BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] ambiente veneziano.
Certo l'attività del B. quale orefice non appare molto intensa né documentabile: solo sappiamo di un tabernacolo d'argento dorato da lui eseguito per una chiesa vicentina, ed andato poi disperso durante i saccheggi dell'armata ...
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CIVITALI, Vincenzo
Stella Rudolph
Figlio primogenito dello scultore ed architetto Nicolao di Matteo e di Lucina del Sinibaldi, nacque a Lucca ove fu battezzato il 17 idic. 1523. Il Trenta (1822) ci [...] in marmi colorati, riutilizzando rilievi trecenteschi e i due angeli genuflessi provenienti dal precedente altare del nonno Matteo. Questo tabernacolo echeggia la forma di quello del Volto Santo, nella stessa chiesa, di Matteo Civitali, ma con sagoma ...
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ANTONIO di Chelino da Pisa
Luisa Mortari
Operoso alla metà del sec. XV, è citato fra gli scultori rinomati del tempo, nel Trattato di Architettura del Filarete, risalente agli anni 1460-1464. Insieme [...] dal maestro. Risulta di nuovo a Firenze nel 1454, dove gli è incertamente assegnata la Madonna col Bambino in terracotta nel Tabernacolo della via Pietrapana. A Siena, senza tuttavia l'appoggio di documenti, si fa il nome di A. per la Madonna del ...
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BIANCHI (Bianco), Giovanni Battista
Giovanna Terminiello Rotondi
Esistono pochissime notizie biografiche di questo artista, vissuto verso la metà del sec. XVII e spesso erroneamente confuso con il quasi [...] Cronaca dell'Amadei, secondo il quale in data 9 dic. 1668 gli venne commissionato da Margherita Gonzaga il grande tabernacolo marmoreo dell'altare maggiore della chiesa di S. Teresa in Mantova (per una ipotetica attribuzione al B. dell'architettura ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] adornati d'argento (Montobbio, p. 275 e doc. I). Nel 1433 fu retribuito con del frumento come anticipo per un tabernacolo per il Santissimo, da realizzare per il vescovo di Padova Pietro Donati. L'anno seguente ottenne poi una somma cospicua per l ...
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DEL PIAZ (Dal Piaz, Del Piazzo, Dal Piazzo, Piaz, Piazzo), Giovan Battista
Simonetta Coppa
Nacque il 9 febbr. 1683 da Giambattista e Maria Maddalena Sciella (Quadrio, 1756). Il luogo di nascita, Trento [...] 156; nel Libro... della Madonna delle Gratie..., ms., si trovano diversi pagamenti fra il 1741 e il 1743 per il tabernacolo nessuno dei quali fu esplicitamente riferito al D.); stalli corali (Quadrio, 1756; Giussani, 1931, p. 51; Gnoli Lenzi, 1938, p ...
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DELLA PORTA, Antonio, detto Tamagnino
Carrol Brentano
Figlio di Giacomo, scultore presso la certosa di Pavia dal 1477, si ignora la sua data di nascita. Primo importante artista di questa'famiglia di [...] soltanto come scultore, ma anche come fornitore, sempre con il Gagini, del marmo nero per la facciata e per l'altro tabernacolo della chiesa, come testimoniano i documenti del 13 marzo 1513 e dell'11 agosto 1514 (ibid., docc. 505, 529). Nel giugno ...
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BOTTICINI, Francesco
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze nel 1446 da Giovanni di Domenico, pittore di carte da gioco, che probabilmente gli fornì i primi rudimenti nella pittura. A tredici anni (22 ott. [...] noto per una sola opera sicura, appartenente al periodo tardo della sua attività, essendo stata iniziata nel 1484: il tabernacolo del Sacramento, commissionato dalla Compagnia della veste bianca per il proprio altare nella pieve di Empoli ed oggi nel ...
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BIFFI, Gianandrea, il Vecchio
Rossana Bossaglia
Da un censimento del 1610 (B. Besta) risulterebbe nato fra il 1580 e il 1581.
Queste date sono parzialmente in contrasto con le notizie degli Annali della [...] per un S. Satiro; nel 1604, per un S. Barnaba. Nel 1605 sembra debba situarsi la statuetta del Redentore sul tabernacolo dell'altar maggiore nella certosa di Pavia (Magenta). Decorrono da quest'anno le statue più note e significative del B., tutte ...
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CARRA (Carrà, Carro, Carri, Cari, Carrate, Carrati)
Giovanni Vezzoli
Famiglia di scultori, originaria di Bissone nel Ticino (Boselli, 1972; la letteratura precedente la riteneva di origine trentina), [...] ai canoni del manierismo in più punti. Le statue mostrano sveltezza di proporzioni ed eleganza di movenze. Severa la linea del tabernacolo.
Forse furono rimessi in opera per l'altare delle Croci il paliotto e le statue, già all'altare dell'Angelo ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...