MOCHI
Maria Giovanna Sarti
– Famiglia di scultori attiva nei primi decenni del Seicento alla corte granducale di Firenze, documentati, oltre che per il restauro di statue antiche facenti parte delle [...] : tra di loro quel «Cristofano milanese» impegnato nell’esecuzione di un Noli me tangere da farsi «di gioie» per un «tabernacolo di cristallo orientale» per il quale lo stesso Orazio, in una nota di guardaroba del 2 apr. 1615, risulta aver realizzato ...
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VITI, Timoteo
Matteo Procaccini
VITI (della Vite), Timoteo. – Nacque a Urbino nel 1470 da Bartolomeo di Piero Viti e da Calliope Alberti (Falcioni, 2008, pp. 6 s., fig. 1), figlia del pittore tardogotico [...] 20 marzo 1505 è attestata un’ulteriore collaborazione tra Viti e Genga: il pagamento per l’esecuzione di un tabernacolo, perduto, per la cappella del SS. Sacramento nella cattedrale (Pungileoni, 1835, p. 13). A seguito della pestilenza propagatasi a ...
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PEROLLI, Giovanni Battista
Gianluca Zanelli
PEROLLI, Giovanni Battista. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore, scultore e architetto originario di Crema, documentato a Genova e in Spagna [...] a Luca Cambiaso quale perito nel contratto con cui Gaspare Forlani prometteva ad Antonio De Franchi di realizzare un’ancona con tabernacolo per la chiesa genovese dell’Annunziata (López Torrijos, 2002b, p. 150; Cerioli, in Alvaro et al., 2007, doc. p ...
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NENCIONI, Dionisio
Giuseppe Rago
NENCIONI, Dionisio (Dionisio di Bartolomeo). – Scarse risultano le notizie biografiche relative a questo architetto e ingegnere, figlio di Bartolomeo, nato a Firenze [...] la cappella disegnò gli sportelli delle nicchie per le statue dei santi (1593) e realizzò il modello ligneo del tabernacolo d’altare, su disegno di Michelangelo Naccherino (1606). Presentò, in concorrenza con altri, un progetto per la nuova cappella ...
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MURENA, Carlo
Sabina Carbonara Pompei
– Nacque nella fortezza di Collalto (oggi Collalto Sabino) il 16 luglio 1713 da Giuseppe e da Dorotea Rolli.
Si dedicò inizialmente agli studi umanistici che poi [...] laziale di Sant’Oreste di progettare la «mola» della città, mentre nel 1754 si dedicò al disegno dell’altare e del tabernacolo del duomo di Terni nonché, come perito del marchese Frangipane, a una relazione sull’emissario del lago di Nemi (Fea, 1820 ...
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MOSCHI, Mario
Cristina Sirigatti
MOSCHI, Mario. – Nacque il 6 maggio 1896 a Val di Rose, piccola frazione di Lastra a Signa, presso Firenze, da Galileo, impresario edile, e da Antonia Frosini.
Fu lo [...] interessamento del ministro dell’Educazione nazionale Giuseppe Bottai; la neoquattrocentesca Madonna del canarino, rilievo marmoreo per il tabernacolo di via della Minerva; due grandi tondi a rilievo in gesso con le effigi di Vittorio Emanuele III ...
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FRANCESCO di Giovanni
Antonella Capitanio
di Attivo a Firenze come orafo, è documentato dal 1465 al 1510.
La sua formazione avvenne nella bottega di Antonio Pollaiolo, dove risulta discepolo con salario [...] Badia fiorentina: affidato nel 1491 alla bottega per una ridoratura, fu evidentemente completato in quella occasione con un tabernacolo terminale (ibid., pp. 17, 19).
Altre opere uscite dalla bottega di via Vacchereccia nel periodo di compresenza di ...
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SEMINO, Ottavio
Gianluca Zanelli
SEMINO, Ottavio. ‒ Figlio di Antonio e fratello minore di Andrea, sulla base delle notizie riportate dal suo biografo seicentesco nacque a Genova intorno al 1527 (Soprani, [...] , l’Istituzione dell’Eucarestia, Elia confortato dagli angeli e la Discesa della manna, concepite per essere inserite in un tabernacolo destinato alla chiesa di S. Maria di Carrobiolo presso Monza (Parma, 1999d, p. 412, cui si rimanda anche per ...
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LADATTE (Ladetti, Ladetto), Francesco
Valentina Sapienza
Nacque a Torino il 9 dic. 1706 da Lorenzo Maria, che era al servizio di Vittorio Amedeo di Savoia principe di Carignano (Schede Vesme, pp. 594, [...] 'impresa - cornici, volute, ghirlande, trofei, testine - e le quattro statue di putti posti in corrispondenza degli angoli superiori del tabernacolo (ibid., p. 248).
Tra le opere eseguite dal L. a Torino si possono inoltre ricordare: il "gran trono d ...
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MACHILONE
Cristina Ranucci
Non sono note le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Spoleto e attivo almeno a partire dal 1230, anno in cui appose la sua firma subito dopo quella [...] Confraternita del Carmine di Orvieto e oggi conservata nel Museo dell'Opera del duomo, è forse elemento superstite di un tabernacolo a sportelli, generalmente datato attorno al 1265 (Testa - Davanzo; Fratini, pp. 17 s. n. 15), ed è probabilmente da ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...