GABRIELE di Battista
Carlo La Bella
Non si hanno notizie sulla data di nascita, la formazione e la produzione giovanile di questo scultore, originario di Como, la cui prima indicazione nota risale al [...] motivo costante della sua produzione matura.
Ancora nel 1497 G. lavorò con Giovanni Domenico de Pellegrino a un tabernacolo del Sacramento (perduto), destinato a Nicosia, ma poi confiscato dalle autorità di Palermo che ne imposero la collocazione ...
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THEODOLI, Gerolamo
Raffaella Catini
– Nacque a Roma nel 1677 da Carlo e dalla nobildonna Francesca Sacchetti, «ultimo discendente del ramo romano dei marchesi di San Vito» (Spesso, 1991b, p. 450 nota [...] Carlo Monaldi (1750-51), il campanile e il convento della chiesa di S. Maria in Montesanto (1758), un prezioso tabernacolo in S. Antonio de’ Portoghesi (1764).
Negli ultimi anni della sua vita Theodoli si dedicò prevalentemente all’attività didattica ...
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PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] della committenza di Parravicini. Come si rileva anche dagli inventari post mortem e da alcuni lavori commissionati dal cardinale (tabernacolo nella chiesa romana di S. Alessio, dipinti per la prioria di S. Andrea a Piazza Armerina), il gusto di ...
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FIORAVANTI, Neri (Neri di Fieravante)
David Friedman
Non si conoscono gli estremi biografici di questo scalpellino e architetto attivo a Firenze intorno alla metà del sec. XIV che fu priore cinque volte, [...] adottate. Il tamburo che sembra l'idea più significativa del progetto della commissione, per esempio, era già apparso nel tabernacolo che l'Orcagna aveva costruito a Orsanmichele tra il 1352 e il 1359. Quello che sembra essere caratteristico dello ...
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RICCI, Rosso
Vieri Mazzoni
RICCI, Rosso. – Nacque da Ricciardo di Uguccione, detto Cione, e da Bartola di Rosso Strozzi (morta nel 1348) nei primi anni del Trecento, se l’età attestata dalle Ricordanze [...] cc. 21v-22r).
Secondo Ferdinando Leopoldo del Migliore, a lui si devono anche la commissione e le spese per il tabernacolo della celebre Madonna de’ Ricci, eseguito da Iacopo da Milano, discepolo di Taddeo Gaddi e attivo a Firenze negli anni Sessanta ...
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TAVOLARA, Eugenio
Francesco Santaniello
TAVOLARA, Eugenio. – Nacque a Sassari il 5 gennaio 1901 da Edoardo e da Angela Murtula.
La sua famiglia, di condizioni economiche molto agiate, era di origini [...] del Comando dei vigili urbani).
Nel 1954 terminò il portale bronzeo e gli arredi liturgici (Crocifisso, Via Crucis, tabernacolo, candelieri) per la chiesa della Madonna della Solitudine a Nuoro.
Nel 1956 inaugurò La cavalcata, un grande rilievo ...
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DESIDERIO da Firenze
M. Elisa Avagnina
Scultore e fonditore attivo a Padova e Venezia nella prima metà del sec. XVI. Non se ne conoscono la data di nascita e di morte e scarse sono le notizie certe [...] ) e dal Cessi (1965, p. 59) la proposta attributiva del Moschetti (1927, pp. 146 ss.), che riferisce a D. le portelle del tabernacolo della Croce, già nella chiesa dei servi a Venezia e ora alla Ca' d'oro. Recentemente lo Jestaz (1983, p. 51), in un ...
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NELLI, Pietro
Sonia Chiodo
NELLI, Pietro (Pietro di Nello). – Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Rabatta, località presso Borgo San Lorenzo, nel Mugello; d’altra parte [...] all’attività matura di Pietro Nelli, come mostra il confronto con la Madonna con il Bambino in trono e santi del tabernacolo di Lippi e Macia (Novoli, S. Maria Mater Dei; Procacci, 1960). Lungo il margine inferiore della pittura si intravedono tracce ...
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MALMERENDI, Giovanni (Giannetto)
Francesca Franco
Nacque a Faenza il 3 nov. 1893 da Francesco e da Angela Cavina. Frequentò la scuola tecnica d'arte e mestieri e nel 1907 completò gli studi alla scuola [...] 1938: S. Savino), S. Maria Immacolata (1943: Immacolata Concezione della Vergine, da B.E. Murillo) e S. Cristina (1956: tabernacolo e altar maggiore) a Cesena, il tempio Malatestiano di Montecodruzzo (1944: La consegna delle chiavi, Ego sto ad ostium ...
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FAÀ DI BRUNO, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 17 febbr. 1815 da Lodovico marchese di Bruno e conte di Carentino, patrizio alessandrino, e da Carolina Sappa de' Milanesi. La [...] 'unica sua altra pubblicazione conosciuta è la traduzione in italiano di un lavoro di G. Gilbert, col titolo La fiamma del tabernacolo..., Torino 1885.
Il dinamismo e le capacità organizzative dimostrate a Londra con S.Pietro lo spinsero a dar mano a ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...