CARRA (Carrà, Carro, Carri, Cari, Carrate, Carrati)
Giovanni Vezzoli
Famiglia di scultori, originaria di Bissone nel Ticino (Boselli, 1972; la letteratura precedente la riteneva di origine trentina), [...] ai canoni del manierismo in più punti. Le statue mostrano sveltezza di proporzioni ed eleganza di movenze. Severa la linea del tabernacolo.
Forse furono rimessi in opera per l'altare delle Croci il paliotto e le statue, già all'altare dell'Angelo ...
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DANTI, Giulio
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nell'anno 1500da Piervincenzo. Ebbe per sorella Teodora, studiosa di astronomia, autrice di un commentario sugli Elementi di Euclide e di un trattato [...] 16 marzo per un parere. Ma è già a partire dal 1565, anno in cui l'Alessi diede il disegno per il grande tabernacolo in bronzo e argento per l'altare maggiore della chiesa inferiore di S. Francesco in Assisi, che si può ricostruire un sicuro rapporto ...
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LIPPO di Benivieni
Simona Moretti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di L., che doveva essere già adulto e affermato nel 1296, quando, documentato per la prima volta, associò alla sua bottega [...] conseguente proposta di datazione tarda).
A L., o alla sua cerchia, sono stati assegnati altri dipinti su tavola, come il tabernacolo già in collezione Stoclet (critico Todini, p. 24) e alcune pitture murali, come quelle in S. Maria Novella a Firenze ...
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FADIGA, Domenico
Giovanna Nepi Scirè
Figlio dello scultore Giuseppe, nacque a Verona in data non nota, ma comunque da collocare nel primo ventennio della seconda metà del XVIII secolo; apparteneva a [...] al centro con la Presentazione di Maria al tempio di P. A. Novelli), e il quinto altare a sinistra, con tabernacolo a pianta semiesagonale. Sempre a Rovigo, per la chiesa del Cristo, nella cappella centrale, "tutta rimodernata nel 1770" (Bartoli ...
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CENNINI, Giovanni Battista
Bruno Santi
Fiorentino, fu fonditore in bronzo e autore di commessi in pietre dure. Le fonti (riferite dal Tanfani Centofanti) lo riportano come figlio di Iacopo, ma la sua [...] fiorentina di S. Spirito, comprendente anche il coro e il ciborio. Il C. eseguì per questa composita opera il tabernacolo del SS. Sacramento, formato da otto facce con quattro figurine di bronzo inserite nelle nicchie. Le facce sono separate da ...
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BOLLI (Bolla), Bartolomeo Desiderio Michele
Silvano Colombo
Figlio di Giovanni Battista, notaio in Milano, esigue sono le tracce documentarie che lo riguardano. La prima, del 1721 (1º ottobre), concerne [...] Buzzi (Varese, Archivio prep. di S. Vittore, Libro delle Ordinazioni... 1731-1780, pp. 18, 19, 25, 54).
Il tabernacolo dell'altare maggiore di S. Vittore a Varese assume un particolare rilievo nel quadro dell'architettura lombarda del Settecento ...
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BENEDETTI, Teodoro
Remigio Marini
Figlio di Cristoforo III, nacque a Castione presso Mori il 13 nov. 1697. Discepolo del padre, fu presto suo aiuto. Nel 1727 eseguì l'elegante inquadratura marmorea [...] .
Ricordiamo ancora del. B. l'altar maggiore della chiesa di Calavino del 1734, il Cristo risorto ch'egli scolpì nel 1736 per il tabernacolo dello stesso altare e le statue, ch'egli vi aggiunse più tardi, di S. Vigilio e di S. Floriano. Per l'abbazia ...
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ANSERAMO da Trani
Mario Pepe
Originario di Trani, attivo come scultore in Puglia nella seconda metà del sec. XIII. Il suo nome appare nel portale ogivale, caratterizzato da una ricca decorazione vegetale, [...] decorativa, la cui grossolanità non esclude una carica di spontanea vitalità.
A. aveva anche eseguito (1292) un grande tabernacolo per la cattedrale di Bari - simile a quello della collegiata di Barletta - poi distrutto, del quale si sono ritrovati ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] Vittoria il C. creò un ricettacolo per il gruppo statuario del Sognodi s. Giuseppe di Domenico Guidi. L'architettura del tabernacolo a prospettiva aperta, non poteva essere altro che una copia di quella della cappella di S. Teresa del Bernini che le ...
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SILVESTRO di Giacomo di Paolo, detto Silvestro Aquilano
Michele Maccherini
SILVESTRO di Giacomo di Paolo, detto Silvestro Aquilano. – Silvestro di Giacomo di Paolo, citato dai documenti anche come Silvestro [...] 1929, pp. 48 s.), in cui si specifica che la statua, secondo un uso assai attestato in città, sarebbe stata «cum tabernacolo, portie et suis historiis». Nel 1476 Silvestro aveva già realizzato qualcosa di simile, ovvero una statua di S. Giacomo «cum ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...