GRANDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Roma il 21 apr. 1831. Ebbe come primo mae-stro di pittura L. Venuti; frequentò quindi l'Accademia di S. Luca, dove fu discepolo di T. Minardi. Sempre a Roma, [...] un'insolita interpretazione della Trinità (con il Padre Eterno, la colomba dello Spirito Santo e gli angeli che adorano il tabernacolo di fronte alla tela), e altre. Erano tutte chiese in cui i pittori accademici di storia rievocavano, con retorica ...
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FATULI
Pier Paolo Mendogni
I F. risiedevano a Parma fin dal XIV secolo (per i docc. utilizzati, se non altrimenti indicati, cfr. Scarabelli Zunti, ad vocem). Si ricorda, infatti, Giovannino, che morì [...] (il che indica che aveva una certa disponibilità finanziaria e che aveva già raggiunto una buona posizione patrimoniale), progettò un tabernacolo per l'altare del Corpus Domini nella chiesa di S. Giovanni e mise le campane sulla torre della stessa ...
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BUZZI, Elia Vincenzo
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio di Francesco e di Barbara Giudici, nacque a Viggiù il 5 maggio 1708, in una famiglia di scultori, quadratori, "mercanti ed artefici di marmi" (Viggiù [...] piuttosto fiaccamente alla Fabbrica del duomo, il B. era impegnato alla realizzazione delle parti scultoree che decorano il tabernacolo dell'altare maggiore della chiesa di S. Vittore in Milano, nelle quali ci sembra di vedere ampio intervento ...
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GASPAREda Pesaro
Carlo La Bella
Sono ignoti la data e il luogo di nascita di questo pittore e miniatore, il cui nome compare per la prima volta in un atto notarile redatto a Palermo il 13 nov. 1413. [...] per la chiesa di S. Spirito a Palermo. Due anni più tardi venne pagato per gli sportelli del tabernacolo del Sacramento nella cattedrale di Monreale e per diciotto dipinti rappresentanti la consacrazione della chiesa (Millunzi).
Reca la data ...
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CESA, Matteo de
Gabriella Dalla Vestra
Figlio di Donato, detto Giovanni, pittore, nacque a Belluno nell'anno 1425 circa, e ricevette probabilmente la prima educazione artistica nella stessa città, nella [...] (Belluno) con Madonna e Bambino in trono fra due santi, ancora in loco ai primi del Novecento; un trittico già in un tabernacolo vicino alla chiesa di S. Pietro in Campo (Belluno) con Madonna e Bambino fra i ss. Pietro e Paolo entro altarino gotico ...
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GIOVANNI di Niccolò di Ranuccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio di Niccolò di Ranuccio e attivo nella seconda metà del XII secolo.
G. [...] in Mostra della città di Roma all'Esposizione di Torino nell'anno 1884, Roma 1884, pp. 176 s.; G.B. De Rossi, Tabernacolo, altare e sua capsella reliquiaria in S. Stefano presso Fiano Romano, in Bull. di archeologia cristiana, s. 4, VI (1888-89), pp ...
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GIMIGNANI, Alessio
Perla Cappellini
Non si conosce con esattezza il luogo di nascita di questo pittore, figlio di Pietro (Piero), che dovette avvenire nel territorio pistoiese intorno al 1567, come [...] il G. dipinse, su incarico dei canonici della cattedrale di S. Zeno, l'immagine della Madonna dell'Umiltà in un tabernacolo sul fianco dell'edificio e nel 1636, sempre a Pistoia, firmò il Martirio di s. Bartolomeo, eseguito per la chiesa omonima ...
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BENEDETTI, Cristoforo (Cristoforo III; Cristoforo il Giovane)
Remigio Marini
Figlio di Giacomo, nacque verso il 1660 a Castione presso Mori (Trento). Fu a scuola del padre, che certamente superò per [...] dello Spasimo, e nel 1732-33 la bella balaustra della cappella maggiore. Tra gli ultimi lavori del B. è il tabernacolo per la collegiata di Arco, commessogli nel 1732 e terminato nel 1734.
Tra le opere non documentate, e probabilmente del secondo ...
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DOMENICO di Agostino
Silvia D'Argenio
Abitante nel "popolo" di S. Quirico a Siena, era figlio di Agostino di Giovanni e Lagina di Nese e fratello di Giovanni di Agostino, scultore e architetto, impegnato [...] il Bambino, s. Zeno e s. Iacopo che raccomanda un devoto (forse lo stesso Cino genuflesso), posto entro il tabernacolo di coronamento. Le sculture di questo secondo gruppo, pur riflettendo il robusto e squadrato plasticismo di Agostino, rivelano una ...
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BUSCA (Buschi)
Orietta Casaroli
Famiglia di fonditori milanesi operosa a Milano e a Pavia fra i secc. XIV e XVII. Fino al sec. XVI le notizie pervenuteci riguardano solo fusioni di campane e "bulzonalia" [...] : il Registro delle memorie ci testimonia fra il 1603 e il 1615 il pagamento degli otto cherubini in bronzo del tabernacolo, della lampada di metallo e dei candelieri in bronzo dell'altare maggiore. Per la sacrestia nuova, per la cappella di ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...