CORRADINI (Coradin), Antonio
Rossella Vodret Adamo
Nacque ad Este (Padova) il 6 sett. 1668 da Bernardo e Giulia Gatolin (Biasuz, 1935, p. 278 nota). La sua famiglia era di estrazione popolare, suo padre [...] (Fogolari, 1913, p. 250). Nel 1718 il C. eseguì alcune sculture, Cristo risorto, la Speranza ed un Putto, per il tabernacolo del duomo di Rovigo (Mariacher, 1947, p. 205). Poco tempo dopo, nel 1720, il preposto capitolare del duomo di Gurk (Carinzia ...
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CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] in vendita a Firenze (asta già citata, n. 539), porta la scritta "1624 fatto a Chieri in la canonica dietro il tabernacolo maggiore" e raffigura l'Assunta, tema che corrisponde al titolo del duomo chierese; più tardi, nel 1626, un documento trinese ...
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BREGNO, Andrea
Giovanni Mariacher
Figlio di Cristoforo da Righeggia, nacque nella limitrofa Osteno, nel Comasco (la famiglia dei Bregno viene detta ora da Righeggia o Righesio, ora da Osteno), nell'anno [...] tra la chiesa di Boville Ernica, la ex collezione Stroganoff, e il Metropolitan Museum di New York.
Ultime opere sono il tabernacolo per Vannozza Catanei per la cappella Borgia in S. Maria del Popolo (1500-1501), noto solo dai documenti (Fedele, 1905 ...
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GILI
Evelina De Castro
Famiglia di scultori, intagliatori e argentieri attivi a Palermo e in Sicilia dal 1511 al 1566. Di nessuno di loro si conosce la data di nascita; mentre quella di morte è nota [...] Niccolò D'Afflitto gli commissionò l'arredo ligneo (perduto) della cappella di S. Andrea. Nello stesso anno eseguì il tabernacolo (perduto) che faceva da cornice all'antica tavola della Madonna delle Perle, custodita nella chiesa del monastero del ...
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FRANCESCO d'Antonio
Bruce Edelstein
Poche sono le notizie certe su questo pittore originario di Firenze, attivo in Toscana nel XV secolo. Nacque probabilmente tra il 1393 e il 1394, come attesta la [...] a F. vanno datate fra il 1425 e il 1430. Tra queste l'importante affresco della Madonna col Bambino in trono e santi, tabernacolo in origine sull'angolo tra piazza S. Maria Novella e via della Scala a Firenze (ora sostituito da una copia, l'originale ...
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DADDI, Cosimo
Andrea Muzzi
Nacque presumibilmente a Firenze dopo la metà del sec. XVI: nel 1575 era già a Volterra a dipingere le armi del Comune sulle spalliere delle sedie del Consiglio (Cinci, 1885). [...] pittoriche, a partire dal 1596, anno in cui restaurò (Lessi, 1981) la Madonna del Cavallaro, un affresco di tabernacolo trasportato nella chiesa di s.; Alessandro. Nel 1600 dipinse nel palazzo dei Priori la lunetta della sala del secondo piano ...
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DONNINI, Gaspare
Carla Benocci
Figlio "del capitano Donnini della fortezza del Bel Vedere" a Firenze, fu attivo - fino al 1737 - insieme con F. Ghinghi nella Real Galleria dei lavori e pietre dure di [...] per il Laboratorio e i pagamenti degli artisti.
Il lavoro più importante del Real Laboratorio di questi anni è il tabernacolo disegnato da Luigi Vanvitelli nel 1753 per la cappella della reggia di Caserta (i resti sono conservati nel Museo di ...
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CERPI, Ezio
Paolo Vicentini
Figlio di Ferdinando e Lucia Dani, nacque a Siena il 4 apr. 1868; studiò alla Accademia di Belle Arti, prima della città natale, poi a Firenze, dove fu allievo di Luigi Del [...] operare in tutta la Toscana.
Fra i suoi restauri si ricordano: a Firenze, il palazzo Quaratesi in via del Proconsolo, il tabernacolo dell'Orcagna in Orsanmichele (G. Giovannoni, in Archit. e arti decor., IX[1929], pp. 47 s.), la certosa del Galluzzo ...
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GAGGINI (Gagini), Giacomo
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Bernardo, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel 1672. Iniziò il suo apprendistato a Genova nella bottega dello scultore Francesco Garvo, [...] .
Più innovativo fu certamente il raffinatissimo altare costruito dal G. nel 1730, come attesta la data apposta dietro il tabernacolo, per la cappella del palazzo Doria (oggi Cattaneo Della Volta) a Sestri Levante.
Fiancheggiato da erme angeliche e ...
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ANTONIO di Agostino di ser Giovanni, detto Antonio da Fabriano
Federico Zeri
Pittore, noto per tre dipinti firmati (un San Gerolamo nella Galleria Walters di Baltimora, del 1451; un Crocefisso del 1452 [...] sua nobile, sincera personalità.
A. da Fabriano è stato anche scultore, e in questo campo gli si può riferire un tabernacolo, firmato "M. Antonius pictor me fecit" nella cattedrale di Fabriano. Il suo influsso si avverte in Francesco di Gentile, e ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...