PAOLO di Lazzarino
Roberto Paolo Novello
PAOLO (Paoluccio) di Lazzarino (Paolo di Lazzarino da Lucca). – Figlio di Lazzarino di Luporo, anch’egli pittore, nacque verosimilmente a Lucca, forse tra il [...] eseguì una tavola per l’altare Pettinati della chiesa dei Ss. Simone e Giuda a Lucca, che arricchì in seguito con un ‘tabernacolo’ dipinto; l’opera riscosse grande successo, e Paolo ebbe un compenso aggiuntivo di 6 fiorini d’oro.
Nel 1379 eseguì un ...
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BEZZI
Remigio Marini
Famiglia di scultori trentini dei secc. XVII e XVIII, originaria di Cusiano in val di Sole.
Giandomenico fu allievo di Giambattista Ramus: la più antica delle sue opere finora conosciute [...] Giandomenico eseguì lavori per la chiesa di Preglien, intagliò l'ancona per l'altare di S. Antonio insieme con il tabernacolo e indorò l'altar maggiore della parrocchiale di Livo, per la quale scolpì ancora due angeli. Altri incarichi per intagli ...
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BORONI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri, orafi e bronzisti originari di Vicenza e operosi a Roma nel secolo XVIII e oltre.
Bartolomeo, nato a Vicenza nel 1703, dagli archivi dell'università [...] ricopre varie cariche in seno all'università degli orefici.
La prima opera importante che si conosca del B. è il grande tabernacolo di bronzo dorato che gli fu commissionato nel 1737 dai camaldolesi dell'abbazia di Classe a Ravenna e che egli eseguì ...
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GARVO ALLIO (Aglio, Allio, Garavaglio), Tommaso
Elisabetta Molteni
Figlio di Domenico, di professione notaio, e di Elena Ferrabosco, nacque tra il 1620 e il 1621 a Scaria, oggi frazione di Lanzo nella [...] nel 1650 (Belloni, p. 85) - il G. lavorò con il fratello Matteo, con il quale realizzò, per esempio, il perduto tabernacolo (1643) per la parrocchiale di Scaria, ma anche autonomamente.
Nel 1646 stipulò un contratto per l'esecuzione di nove statue di ...
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AMBROGIO di Baldese
Isa Belli Barsali
Pittore fiorentino, nato nel 1352 e attivo a Firenze e a Prato. Scarsissime sono le sue opere sicuramente documentate; un tentativo fatto da O. Sirèn per ricostruirne [...] e una attenta individuazione di costumi e fisionomie. Da documenti risulta che nel 1403, sempre a Firenze, dorava il tabernacolo dei maestri di pietra e legname su un pilastro dell'oratorio di Orsanmichele; sempre per Orsanmichele riceveva (nel 1406 ...
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PARODI, Filippo
Mariangela Bruno
Daniele Sanguineti
(Giacomo Filippo). – Figlio di Giovanni Battista, nacque a Genova nel 1630.
Questa data si deduce dall’indicazione dell’età iscritta nella lapide [...] ’intaglio di figura (Ratti, 1769, p. 53).
Testimonianza di questa fase è la documentazione emersa a proposito di un tabernacolo in legno per la parrocchiale di Bossolasco, in provincia di Cuneo, eseguito nel 1657 in collaborazione con il padre: si ...
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FERRUCCI, Simone
Sandro Bellesi
Figlio di Nanni di Sandro e di Ciulla, nacque a Fiesole (Firenze) nel 1402(Fabriczy, 1908). Dalla portata al Catasto fiorentino del 1427apprendiamo che era sposato con [...] bottega del Ghiberti il F. dovtte lavorare assiduamente fino al 1448 (Ricci, 1925): al 1433 risaliva l'esecuzione del Tabernacolo dei linaioli, scolpito su disegno del maestro con l'ausilio di Iacopo da Settignano e destinato a contenere una tavola ...
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ACCIACCAFERRI (Acciaccaferro), Pierantonio
Giuseppe Fabiani
Intagliatore in legno, di San Severino Marche. Allievo ed aiuto di Domenico Indivini, dal fratello di questo, Nicola, dopo la morte del maestro, [...] stalli, della chiesa di S. Chiara a San Severino, che porta la data del 1511. Nel 1526 eseguì la porta e un tabernacolo per il Palazzo comunale di San Severino. A lui si attribuiscono anche quattro intagli in legno, che illustrano l'assedio e la ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] cappella Aldrovandi in S. Petronio a Bologna, di cui curò la foderatura di marmi antichi, inviati da Roma, e il tabernacolo con il nuovo reliquiario in bronzo dorato eseguiti dal fonditore romano Francesco Giardoni.
Il nome del G. resta però legato ...
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GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] attraverso la lente di Masolino da Panicale e di Beato Angelico. Una delle prime opere dipinte dopo il 1424 dovette essere il tabernacolo ligneo con l'Annunciazione da un lato e dall'altro i Ss. Giovanni Gualberto e Miniato nella chiesa di S. Miniato ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...