L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] il presente indicativo copre circa il 60% delle occorrenze (DeMauro et al. 1993).
3.3.2Bassa densità lessicale e Coherence in spontaneous text, edited by M.A. Gernsbacher & T. Givón, Amsterdam - Philadelphia, Benjamins, pp. 59-115.
Gobber ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] all’unità d’Italia (1861) e anche oltre (DeMauro 1963: 25-43; Castellani 1982).
Caduto l’Impero a /ʦ/ dopo liquida: perzona; la conservazione dell’occlusiva sorda intervocalica /t/: Campituoglio, servitute; il passaggio di /l/ preconsonantica a /i ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] Fano (cfr. § 2.3), sono:
(a) il passaggio, fra vocali, di /-t-/ a /-d-/ (milanese [fraˈdɛl] «fratello», nel Veneto [maˈrido] «marito»), 2003), A quarant’anni dalla “Storia linguistica” di DeMauro. L’Italia del Novecento e il problema dell’italofonia, ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] entrambi dedicati ai soli arabismi, Mini 1994, DeMauro & Mancini 2001.
I primi scambi linguistici di archeologia, p. 92), la shawerma (< ar. šāwarmā, dal 1994, in Siria, T.C.I., p. 146), la tabbouleh, per lo più al maschile (< ar. tabbūla ...
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CECI, Luigi
Tullio DeMauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] la filologia classica, Napoli 1875) contro T. Vallauri, difendevano la linguistica comparata e , Introduz. stor. allo studiodella letteratura latina, Bari 10915, pp. 262, 347-352; C. De Lollis, L. C., in La Cultura, s. 5, VII (1927), pp. 414-418; ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] (< lat. pipiōnem, con lo sviluppo meridionale -pj- > /tːʃ/), di rione (< lat. regiōnem, con -gi- > /j di matrice romana e meridionale (D’Achille 2001).
GRADIT = DeMauro, Tullio (dir.), Grande dizionario italiano dell’uso, Torino, UTET ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] , la possono indossare tutti, copre tutta la persona e la T mancante è nella forma dello stesso abito). Meno di cinquant’anni Enciclopedia della moda 2005, vol. 3º, pp. 469-480.
DeMauro, Tullio (2005), La fabbrica delle parole. Il lessico e problemi ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] , il cui atto inaugurale può essere considerato un articolo di T. Tittoni (1926). Tra febbraio e luglio 1932 «La Tribuna ,5% degli italiani aveva del tutto rinunciato ad esso (DeMauro 19702: 130-131; statistiche alla mano nel lasso temporale ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] vichiane (Terracini 1957: 165-167; Pagliaro 1961; Rosiello 1968; DeMauro 1980; Trabant 1996) non si è mancato di rilevare la di frequenza, rist. anast. dell’ed. di Napoli 1725, a cura di T. Gregory & A. Duro, Roma, Edizioni dell’Ateneo, 2 voll.
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] sono ventidue, a b c d e f g h i l m n o p q r s t u x y z (Dolce 2004: 260).
L’inclusione di alcune lettere e il loro impiego rimasero, infatti di base. Secondo i dati di un’indagine (DeMauro 2004), pare che il tasso di analfabetismo in Italia ...
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matematizzazione
matematiżżazióne s. f. [der. di matematizzare; cfr. il fr. mathématization e l’ingl. mathematization]. – Il fatto di impostare su basi matematiche, o di ridurre a schemi che sono proprî della matematica, settori della scienza,...