VANIGLINA (dallo spagn. vanilla, diminutivo di vaina "baccello")
Guido CUSMANO
Principio odorante della Vanilla planifolia che peraltro, in piccolissima concentrazione, si trova assai diffuso nel regno [...] del Messico, ove fu conosciuta nel sec. XVI dagli Spagnoli conquistatori, che appresero anche a profumare la cioccolata e il tabacco per mezzo dei suoi caratteristici frutti. Per la via di Spagna questi e l'uso di essi passarono in Europa e ...
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Fra gli agenti capaci di causare nell'uomo l'insorgenza di cancro (radiazioni, virus, composti chimici, ecc.) i composti chimici sono particolarmente pericolosi per la loro diffusione (v. tumore, App. [...] per la prima volta (1761) da J. Hill, in una memoria che metteva in guardia contro l'uso eccessivo del tabacco da fiuto ritenuto responsabile di diversi casi di cancro nasale; alcuni anni dopo (1775) furono collegati all'azione della fuliggine i ...
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Solanacee Famiglia di piante erbacee o legnose Dicotiledoni, ordine Solanali, caratterizzate da fiori actinomorfi, pentameri, con ovario di 2 carpelli, obliqui rispetto alla linea mediana del fiore, contenenti [...] anche piante di notevole importanza commerciale, come la melanzana, la patata, il peperone, il pomodoro, il tabacco. Si distinguono due sottofamiglie: le Celastroidee (generi Brunfelsia, Cestrum, Nicotiana, Petunia) e le Solanoidee (generi Atropa ...
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INSETTICIDI (XIX, p. 357)
Giuseppe Tommasi
L'eliminazione degl'insetti è giustificata dalla gravità dei danni che essi arrecano, soprattutto, essendo in prevalenza fitofagi, all'agricoltura. Ma molti [...] e all'uomo stesso. Recentemente perciò il fosfuro è stato sostituito dal fluosilicato di bario (v. sotto).
Nicotina (tabacco, estratti di tabacco). - Ha grandissima importanza per la lotta contro gl'insetti dannosi alle foglie o ai fiori delle piante ...
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superavvolgimento In biologia e biochimica, importante proprietà strutturale sia del DNA sia delle proteine. S. del DNA è il ripiegamento o la torsione su sé stesso dell’ipotetico asse intorno al quale [...] , di particolare stabilità e frequente soprattutto nelle proteine fibrose, quali la cheratina, la tropomiosina e il tropocollagene, è stata osservata anche in proteine globulari, come la proteina di rivestimento del virus del mosaico del tabacco. ...
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Acido carbossilico aromatico, C6H5COOH, derivabile dal benzene per sostituzione di un atomo di idrogeno dell’anello con un gruppo carbossilico −COOH; in natura è largamente diffuso sia libero sia come [...] di prodotti alimentari (oleomargarina, succhi di frutta, marmellate ecc.), di preparati farmaceutici, nella stagionatura del tabacco, in cosmetica, nella sintesi di coloranti (derivati dall’antrachinone ecc.).
Un metodo di produzione del fenolo ...
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Chimico italiano (Trieste 1857 - Bologna 1922); laureatosi (1880) in scienze naturali in Germania, divenne assistente di S. Cannizzaro a Roma; prof. di chimica prima a Padova (1887) e poi a Bologna (1889), [...] essenze naturali (anice, chiodi di garofano, ecc.) e a ricerche fitochimiche sulla biosintesi degli alcaloidi (per es., sui fattori che influenzano la produzione di nicotina nel tabacco). Socio nazionale dei Lincei (1893) e senatore del regno (1910). ...
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Alcol alifatico trivalente, di formula CH2OHCHOHCH2OH, diffuso in natura poiché entra nella costituzione di tutti i grassi e gli oli. Si forma inoltre in piccola quantità nella fermentazione alcolica degli [...] dei tessuti, in cosmetica (saponi, creme, come solvente per profumi delicati, ecc.), nell’ammorbidimento del cuoio, per inumidire tabacco, per la sofisticazione di vini, birra, liquori, per la disidratazione dell’alcol. In terapia, è impiegata come ...
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Biologia
Enzimi r. Forme enzimatiche ad alta specializzazione con ruoli specifici nel metabolismo cellulare. Sono distinti in enzimi allosterici, la cui attività catalitica è modulata dal legame non covalente [...] . La cinetina fu isolata per la prima volta nel 1955 da F. Skoog e F.C. Steward dal tessuto midollare di tabacco coltivato in vitro. Sono state isolate da materiali vegetali anche altre sostanze ad azione simile a quella delle citochinine, come la ...
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stupefacente Sostanza naturale o sintetica che, anche a piccole dosi, agisce modificando lo stato di coscienza e lo stato emotivo.
Aspetti farmacologici
Vengono genericamente considerate s. numerosissime [...] uso di sostanze propriamente s. o comunque variamente psicostimolanti, talora anche nel corso di riti e cerimonie. Oltre al tabacco, fiutato e masticato, solo o con altre sostanze, all’oppio e alla canapa indiana di larghissima e antica diffusione ...
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tabacco
s. m. [dall’arabo ṭabbāq, o ṭubbāq, che prima della scoperta dell’America era nome, passato anche nello spagnolo, della pianta Inula viscosa (v. inula), da cui si estraeva una bevanda medicinale; dopo la scoperta dell’America lo spagn....
tabaccare
v. intr. [der. di tabacco] (io tabacco, tu tabacchi, ecc.; aus. avere), non com. – Fiutare tabacco da naso, soprattutto in quanto si faccia abitualmente (uso ormai scomparso): poco innanzi aveva avuta voglia di t., e s’era accorto...