VASSALLETTO
Antonio Milone
Famiglia di marmorari operosa a Roma e nel Lazio a partire dalla metà del secolo XII e nel corso del Duecento. Tra i principali esponenti del «romano opere et mastria», le [...] basilica di S. Croce in Gerusalemme, recuperato dal pavimento settecentesco nel 1895 (Dietl, 2009, pp. 1490 s.). Un tabernacolo firmato da un «Vassalectus», ora perduto, si trovava, reimpiegato, nella parete del coro della chiesa di S. Francesco ...
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ROMANELLI, Romano
Alessandra Imbellone
ROMANELLI, Romano. – Nacque a Firenze il 14 maggio 1882, da Raffaello e da Sofia Benini. La sua formazione artistica ebbe inizio presso lo studio paterno: due [...] Carrà alla galleria Pesaro di Milano, presentando cinque opere, fra cui una Testa di cavallo in bronzo e il Tabernacolo di campagna.
In qualità di scultore ufficiale del regime assunse alcune importanti commissioni pubbliche: l’altorilievo bronzeo di ...
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COSMA di Iacopo di Lorenzo
Francesco Gandolfo
Padre di Luca e Iacopo, fu marmoraro attivo nel sec. XIII. Benché sul suo nome sia stato modellato quel termine di "cosmatesco" che, per tradizione, indica [...] . L'arte romana mediev. in Roma, in Studi e doc. di st. e diritto, VIII (1887), pp. 143-66; G. B. De Rossi, Tabernacolo-altare e sua capsella reliquiaria in S. Stefano presso Fiano Romano, in Bull. di archeol. crist., s. 4, VI (1888-89), pp. 154-62 ...
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MORELLI, Lazzaro
Cristiano Marchegiani
MORELLI, Lazzaro. – Figlio di Fulgenzio, lapicida fiorentino attivo nella Marca d’Ancona, e di Angela Giosafatti, figlia di Antonio, scalpellino veneto stabilitosi [...] , Milano 1998, pp. 454 s., n. 182; C. Marchegiani, Sul ruolo dei lapicidi nel primo Seicento ascolano. Il caso del tabernacolo mariano di piazza del Popolo, in Opus. Quaderno di storia dell’architettura e restauro, VII (2003), pp. 301- 320, passim ...
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FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] con Bambino e santi (Roma, collez. conte Vitetti; cfr. ibid.). Quest'ultimo risponde pienamente alla tipologia di tabernacolo portatile diffusasi a Siena a partire dalla metà del Trecento. Leggermente più grande, forma ed iconografia non presentano ...
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MAZZONI, Giulio
Monica Grasso
– Originario di Piacenza, come ricorda Vasari nelle Vite e come specifica già la firma «Julius Mazzonus Placentinus» nel bassorilievo con la Crocifissione della cappella [...] in stucco con figure, festoni e fogliami, alle due statue in marmo di S. Pietro e S. Paolo da collocarsi in un tabernacolo marmoreo, a una lapide con l’effigie del defunto a bassorilievo, al parapetto di marmo, nonché a tutti i dipinti, comprendenti ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] prima moglie e ai figli Domenico, Costanza e Margherita (Mazzoni Rajna, 1953). Del 10 luglio 1519 è un pagamento per un tabernacolo presso la certosa di Val d'Ema, detto della Madonna delle Rose, oggi scomparso; come pure è scomparsa la decorazione a ...
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LONGO, Antonio
Chiara Felicetti
Figlio di Giovanni Stefano e Maria Maddalena Vaia (in alcune fonti "del Vain") di Nicolò, nacque a Varena, in Val di Fiemme, il 14 apr. 1742.
Come già il fratello primogenito [...] di Cles, mentre verso il 1809 iniziò a lavorare al rinnovamento degli arredi della chiesa di Varena, progettando il tabernacolo dell'altare maggiore e i due altari laterali.
Nell'ultimo periodo di attività, iniziò a frequentare la bottega del ...
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MAGANZA, Alessandro
Alessandro Serafini
Figlio del poeta e pittore Giovanni Battista e, probabilmente, di Thia Dal Bianco, nacque a Vicenza nel quartiere di S. Pietro prima del 1556. Avviato dal padre [...] del segno e dalla posa piuttosto banale delle figure.
Nel 1606 il M. eseguì sei piccoli riquadri per l'antico tabernacolo della cappella del Sacramento, ora nella curia vescovile di Vicenza: il Cristo Risorto, la Fede, la Speranza, la Temperanza, la ...
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CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] W. Suida, Zur florentiner Trecentomalerei, in Monatshefte für Kunstwissenschaft, I (1908), pp. 1009-1012; A. Chiappelli, "Giottino" e un tabernacolo testé riaperto in Firenze, in Rassegna d'arte, IX (1909), pp. 71 s.; J. von Schlosser, L. Ghibertis ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...