CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] anni giovanili appartengono il S. Francesco siglato, proveniente da S. Francesco a Crema, già in collezione Lochis e il tabernacolo di devozione privata con l'Annunciazione, entrambi alla Carrara di Bergamo; la Natività di Brera e la tavoletta, entro ...
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MONACHI, Bonaventura
Raffaella Zaccaria
(Ventura). – Nacque a Firenze intorno al 1290 e ben presto si dedicò all’esercizio della professione notarile seguendo le orme del padre Monaco. Nel 1312 il M. [...] in merito a una petizione presentata nel Consiglio del capitano del Popolo con cui si richiedeva la costruzione di un tabernacolo nel palazzo di Orsanmichele. Il 16 settembre fu eletto sindaco fino al 31 marzo 1340 per assicurare i rifornimenti di ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] V commissionò a G. due busti reliquiario in argento dorato, destinati a conservare le preziose reliquie, da porre nel tabernacolo di S. Giovanni in Laterano. Due documenti, del 1368 e 1369, registrano avvenuti pagamenti per l'acquisto dei materiali ...
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GHETTI, Santi (Sante)
Maria Cristina Basili
Figlio di Domenico, nacque a Massa nel 1589 (Santamaria). Divenne scalpellino seguendo il mestiere dei marmorari toscani Francesco e Nicolò Ghetti, dai quali [...] l'opera, terminata nel 1637, fu rimaneggiata e nuovamente dorata nel 1737. Sempre nel 1636 Rossano commissionò al G. il tabernacolo dell'altare maggiore per la cattedrale di Savona; lo scalpellino si rivolse a Piloti perché eseguisse "tutti li lavori ...
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CASELLA
Luciano Tamburini-Laura Gigli
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) registrati dal XVI secolo per la loro attività in tutta l'Italia: da Palermo a Pordenone, da Todi a Brescia, [...] di S. Maria dell'ospedale di Lugano negli anni 1688-1693 (Brentani, 1941 e 1944). Nel 1692 esegue la stima di un tabernacolo in marmo nella chiesa di S. Lorenzo, sempre in Lugano, al quale porrà mano dato che riceverà un compenso per esso nel 1696 ...
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GIOVANNI FRANCESCO da Rimini
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Simone, nacque a Rimini in data imprecisata; è ricordato per la prima volta a Padova nel 1441, quando risulta tra gli iscritti alla locale [...] e conservato in una sala dell'Arciconfraternita della Misericordia di Firenze, ma un tempo parte integrante di un tabernacolo tuttora esistente in via del Campanile. Proprio quel linguaggio tra lippesco - la nicchia del trono - e goticizzante, nonché ...
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GIOVANNI da Firenze (Giovanni Bertini)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, d'origine fiorentina, attivo a Napoli intorno alla metà del XIV secolo.
Nei documenti che [...] . I pilastri del baldacchino, che terminava con un acuminato frontone, erano segmentati da nicchie alloggianti numerose statuine; il tabernacolo, con la tomba del defunto, si sviluppava in cinque piani: dai pilastri con addossate figure di Virtù, all ...
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LATTANZIO di Niccolò di Liberatore
Barbara Savina
Di L., figlio del pittore Niccolò di Liberatore, detto l'Alunno, non si conosce la data di nascita, collocabile intorno alla metà del XV secolo a Foligno. [...] umbro.
Nel 1504 richiese i pagamenti per "21 giorni lavorativi trascorsi a Todi", quando ancora era in vita Niccolò, per il tabernacolo della chiesa di S. Maria delle Grazie (oggi S. Filippo) "messo ad oro ed azzurro", e per "il lavoro fatto insieme ...
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DANESE di Cecco (da Viterbo)
Enzo Bentivoglio
Dai documenti risulta capomastro e architetto attivo essenzialmente a Viterbo in un periodo di mezzo secolo, dal 1467 al 1518,anno della sua morte.
Il merito [...] il Pinzi (1890, p. 305): "e fu per l'autorità del Danese, se tra i due modelli presentati (del tabernacolo) si prescelse quello bellissimo di Andrea Bregno" (realizzato nel 1490), poiché dai documenti riportati dallo storico questo fatto non appare ...
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CORTELAZZO (Cortellazzo), Antonio
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Figlio di Pietro e di Elisabetta Tomasi, nacque a Vicenza il 18 febbr. 1820; mancano notizie precise sulla formazione di questo cesellatore che arrivò a tale perfezione [...] impressa l'iscrizione "A. Cortelazzo. Fece. Vicenza. Mia Patria", che fa tutt'ora parte del patrimonio della Fondazione. Un tabernacolo in ferro battuto a cesello sormontato da orologio e da putto con stemma queriniano (con base in legno) è anch'esso ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...