CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] una soggettiva, nostalgica deformazione e astrazione dal classicismo che è il suo vertice più alto. Vi appartengono il tabernacolo di Boldrone (Firenze, Gallerie); il desco da parto con la Natività del Battista (Uffizi), probabilmente dipinto per la ...
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FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] 41). A questa data possono essere riferite due scene raffiguranti S. Paolo in catene e Tre ufficiali romani, facenti parte del tabernacolo di Sisto IV nelle Grotte vaticane, eseguiti per volontà di Pio II (Richter, 1985, pp. 80-83). Il F. era infatti ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] l'efficacia e la qualità, oltre ai grandi apparati decorativi nelle chiese del Piave, anche piccole opere quali il tabernacolo con la Madonna e i santi francescani sistemato sul ponte palladiano di Bassano del Grappa e la piccola Deposizione ...
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DE DONATI, Ludovico (Alvise)
Mario Natale
Janice Shell
Ne sono sconosciuti l'anno e il luogo di nascita; le più antiche testimonianze documentarie a lui relative lo segnalano non ancora "magister" e [...] Milano, collezione Lucini Passalaqua, dieci mezze figure di Santi (Catalogue..., 1885); già (?) Moltrasio, oratorio di S. Agata, tabernacolo (Gallino, 1966, p. 131 n. 16); già Parigi, restauratore Stepanof, Compianto su Cristo morto (Suida, 1936).
I ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] della collezione Kress, oggi a Memphis (Brooks Memorial Art Gallery), del Crocifisso nel palazzo comunale di San Gimignano e di un tabernacolo a Cracovia (Museo nazionale, V.235); il Maestro di S. Pietro, forse il più dotato di tutti, che deriva la ...
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MOLMENTI, Pompeo Marino
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Motta di Livenza l'8 nov. 1819 da Francesco, ingegnere, e Anna (ritratti dal M. in un dipinto precoce il primo, e intorno agli anni Cinquanta [...] , nelle preziose trine del letto a baldacchino, della porta che appena si intravede sulla parte opposta, e del tabernacolo sullo sfondo, che ospita una Crocifissione; l’attenzione per il dettaglio negli abiti, soprattutto del gruppo degli astanti ...
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MANTEGAZZA
Vito Zani
Famiglia di artisti milanesi prevalentemente attestati nella seconda metà del Quattrocento a Pavia e Milano. Il gruppo familiare meglio noto dai documenti è quello composto da quattro [...] largo intervento di collaboratori; mentre la responsabilità di Antonio si può ravvisare nella statua apicale e nel tabernacolo a fianco. Prospettando così un addolcimento linguistico intrapreso da Antonio entro il 1491, andrebbero retrodatate alcune ...
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SICIOLANTE, Girolamo.
Sonia Amadio
– Nacque a Sermoneta nel 1521, come si ricava dalla biografia di Giorgio Vasari (1550 e 1568, 1987, pp. 220 s.), il quale riferisce che a vent’anni avrebbe portato [...] anni il dipinto eseguito a olio su muro in S. Maria sopra Minerva, con le Ss. Lucia e Agata entro un tabernacolo marmoreo, eretto per Onesta Marsiliana e Alfonso Almerico.
Il prestigioso incarico di decorare la cappella Fugger in S. Maria dell’Anima ...
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URBANO da Cortona
Gabriele Fattorini
URBANO da Cortona. – Urbano probabilmente nacque a Cortona verso la metà degli anni Venti del Quattrocento; suo padre si chiamava Pietro, e un fratello di nome Bartolomeo [...] le aveva fatto una «figura di Cristo»; Fattorini, 2005, p. 79 nota 48). Di questa produzione meno impegnata può dar conto un tabernacolo in S. Petronilla a Siena (Colucci, 2006, pp. 184 s.; altri manufatti del genere gli sono riferiti da G. Gentilini ...
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RUSTICI, Giovanfrancesco
Paolo Parmiggiani
– Nacque il 23 maggio 1475 a Firenze dal rigattiere Bartolomeo (figlio dell’orafo Marco di Bartolomeo Rustici) e da Bartolomea, e visse i primi anni tra la [...] . 30), ispirato al rilievo stiacciato d’identico soggetto che Donatello aveva scolpito circa un secolo prima alla base del tabernacolo dell’Arte dei corazzai e spadai a Orsanmichele; e la pala di terracotta invetriata, in collaborazione con Giovanni ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...