LIPPO di Benivieni
A. Tartuferi
Pittore fiorentino attivo dall'ultimo decennio del sec. 13° alla prima metà del Trecento.L. viene ricordato come maestro indipendente già nel 1296, quando associa per [...] 1307, talvolta riferita erroneamente al Maestro della S. Cecilia.Tra le opere certe di L. occorre ricordare anche il bel tabernacolo portatile di Memphis (Brooks Mus. of Art; Tartuferi, 1986), databile al 1310-1315, il cui Compianto di Cristo dipinto ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] muro pieno. Questo muro, in cui si trova una scala strettissima che conduce alla parte superiore, reca nella parte interna al tabernacolo l'immagine votiva dipinta nel 1347 da Bernardo Daddi e in quella esterna il monumentale rilievo con la Morte e l ...
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FIORENZO di Giuliano di Geminiano
Antonella Pesola
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo intagliatore documentato a Perugia dalla seconda metà del XVI all'inizio del XVII secolo. Il primo [...] . 162r) e nel dicembre di quell'anno ricevette una quietanza di pagamento per aver condotto a fine in ogni sua parte il tabernacolo della chiesa di S. Francesco a Perugia; compare poi nel 1603 tra i testimoni di un atto riguardante la costituzione di ...
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ALFANI, Orazio
Francesco Santi
Pittore, stuccatore ed architetto perugino, nato circa il 1510, legittimato dal padre, il pittore Domenico, insieme col fratello Cesare, nel 1520. In Sicilia dal 1539 [...] al 1544, il 23 maggio 1539 si impegnava a dipingere, insieme con Francesco Martorana, un tabernacolo e l'arco marmoreo del Gaggini per la chiesa dell'Annunziata a Trapani; dal 1541 al 1544, insieme con altri artisti (F. Martorana, F. Gaggini, S. ...
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GANTI, Isaia, detto Isaia da Pisa
Carlo La Bella
Non è nota la data di nascita di questo scultore originario di Pisa, figlio di Filippo di Giovanni, marmoraro documentato nella città toscana dal 1414 [...] dell'attività del G. è un mandato di pagamento del 29 ag. 1464 che documenta anche il termine dei lavori per il Tabernacolo di s. Andrea; si suppone che il maestro sia morto poco tempo dopo.
Fonti e Bibl.: A. Battaglini, Memoria sopra uno sconosciuto ...
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Pittore (seconda metà sec. 14º). Nel 1368 era membro della Compagnia dei pittori in Firenze e nel 1369 dirigeva insieme con Giovanni da Milano lavori in Vaticano. Delle opere a lui attribuite attualmente [...] ritenute autografe la Pietà, già nella chiesa di S. Remigio (Firenze, Uffizi) e la Madonna e santi, già del tabernacolo di via del Leone (in deposito presso la Cassa di Risparmio, Firenze), che rivelano alta qualità nella tradizione postgiottesca. G ...
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BRUNELLI, Francesco
Virgilio Fantuzzi
Nacque a Forlì il 24 sett. 1572; fu ricevuto come confratello laico nella Compagnia di Gesù a Roma il 21 genn. 1593; in Roma affinò la sua arte di intagliatore [...] visibili: quello di sinistra è fra le opere più belle del Brunelli. Due anni dopo era a Forlì per intagliare un grande tabernacolo per la cappella della Madonna del fuoco nel duomo, oggi coperto da una custodia di bronzo. L'esecuzione di questa opera ...
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ARCA DELL'ALLEANZA
G. Sed-Rajna
Oggetto sacro degli Israeliti, centro del culto divino, costruito in legno d'acacia rivestito di lamine d'oro e destinato a contenere le tavole della Legge.L'evocazione [...] 32r e 34r).La reintegrazione cristiana del simbolo dell'a. si annuncia a partire da s. Paolo (Eb. 9, 1-11): il tabernacolo è l'immagine del santuario celeste, mentre l'a. rappresenta il corpo di Cristo. Gli scritti dei Padri della Chiesa paragonano l ...
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LAMBERTI, Pietro (Piero) di Niccolò
Maura Picciau
Figlio dello scultore Niccolò di Pietro e di Caterina di Guglielmo da Tolosa, nacque con ogni probabilità a Firenze intorno al 1393. È documentato la [...] prima volta nel 1410, impegnato con un Vittorio di Giovanni a "nettare" alcune parti, non identificate, di un tabernacolo di Orsanmichele, su incarico del padre allora capomastro del portale della facciata. A. Markham Schulz (p. 22) dà notizia della ...
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Pittore senese (m. prima del 1319). Padre della grande pittura senese del Trecento, nel suo percorso artistico modulò lo stile tradizionale dell'arte bizantina con gli elementi di novità presenti nell'arte [...] giovanili di D.; e inoltre la grande vetrata circolare dell'abside del duomo di Siena (1287-1288) e un tabernacolo della National Gallery di Londra. Iniziatore della nuova pittura senese, D., più che ai suoi immediati predecessori in questa ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...