GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] orafo e lavoratore di metalli.
Nel 1483-84 G. eseguì uno sportello in rame sbalzato, dorato e traforato per il tabernacolo marmoreo, opera di Mino da Fiesole, della cappella del Miracolo nella chiesa fiorentina di S. Ambrogio, secondo un disegno di ...
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CICINO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Caiazzo (Terra di Lavoro), come si desume dal contratto stipulato il 17 maggio 1491 con Bernardino di Bernardo, cancelliere di Alfonso d'Aragona duca di Calabria, [...] sicuramente del C. sono, invece, altre due opere attribuitegli peraltro problematicamente: la Madonna col Bambino, affrescata in un tabernacolo di fronte al municipio di Bagnoli Irpino, e il "retablo" del duomo di Aversa con S. Michele arcangelo tra ...
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JACOPO della Pila
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo scultore di origini milanesi, la cui attività è documentata nel Regno di Napoli tra il 1471 e il 1502.
L'individuazione nelle [...] (Id., 1992, p. 17).
L'interesse per l'antico, più volte palesato nella sua produzione, è manifesto anche nel Tabernacolo scolpito per la cappella di S. Barbara in Castel Nuovo e attualmente conservato nel Museo civico del castello medesimo, che fu ...
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MANUELI (Manuelli, de Emanueli, Emanuelli), Guglielmo
Paolo Dalla Torre
Non è nota la data di nascita del M., originario di Avio, unico artista trentino del primo Cinquecento che, firmando e datando [...] che vi avrebbe aggiunto i due santi, rimasti in situ. Nel catalogo del M. rientrano due opere della pieve di Avio: il tabernacolo e il S. Rocco del 1533 con lo stemma della famiglia Cartolari di Verona, ora in una nicchia della navata, ma proveniente ...
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BOTTO, Pietro
Rosalba Amerio Tardito
Il più importante di una famiglia di scultori in legno e intagliatori, originaria di Savigliano.
Ignota la sua data di nascita. In base ai documenti reperiti sappiamo [...] e il pulpito già in S. Domenico di Torino; lavori nella cappella del castello di Racconigi; a Chieri, in S. Domenico, il tabernacolo sull'altar maggiore (ivi posto nel 1628 e ora non più in loco) e nel duomo, nella cappella della Madonna delle Grazie ...
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COMIN (Comino)
Alessandro Bevilacqua
Artisti di origine trevisana.
Di essi Leonardo è documentato, solamente da un contratto del 22 genn. 1606 (Federici, 1803, pp. 104 s.), con il quale veniva incaricato [...] dall'atto capitolare in A. Marchesan, Treviso medioevale, Treviso 1923, II, pp. 355 s.), e dell'altare e del tabernacolo (dono del vescovo P. F. Giustiniani) nella chiesa seminariale (poi soppressa e scomparsa) di S. Vincenzo Giustiniani, sempre a ...
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FANCIULLACCI, Giovanni Battista
Chiara Briganti
Figlio di Iacopo, non si conoscono i suoi estremi anagrafici; lavorò dal 1759 al 1825 presso la manifattura di Doccia, come gli altri componenti della [...] occasione delle nozze, avvenute nel 1783, tra Lorenzo Ginori e Maria Francesca Lisci di Volterra.
Sulla porticina del tabernacolo, in porcellana miniata, è raffigurata l'istituzione del sacramento dell'eucarestia in un dialogo tra Cristo e s. Pietro ...
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NINO Pisano
Roberto Paolo Novello
NINO Pisano. – Figlio e allievo di Andrea Pisano (Andrea di Ugolino di Nino da Pontedera) e fratello di Tommaso, nacque, probabilmente a Pisa, intorno al 1315.
Sviluppò [...] e due angeli reggicortina esterni, uno zoccolo con il rilievo dell’animula del prelato portata in cielo e il tabernacolo tricuspidato con il gruppo della Madonna col Bambinocon due angeli; completano l’opera due figure stanti di santi domenicani ...
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PULZONE, Scipione, detto Scipione da Gaeta o Gaetano
Stefano De Mieri
PULZONE, Scipione, detto Scipione da Gaeta o Gaetano. – Nacque a Gaeta in data imprecisata, forse intorno al 1544 (Vannugli, 2016). [...] . 297, 308 s.). Dai Colonna l’artista ebbe il suo primo incarico pubblico noto, la realizzazione del dittico che decorava il tabernacolo delle reliquie in S. Giovanni in Laterano presso la tomba di Martino V, con l’‘arcaistico’ ritratto del pontefice ...
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ATTAVANTI, Attavante
Renata Cipriani
Spesso chiamato Vante nei documenti; nacque probabilmente a Castelfiorentino nel 1452 da Gabriello, appartenente alla nobiltà fiorentina, e da madonna Bartola, figlia [...] delle opere di maggior impegno uscite dalla bottega dell'A., consistente in una composizione architettonica che contiene un tabernacolo in cui sì iscrive il titolo dell'opera, animata da putti, paggi, animali curiosi, mentre nel bordo si ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...