GHETTI, Santi (Sante)
Maria Cristina Basili
Figlio di Domenico, nacque a Massa nel 1589 (Santamaria). Divenne scalpellino seguendo il mestiere dei marmorari toscani Francesco e Nicolò Ghetti, dai quali [...] l'opera, terminata nel 1637, fu rimaneggiata e nuovamente dorata nel 1737. Sempre nel 1636 Rossano commissionò al G. il tabernacolo dell'altare maggiore per la cattedrale di Savona; lo scalpellino si rivolse a Piloti perché eseguisse "tutti li lavori ...
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CASELLA
Luciano Tamburini-Laura Gigli
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) registrati dal XVI secolo per la loro attività in tutta l'Italia: da Palermo a Pordenone, da Todi a Brescia, [...] di S. Maria dell'ospedale di Lugano negli anni 1688-1693 (Brentani, 1941 e 1944). Nel 1692 esegue la stima di un tabernacolo in marmo nella chiesa di S. Lorenzo, sempre in Lugano, al quale porrà mano dato che riceverà un compenso per esso nel 1696 ...
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GIOVANNI FRANCESCO da Rimini
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Simone, nacque a Rimini in data imprecisata; è ricordato per la prima volta a Padova nel 1441, quando risulta tra gli iscritti alla locale [...] e conservato in una sala dell'Arciconfraternita della Misericordia di Firenze, ma un tempo parte integrante di un tabernacolo tuttora esistente in via del Campanile. Proprio quel linguaggio tra lippesco - la nicchia del trono - e goticizzante, nonché ...
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GIOVANNI da Firenze (Giovanni Bertini)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, d'origine fiorentina, attivo a Napoli intorno alla metà del XIV secolo.
Nei documenti che [...] . I pilastri del baldacchino, che terminava con un acuminato frontone, erano segmentati da nicchie alloggianti numerose statuine; il tabernacolo, con la tomba del defunto, si sviluppava in cinque piani: dai pilastri con addossate figure di Virtù, all ...
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LATTANZIO di Niccolò di Liberatore
Barbara Savina
Di L., figlio del pittore Niccolò di Liberatore, detto l'Alunno, non si conosce la data di nascita, collocabile intorno alla metà del XV secolo a Foligno. [...] umbro.
Nel 1504 richiese i pagamenti per "21 giorni lavorativi trascorsi a Todi", quando ancora era in vita Niccolò, per il tabernacolo della chiesa di S. Maria delle Grazie (oggi S. Filippo) "messo ad oro ed azzurro", e per "il lavoro fatto insieme ...
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DANESE di Cecco (da Viterbo)
Enzo Bentivoglio
Dai documenti risulta capomastro e architetto attivo essenzialmente a Viterbo in un periodo di mezzo secolo, dal 1467 al 1518,anno della sua morte.
Il merito [...] il Pinzi (1890, p. 305): "e fu per l'autorità del Danese, se tra i due modelli presentati (del tabernacolo) si prescelse quello bellissimo di Andrea Bregno" (realizzato nel 1490), poiché dai documenti riportati dallo storico questo fatto non appare ...
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CORTELAZZO (Cortellazzo), Antonio
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Figlio di Pietro e di Elisabetta Tomasi, nacque a Vicenza il 18 febbr. 1820; mancano notizie precise sulla formazione di questo cesellatore che arrivò a tale perfezione [...] impressa l'iscrizione "A. Cortelazzo. Fece. Vicenza. Mia Patria", che fa tutt'ora parte del patrimonio della Fondazione. Un tabernacolo in ferro battuto a cesello sormontato da orologio e da putto con stemma queriniano (con base in legno) è anch'esso ...
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GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] orafo e lavoratore di metalli.
Nel 1483-84 G. eseguì uno sportello in rame sbalzato, dorato e traforato per il tabernacolo marmoreo, opera di Mino da Fiesole, della cappella del Miracolo nella chiesa fiorentina di S. Ambrogio, secondo un disegno di ...
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CICINO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Caiazzo (Terra di Lavoro), come si desume dal contratto stipulato il 17 maggio 1491 con Bernardino di Bernardo, cancelliere di Alfonso d'Aragona duca di Calabria, [...] sicuramente del C. sono, invece, altre due opere attribuitegli peraltro problematicamente: la Madonna col Bambino, affrescata in un tabernacolo di fronte al municipio di Bagnoli Irpino, e il "retablo" del duomo di Aversa con S. Michele arcangelo tra ...
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JACOPO della Pila
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo scultore di origini milanesi, la cui attività è documentata nel Regno di Napoli tra il 1471 e il 1502.
L'individuazione nelle [...] (Id., 1992, p. 17).
L'interesse per l'antico, più volte palesato nella sua produzione, è manifesto anche nel Tabernacolo scolpito per la cappella di S. Barbara in Castel Nuovo e attualmente conservato nel Museo civico del castello medesimo, che fu ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...