GATTI, Saturnino
Roberto Cannatà
Figlio di Giovanni, nacque a San Vittorino (L'Aquila) con ogni probabilità nel 1463, poiché nel censimento aquilano del 1508 risulta avere quarantacinque anni (Chini, [...] del G. attraverso modelli umbri ma anche abruzzesi. Si sono menzionati a tal proposito oltre alle opere giovanili del Perugino anche il tabernacolo (1483) di S. Maria di Monteluce a Perugia di Francesco di Simone Ferrucci. Ma sinora poco o nulla si è ...
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DEL DUCA, Lodovico
Beatrice Hernad
Figlio di Giovan Pietro e fratello dell'architetto e scultore Giacomo, nacque in Sicilia, forse a Cefalù. Talvolta fu erroneamente chiamato Scalza (Scalzi, Scalzo: [...] è incisa la data del 1590. Il pagamento di quest'opera, che rivela l'influsso di Michelangelo e richiama il tabernacolo Farnese di Giacomo Del Duca attualmente conservato al Museo nazionale di Capodimonte, venne effettuato a rate dal 1587 al 1590 ...
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GAGGINI (Gagini), Giacomo
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Francesco, nacque probabilmente a Bissone, nel Canton Ticino, in un anno imprecisato della prima metà del XVII secolo, ed è documentato dal [...] lombarda e autore degli splendidi altorilievi in marmo bianco del paliotto e dei grandi angeli che fiancheggiano il tabernacolo, non si fa cenno del fratello, che con ogni probabilità collaborò, secondo la consolidata tradizione delle botteghe ...
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FETTI, Giovanni
Gerd Kreytenberg
Figlio di Francesco, fu attivo come scultore a Firenze tra il 1355 e il 1386, anno in cui fu costretto ad interrompere l'esecuzione di due statue delle Virtù, per la [...] S. Domenico ad Arezzo: "hoc op[us] fecit magist[er] Ioh[anne]s fi[lius] magistri Francisci de Florentia".
Il tabernacolo dell'altare della cappella, che è una evidente monumentalizzazione della paia Strozzi di Orcagna (1354-57), esprime fedelmente l ...
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IACOPO (Giacomo) da Campione
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto, figlio di Zambonino da Campione, attivo a Milano negli ultimi due decenni del XIV secolo.
Il [...] della sagrestia meridionale, la cui cifra stilistica è immediatamente confrontabile con l'analogo elaborato, e il tabernacolo superiore, che evidenzia un maggior contrasto chiaroscurale e un più accentuato rilievo; la decorazione della sovrapporta ...
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BARATTA, Giovanni
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara il 13 maggio 1670. Allievo di G. B. Foggini a Firenze, pare che abbia studiato anche con M. Soldani, probabilmente per apprendere l'arte [...] Spinola per la chiesa di S. Caterina (distrutta alla fine del sec. XVIII). A Lucca eseguì un bassorilievo con Angeli che sorreggono un tabernacolo per la chiesa di S. Ponziano, più tardi trasportato a S. Frediano.
Nel 1706 il B. era a Firenze, fra i ...
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LELI (Lelj), Giovanni Antonio (Giovanni Antonio [Giannantonio] da Foligno)
Emilia Capparelli
Nacque a Ferrara tra il 1472 e il 1476, da una famiglia di orafi e incisori proveniente da Foligno.
Il cognome [...] i salariati del Comune, ricevette numerose commissioni, soprattutto dalla corte ducale, per vasellame prezioso, oggetti sacri, come un tabernacolo e un turibolo per il cardinale Ippolito d'Este, vari sigilli e armi ducali per falconi. Succedette a ...
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GREGORIO di Cecco
Stefania Bolzicco
Di questo pittore senese, figlio di Francesco (Cecco), si hanno notizie documentarie comprese tra il 1418 e il 1424.
Dalla critica viene unanimemente ritenuta valida [...] chiesa di S. Leonardo al Lago, presso Siena. Boskovits (pp. 20 s.), negando l'attribuzione a G. sia del tabernacolo di Boston, sia della Madonna della Johnson Collection di Filadelfia ipotizzata da Brandi (1949, p. 184), propose un catalogo dell ...
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DE STEFANI, Nicolò
Flavio Vizzutti
Pittore sicuramente bellunese (Piloni, 1607), nato attorno al 1520. Non si hanno documentazioni sulla sua iniziale formazione artistica, tuttavia il Lanzi (1818) dice [...] in trono tra i ss. Antonio da Padova e Antonio abate. Il 15 nov. 1580 il D. venne pagato per aver decorato il tabernacolo, oggi perduto, della parrocchiale di Rocca Pietore (Belluno). L'anno dopo, da parte della Scuola della Madonna di Mel, gli venne ...
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BEGARELLI, Lodovico
Silla Zamboni
Nacque a Modena tra il 1515 e il 1524 da Giacomo Alberto, fratello di Antonio Begarelli. La data approssimativa della nascita si ricava da un rogito del 15 ott. 1539 [...] ... haverebbe superato il zio se fosse vissuto molto..."; cfr. Vedriani). Nel 1550 il B. è incaricato di adornare un tabernacolo per la processione della festa di S. Giovanni; nel 1555, insieme con Tommaso Sudenti, lavora attomo a un carro trionfale ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...