes, eseguì (1492) il [...] sarcofago di Luis de Beaumont duca di Lerín. Poi (1496-99) lavorò ai mausolei del monastero di Poblet, e, nel 1506, realizzò una tra le sue opere più significative, il retablo in alabastro del monastero ...
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Arte
P. d’altare Tavola rettangolare, posta verticalmente sul piano dell’altare, nel mezzo, dietro il tabernacolo. Di solito è dipinta; può essere anche di metallo, spesso prezioso, a sbalzo, cesello, [...] smalto ecc. (➔ altare; dossale; polittico).
Tecnica
Qualsiasi organo rigido, di opportune caratteristiche tecnologiche e di disegno, che immerso in un fluido in moto relativo rispetto a esso è perciò ...
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Pittore (Firenze 1446 - ivi 1498), scolaro di Neri di Bicci. Intorno all'unica opera certa, commissionatagli nel 1484 (Tabernacolo del Sacramento per la collegiata di Empoli, ora nel museo), la critica [...] ha raccolto un omogeneo gruppo di opere che mostrano l'interesse dell'artista per i modi del Verrocchio e di Filippino Lippi e l'influenza del Botticelli: Crocifissione (Londra, National Gall.), I tre ...
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ALBERTO da Carrara (Alberto di Giovanni Pietro Maffiolo, Alberto Maffioli)
Isa Belli Barsali
Scultore e architetto, attivo nell'Italia settentrionale. A Parma, dove gli viene attribuito il tabernacolo [...] di marmo dell'altare maggiore del duomo, ordinato nel 1486 da Bernardino da Feltre, il 13 giugno 1488 A. (ricordato come "M° Albertus de Cararia quondam Mafeoli nunc alogiatus in civitate Parme")si obbligava ...
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Scultore (sec. 15º). G. Vasari gli dedica una biografia dicendolo operoso a Napoli, Montecassino e soprattutto a Roma, citando come sue opere firmate opus Mini (ciborio di S. Maria Maggiore, tabernacolo [...] in S. Maria in Trastevere, ecc.). Alcuni critici hanno messo in dubbio la sua esistenza effettiva, riferendo tutte le opere a lui attribuite dal Vasari a Mino da Fiesole e giustificando il diverso appellativo ...
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ACCIAIO, Paride (Paris)
Pasquale Rotondi
Intagliatore in legno, vissuto a Sarzana tra la fine del sec. XVI e i primi del XVII.
Gli sono attribuite le seguenti opere: il tabernacolo per l'altar maggiore [...] del duomo di Sarzana (firmato e datato 1592, eseguito in collaborazione con Niccolò e Bastiano, pittori francesi, Bartolomeo milanese, intagliatore, e Bastiano del Bosco, doratore), il confessionale di ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...