AGOSTINO di Giovanni
Enzo Carli
Scultore e architetto senese, figlio di un maestro Giovanni, è ricordato con ampie, ma inattendibili notizie, dal Vasari, insieme con Agnolo di Ventura: dati sicuri sulla [...] cuspidato sovrastante un ampio vano, ora vuoto, sul quale si ritiene che un tempo fosse una statua del vescovo. Nel tabernacolo è la camera funebre, aperta sul davanti in modo da lasciar scorgere l'immagine del vescovo giacente. Sotto di essa sono ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] del Ceppo.
L'opera, detta Madonna del Ceppo, fu saldata il giorno 28 maggio per un totale di 85 fiorini comprensivo del tabernacolo che doveva contenerla, e venne posta nel cortile di palazzo Datini a Prato, dove fu vista da Vasari e rimase sino al ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] , p. 113); il fregio di Poggio a Caiano, il cui post quem è il 1485, anno nel quale la villa doveva essere ultimata; il tabernacolo per l'olio santo di Montici, il ciborio di Monterchi e la Madonna in gloria e quattro santi, in S. Chiara a Monte San ...
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LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] che aveva espresso il desiderio di essere sepolta nella cappella maggiore di una chiesa teatina. Secondo le disposizioni ducali il tabernacolo al centro della chiesa doveva essere ricco di marmi preziosi, con due statue più grandi del vero dedicate a ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] Collection di Hampton Court che raffigura il Bambino e s. Giovannino. Non riferibile alla mano di G. sembra infine il tabernacolo della Pinacoteca di Bologna con la Madonna e santi al quale è stata tradizionalmente riferita la notizia vasariana di un ...
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GIORGIOLI, Francesco Antonio
Michela Becchis
Figlio di Giovanni Pietro e Maria Sibilla Buzzi, nacque intorno al 1655 nel Canton Ticino.
La data della sua nascita non è riportata nei registri parrocchiali [...] presenza del G. nel 1678 a Milano da dove spedì un disegno che proveniva dalla bottega di Michele Angelo Vanelli per un tabernacolo da eseguire a Meride, ma non è chiaro se l'artista lavorasse in questa bottega o fosse semplicemente amico del pittore ...
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LANINO
Alessandro Serafini
Di questa famiglia di pittori, attivi a Vercelli nel corso del XVI e XVII secolo, si hanno notizie quasi esclusivamente sui tre figli di Bernardino: Cesare, Pietro Francesco [...] da Vercelli potrebbe risalire al marzo 1576, quando sull'altare della parrocchiale di S. Agostino a Torino fu posto un suo tabernacolo dipinto (Ragusa, pp. 231 s.). Nel 1579 sottoscrisse un contratto per un'ancona con la Pietà e i ss. Giorgio e ...
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CARATTONI
Giorgio Lise
Famiglia di incisori attivi nei secc. XVII-XIX.
Girolamo, figlio di Agostino, nacque a Riva di Trento presumibilmente intorno al 1757-60; insieme con il fratello Francesco ereditò [...] Pitture a fresco della cappella di S. Silvestro,vicino alla chiesa dei SS. Quattro Coronati (1820 c.); Tabernacolo di S. Paolo fuori le mura e tabernacolo dell'altar maggiore di S. Giovanni in Laterano (1830 c.); Ponte di ghisa sul Naviglio interno a ...
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BISSONE (Bissoni), Domenico (Gian Domenico)
Giovanna Terminiello Rotondi
Figlio di Francesco Gaggini, probabilmente scultore, nacque a Bissone sul Lago di Lugano intorno alla metà del sec. XVI.
Gli [...] momento alcuni lavori di intaglio, in cui egli si rivela in possesso di una buona tecnica: ricordiamo, per esempio, il tabernacolo della chiesa di S. Giovanni Battista a Pieve di Teco. Nel 1607 gli venne commissionata dall'oratorio di S. Croce in ...
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EUSEBIO di Iacopo (o di Giapeco) Cristoforo (Eusebio da San Giorgio)
Corrado Fratini
Nacque a Perugia intorno al 1465 da Iacopo, speziale all'insegna dì S. Giorgio (da cui il soprannome), che aveva [...] di la tavola di S. Benedecto quale ha posta in chiesa presso la porta e ancora per ingessatura e imbiancatura del tabernacolo ..." (Manari, 1865).
Nel 1494 E. fu eletto per la prima volta camerlengo dell'arte dei pittori. L'anno successivo, insieme ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...