GARVO ALLIO (Aglio, Allio, Garavaglio), Tommaso
Elisabetta Molteni
Figlio di Domenico, di professione notaio, e di Elena Ferrabosco, nacque tra il 1620 e il 1621 a Scaria, oggi frazione di Lanzo nella [...] nel 1650 (Belloni, p. 85) - il G. lavorò con il fratello Matteo, con il quale realizzò, per esempio, il perduto tabernacolo (1643) per la parrocchiale di Scaria, ma anche autonomamente.
Nel 1646 stipulò un contratto per l'esecuzione di nove statue di ...
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AMBROGIO di Baldese
Isa Belli Barsali
Pittore fiorentino, nato nel 1352 e attivo a Firenze e a Prato. Scarsissime sono le sue opere sicuramente documentate; un tentativo fatto da O. Sirèn per ricostruirne [...] e una attenta individuazione di costumi e fisionomie. Da documenti risulta che nel 1403, sempre a Firenze, dorava il tabernacolo dei maestri di pietra e legname su un pilastro dell'oratorio di Orsanmichele; sempre per Orsanmichele riceveva (nel 1406 ...
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PARODI, Filippo
Mariangela Bruno
Daniele Sanguineti
(Giacomo Filippo). – Figlio di Giovanni Battista, nacque a Genova nel 1630.
Questa data si deduce dall’indicazione dell’età iscritta nella lapide [...] ’intaglio di figura (Ratti, 1769, p. 53).
Testimonianza di questa fase è la documentazione emersa a proposito di un tabernacolo in legno per la parrocchiale di Bossolasco, in provincia di Cuneo, eseguito nel 1657 in collaborazione con il padre: si ...
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FERRUCCI, Simone
Sandro Bellesi
Figlio di Nanni di Sandro e di Ciulla, nacque a Fiesole (Firenze) nel 1402(Fabriczy, 1908). Dalla portata al Catasto fiorentino del 1427apprendiamo che era sposato con [...] bottega del Ghiberti il F. dovtte lavorare assiduamente fino al 1448 (Ricci, 1925): al 1433 risaliva l'esecuzione del Tabernacolo dei linaioli, scolpito su disegno del maestro con l'ausilio di Iacopo da Settignano e destinato a contenere una tavola ...
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ACCIACCAFERRI (Acciaccaferro), Pierantonio
Giuseppe Fabiani
Intagliatore in legno, di San Severino Marche. Allievo ed aiuto di Domenico Indivini, dal fratello di questo, Nicola, dopo la morte del maestro, [...] stalli, della chiesa di S. Chiara a San Severino, che porta la data del 1511. Nel 1526 eseguì la porta e un tabernacolo per il Palazzo comunale di San Severino. A lui si attribuiscono anche quattro intagli in legno, che illustrano l'assedio e la ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] cappella Aldrovandi in S. Petronio a Bologna, di cui curò la foderatura di marmi antichi, inviati da Roma, e il tabernacolo con il nuovo reliquiario in bronzo dorato eseguiti dal fonditore romano Francesco Giardoni.
Il nome del G. resta però legato ...
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GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] attraverso la lente di Masolino da Panicale e di Beato Angelico. Una delle prime opere dipinte dopo il 1424 dovette essere il tabernacolo ligneo con l'Annunciazione da un lato e dall'altro i Ss. Giovanni Gualberto e Miniato nella chiesa di S. Miniato ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] ambiente veneziano.
Certo l'attività del B. quale orefice non appare molto intensa né documentabile: solo sappiamo di un tabernacolo d'argento dorato da lui eseguito per una chiesa vicentina, ed andato poi disperso durante i saccheggi dell'armata ...
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CIVITALI, Vincenzo
Stella Rudolph
Figlio primogenito dello scultore ed architetto Nicolao di Matteo e di Lucina del Sinibaldi, nacque a Lucca ove fu battezzato il 17 idic. 1523. Il Trenta (1822) ci [...] in marmi colorati, riutilizzando rilievi trecenteschi e i due angeli genuflessi provenienti dal precedente altare del nonno Matteo. Questo tabernacolo echeggia la forma di quello del Volto Santo, nella stessa chiesa, di Matteo Civitali, ma con sagoma ...
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ANTONIO di Chelino da Pisa
Luisa Mortari
Operoso alla metà del sec. XV, è citato fra gli scultori rinomati del tempo, nel Trattato di Architettura del Filarete, risalente agli anni 1460-1464. Insieme [...] dal maestro. Risulta di nuovo a Firenze nel 1454, dove gli è incertamente assegnata la Madonna col Bambino in terracotta nel Tabernacolo della via Pietrapana. A Siena, senza tuttavia l'appoggio di documenti, si fa il nome di A. per la Madonna del ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...