PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] la basilica di S. Lorenzo a Firenze (Ozzola, 1903 e 1927-29). Tra 1445 e 1448, assieme a Giovanni Rossellino realizzò il tabernacolo per il fonte battesimale del duomo di Massa Marittima (Markham Schulz, 1977, pp. 85,157 s.).
In quest’opera, i debiti ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] importante considerare che Manno de' Cori, venne pagato nel marzo 1443 per un modello realizzato insieme con G. per un tabernacolo ligneo decorato con un motivo a gigli, destinato a incorniciare una tavola raffigurante una "Nostra Donna" per la sede ...
Leggi Tutto
CACCINI, Giovan Battista
Mina Bacci
Scultore e architetto, di famiglia romana trasferitasi a Firenze, dove nel 1600 il C. ottenne la cittadinanza (Baldinucci-Manni, p. 111 nota) e dove il fratello Giulio [...] 1585 il busto del giureconsulto Biagio Curini sul suo sepolcro alla SS. Annunziata a Firenze, e un busto di Cristo, in un tabernacolo in via de' Cerretani a Firenze, è citato nel Diario del Lapini alla data 1587. Partecipò nel 1589 agli apparati per ...
Leggi Tutto
DIAMANTE di Feo (Fra Diamante)
Eve Borsook
Nato intorno al 1430 a Terranuova (Valdarno), pittore, fu assistente e collaboratore di Filippo Lippi per oltre vent'anni ma non conosciamo alcun dipinto che [...] 1975, pp. 34, 45, 86). È stato ipotizzato che durante l'anno precedente D. abbia collaborato col Lippi al nuovo tabernacolo del Ceppo (oggi nella Galleria comunale di Prato), ma nessun documento lo conferma (Pittaluga, 1949, p.184; Borsook, 1975, pp ...
Leggi Tutto
CIVITALI, Nicolao
Stella Rudolph
Nacque a Lucca nel 1482 e fu battezzato il 25 aprile nella chiesa di S. Giovanni. Fu il terzo dei figli maschi dello scultore Matteo e della prima moglie Elisabetta [...] del C., i cui modi spesso si confondono con la produzione di quella degli Stagi: un esempio rappresentativo ne è il tabernacolo marmoreo nel Museo nazionale di villa Guinigi a Lucca, proveniente dalla chiesa di S. Domenico. Gli sono pure attribuiti l ...
Leggi Tutto
DALLE CROCI, Bernardino (Bernardino da Parma)
Renata Massa
Figlio di Giacomino, nacque presumibilmente verso la metà del XV secolo; fu capostipite di una famiglia di orefici di origine parmense attiva [...] (Biblioteca Queriniana, Archivio storico civico, reg. 748, c. 16) il D. si impegnava ad eseguire l'opera su modello del tabernacolo, che egli stava realizzando per i frati di S. Domenico, entro il mese di maggio di quello stesso anno.
Iscritto alla ...
Leggi Tutto
ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] assai triti. Ma, veramente, egli non raggiunge una fusione dei suoi vari intenti e come opera di architettura il tabernacolo è ancora una volta esempio del cerebrale compromesso artistico dell'Orcagna. Inoltre di lui quale architetto si sa che nel ...
Leggi Tutto
BELLEZZA, Giovanni
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nacque a Milano il 9 ag. 1807. Orefice, cesellatore e bronzista, fu autore di molte opere che portano le tipiche impronte del suo tempo. Nel 1842 eseguì [...] lavoro a cesello del paliotto di bronzo diviso in tre scomparti, e nel 1860 fu pagato per la porta del tabernacolo dell'altare della stessa cappella.
Nel 1856, su ordinazione dell'imperatore d'Austria Francesco Giuseppe, eseguì due reliquiari in oro ...
Leggi Tutto
GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] con i fratelli minori, Giovanni e Benedetto, cfr. Quinterio, 1996, p. 72 n. 14). Si tratta della fattura di un tabernacolo di legname "all'antica" che doveva contenere una Vergine dipinta da Giovanni di Ser Giovanni, detto lo Scheggia, fratello di ...
Leggi Tutto
SINIBALDI, Bartolomeo
di Giovanni
Gianluca Amato
d’Astore (Baccio da Montelupo). – Nacque a Montelupo Fiorentino nel 1469, come egli stesso affermò nella portata all’estimo di Firenze del maggio del [...] è noto se consanguineo di Baccio stesso) e il vicario della diocesi di Lucca commissionarono a Baccio da Montelupo un tabernacolo eucaristico in marmo, da realizzare «ad similitudinem» di quello scolpito da Matteo Civitali per la pieve dei Ss. Jacopo ...
Leggi Tutto
tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...