FISCALI, Domenico
Simona Rinaldi
Figlio di Filippo, nacque a Firenze il 19 sett. 1858 (Torresi, 1995). Apprese il mestiere di restauratore a fianco del padre.
Al 1884 risale il suo primo restauro documentato [...] di S. Apollonia, e l'anno successivo intervenne sull'Utima cena del Ghirlandaio nel refettorio di Ognissanti e sul tabernacolo affrescato da B. Gozzoli nella cappella Catanti a Legoli, presso Pisa. A quell'epoca risalgono le prime osservazioni sullo ...
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PORDENONE
G. Valenzano
(Naones, Curs Naonis, Portus Naonis nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo di provincia, situata su di un'altura alluvionale, al centro dell'area pianeggiante [...] e veneziana. Al riguardo, il nome di Stefano - pievano di S. Agnese, pittore veneziano, pagato per avere accomodato il tabernacolo nel 1382 (Vincenzo Joppi, Notariorum, Udine, Bibl. Com., Fondo Joppi, 681, IX, c. 211r) - è stato avvicinato a due ...
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MANNO di Bandino
Simona Moretti
Figlio di Bandino, nacque a Siena nel XIII secolo. Orafo e scultore, è ricordato anche come pittore in notizie non pienamente attendibili (Malvasia; Bulgari). Nulla è [...] S. Damiano (Filippini - Zucchini; Bulgari). Nel 1312 ricevette 24 lire "pro duobus annis" per la realizzazione di un tabernacolo argenteo "pro festo sancti Floriani" (Filippini; Cioni, 2005, p. 330): la notizia è stata in passato erroneamente ...
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DE PAOLI, Luigi (Gigi)
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Cordenons (Pordenone) il 26 maggio 1857 da Giacomo e Lucia Cardin. A quattordici anni, compiuto l'apprendistato nel laboratorio di uno scalpellino [...] D. Rupolo due Angeliadoranti; nellachiesa del Cristo lo stesso soggetto e in quella di S. Giorgio Angeli, Redentore sopra il tabernacolo e altorilievo ligneo del Sacro Cuore; a Fiume Veneto un'Assunta e S. Nicolò (1927 c.) e a Montereale Valcellina ...
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SIFERWAS, John
A. Lawrence
(o Sifrewas, Syfrwas, Sifirwas)
Miniatore inglese attivo nel primo quarto del sec. 15°, S. fu tra i primi a introdurre il Gotico internazionale in Inghilterra.Originario di [...] suo patrono, s. Giovanni Evangelista. Rappresentati più volte sono anche i due committenti, che appaiono all'interno dei tabernacoli al di sotto dei quali sono inginocchiati l'artista e lo scriba. Il Messale presenta anche un'impressionante sequenza ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] concepito per l'altare maggiore. Le parti superstiti (i pannelli a destra hanno perso il loro apparato decorativo) mostrano un tabernacolo centrale con guglie e pinnacoli entro cui è dipinta la figura di Cristo al centro, con un globo nella mano ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] , di cui rimangono soltanto due incomplete parole latine. L'opera, racchiusa in una maestosa cornice architettonica che simula un tabernacolo, è dipinta di sotto in su prospetticamente, dal momento che era evidentemente posta in alto sulla parete ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] tabernacoletti alla sommità del complesso e altre immagini, oltre a un crocifisso dipinto e argentato destinato al tabernacolo centrale, con cornici e colonnette, anch'esse rivestite d'argento, mentre le superfici lisce dovevano essere ricoperte ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] seguito dal Fabbrini (1896), ascrive l'esecuzione di molte operette fra le quali: "Bella e superiore all'età sua… il tabernacolo del Palazzo della nobil famiglia Guaitani…". Molto probabilmente al seguito del Commodi, il B. si recò a Roma nel 1612 e ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] datato al 20 marzo 1505 testimonia che entrambi gli artisti ricevettero un pagamento relativo a un lavoro per il tabernacolo del Ss. Sacramento in duomo, opera ugualmente andata distrutta.
Il 29 marzo 1507, inoltre, il G. stipulò un contratto ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...