Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] petram > ital. [ˈpjɛːtra] pietra, lat. decem > ital. [ˈdjɛːtʃi] dieci, lat. heri > ital. [ˈjɛːri] ieri;
(b) linguaggio. Un principio costitutivo delle lingue, prefazione di T. DeMauro, Roma, Carocci.
Jakobson, Roman (1966), Saggi di ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] di pelle, a furia di.
Il termine polirematica fu usato da Tullio DeMauro in più sedi, tra cui l’Introduzione al Grande dizionario italiano dell’ Italiana (Madrid, 21-25 febbraio 1995), a cura di T. DeMauro & V. Lo Cascio, Roma, Bulzoni, pp. ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] , ove je «io» è clitico, come tu «tu» nella forma apocopata t’as [ta] «tu hai»; nei casi in cui il soggetto pronominale italiano lui-il-lo, in Come parlano gli italiani, a cura di T. DeMauro, Firenze, La Nuova Italia, pp. 247-250.
Salvi, Giampaolo ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] ’italiano e del tedesco: i nessi consonantici, in Parole e numeri. Analisi quantitative dei fatti di lingua, a cura di T. DeMauro & I. Chiari, Roma, Aracne, pp. 67-84.
Gili Fivela, Barbara et al. (2008), Domain initial strenghtening in sentences ...
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Un nome collettivo è un nome (➔ nomi) che al singolare denota un insieme di entità o individui, rappresenta cioè un’idea di collettività (folla, gente, famiglia, squadra, sciame). A differenza dei nomi [...] morfologia nominale in italiano L2, Milano, Franco Angeli.
LIP 1993 = Lessico di frequenza dell’italiano parlato, a cura di T. DeMauro et al., Milano, Etas.
Jackendoff, Ray (1991), Parts and boundaries, «Cognition» 41, pp. 9-45.
Levin, Magnus (2001 ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] locus; nelle occlusive bilabiali il locus è di circa 600-800 Hz, in /t d/ è di 1600-1800, mentre in /k g/ è pari a 2100 Parole e numeri. Analisi quantitative dei fatti di lingua, a cura di T. DeMauro & I. Chiari, Roma, Aracne, pp. 27-44.
Albano ...
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Secondo Salvi 1988: 79, sono verbi supporto un ristretto numero di verbi che, oltre al loro uso e significato autonomo, se impiegati con un nome d’azione, svolgono una funzione prevalentemente di appoggio [...] ?, in Lessico e grammatica. Teorie linguistiche e applicazioni lessicografiche. Atti del Congresso interannuale della Società di Linguistica Italiana (Madrid, 21-25 febbraio 1995), a cura di T. DeMauro & V. Lo Cascio, Roma, Bulzoni, pp. 155-170. ...
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Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] dell’italiano e del tedesco. I nessi consonantici, in Parole e numeri. Analisi quantitative dei fatti di lingua, a cura di T. DeMauro & I. Chiari, Roma, Aracne, pp. 67-84.
Ladefoged, Peter & Maddieson, Ian (1996), The sounds of the world’s ...
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I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] di Linguistica Italiana (Madrid, 21-25 febbraio 1995), a cura di T. DeMauro & V. Lo Cascio, Roma, Bulzoni, pp. 113- . Castelvecchi, Torino, UTET.
Tesnière, Lucien (1959), Eleménts de syntaxe structurale, Paris, Klinck-sieck (trad. it. Elementi di ...
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Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] Linguistica Italiana (Roma, Aula magna della Sapienza, 8-10 novembre 1985), a cura di T. DeMauro et al., Roma, Bulzoni, pp. 153-164.
DeMauro, Tullio (1992), I linguaggi scientifici nel giornalismo italiano, in Il linguaggio del giornalismo, a ...
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matematizzazione
matematiżżazióne s. f. [der. di matematizzare; cfr. il fr. mathématization e l’ingl. mathematization]. – Il fatto di impostare su basi matematiche, o di ridurre a schemi che sono proprî della matematica, settori della scienza,...