CORBETTA, Antonio Maria
Alda Guarnaschelli
Nacque a Bologna, come attesta egli stesso in un documento del 1621 (Annali..., V, 1881, p. 115). Operoso come architetto in Lombardia nella prima metà del [...] s. Carlo; analoga attività di consulente aveva già svolto nel 1602 a proposito dei progetti presentati da vari architetti per il tabernacolo dell'altare maggiore di S. Maria presso S. Celso (Canetta, 1884). Al 1607 è datato uno scritto (Boito, 1889 ...
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CAETANI (Tommasi), Iacopo
Agostino Paravicini Bagliani
Nipote di Bonifacio VIII, fu Caetani da parte di sua madre, un'anonima sorella del pontefice anagnino. Suo padre sarebbe stato un certo Gualcano [...] Roma il 1º genn. 1300 (Arch. Segr. Vaticano, Oblig. et Solut., I, f. 11r).
Il nome del C. è legato al bellissimo tabernacolo che egli fece costruire nella parte destra dell'abside della chiesa di S. Clemente a Roma, da lui restaurata nel 1299. Della ...
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BORGANI, Francesco
Chiara Perina
Nacque a Pomponesco nel Viadanese (Parazzi, II) intorno al 1557. Scarse le notizie a lui relative. Tra il 1586 e il 1587 collaborava con I. Andreasi alle decorazioni [...] 25 s.); in S. Andrea, oltre a un gonfalone (attribuitogli dal Donesmondi) con i Santi Andrea e Longino che sostengono il tabernacolo del preziosissimo sangue da un lato e la Vergine che accoglie sotto il manto il popolo mantovano dall'altro, c'è una ...
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ANTICHI, Prospero, detto il Bresciano
Antonia Nava Cellini
Originario di Brescia, secondo il Baglione, venne a Roma giovinetto sotto il pontificato di Gregorio XIII e si applicò allo studio dell'arte [...] S. Pietro. Nel 1587 venne pagato per il gruppo della Vergine e s. Giuseppe che adorano il Bambino, posto sotto il tabernacolo del SS. Sacramento nella Cappella Sistina in S. Maria Maggiore, "opera accurata e gentile, che deriva effetti pittorici alla ...
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LUPO di Francesco
N. de Dalmases
Architetto e scultore pisano, attivo tra il primo e il secondo terzo del 14° secolo.L. probabilmente collaborò con Giovanni Pisano nei lavori del pulpito della cattedrale [...] messe in relazione con l'attività di L. sono particolarmente notevoli la tomba della famiglia della Gherardesca e un tabernacolo con l'immagine della Vergine nel Camposanto di Pisa. Tali lavori, date le concordanze stilistiche con il sepolcro di ...
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TANTALO (Τάνταλος, Tantalus)
E. Paribeni
È uno dei grandi puniti della Nèkyia omerica, e non diversamente dagli altri della stessa categoria è da affiancare ai Titani. In seguito, peraltro, viene sistemato [...] vano gesto di difesa dalla roccia strapiombante. Simile nel costume, seppure non impegnato in alcun'azione, viene riconosciuto accanto al tabernacolo centrale che isola la dolente Niobe in un simile vaso di Napoli (L. Curtius, Torso, fig. 33, p. 198 ...
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tomba Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali (cadavere, ossa, ceneri) di una o più persone.
L’antichità
La t. è punto di riferimento [...] accostato al muro e talvolta sormontato e protetto da un’arcata, sostenuta da colonnette, o da un’edicola o tabernacolo contenente un’immagine religiosa. Tale struttura diviene, specie dal Rinascimento, piuttosto complessa, anche a più ordini e con ...
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SANTUARIO
Franz Rudolf MERKEL
Arnaldo BERTOLA
Sono chiamati santuarî alcuni luoghi considerati sacri perché vi si è rivelata e vi è riconosciuta presente una potenza superiore, alla quale viene ivi [...] Horeb e il Sinai sono detti "montagne di Dio". Vengono spesso citati due santuarî mobili, l'arca e il tabernacolo, entrambi ritenuti numinosa dimora della divinità.
Divenuti sedentarî, i popoli considerarono sacri la casa, il focolare, la soglia, il ...
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MARCHIORI (Melchiori), Giovanni
Giulio Lorenzetti
Scultore e intagliatore in legno, nato a Caviola di Falcade (Belluno) il 30 marzo 1696; morto a Treviso il 2 gennaio 1778. Scolaro e forse collaboratore [...] morte. Di questo terzo periodo che, come il veneziano, dovette essere quanto mai attivo, una sola opera si conserva: il tabernacolo (1768) nella chiesa di San Leonardo; ma altre sue sculture si conservano a Treviso, in Sant'Ambrogio della Fiera, alla ...
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IACOPO Nizzola da Trezzo
Filippo Rossi
Medaglista, scultore, architetto, orefice e incisore di gemme. Nacque intorno al 1515 a Trezzo sull'Adda, morì in Spagna nel 1589. Lavorò prima a Milano dove lo [...] e una particolare abilità ebbe nell'incidere diamanti. L'opera sua maggiore, in cui fu anche architetto, è la custodia (o tabernacolo) della "capilla major" dell'Escorial, in cristallo di rocca, diaspro e altre pietre preziose; in questa cappella si ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...