CALEPIO, Ambrogio, detto il Calepino
GG. Soldi Rondinini-T. DeMauro
Figlio naturale del conte Trussardo, primo feudatario della Val Calepio, nacque probabilmente intorno al 1435 e fu battezzato con [...] . Facciolati, maestro del Forcellini.
Bibl.: A. Salvioni, Di A. C. e del suo Dizionario, Bergamo 1839; T. Verani, Continuazione del Nuovo giornale de' letterati d'Italia, Modena s.d., XXVI, pp. 138 ss.; G. Zambetti, La Val Calepio illustrata, Bergamo ...
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Sardoni, Alessandra. – Giornalista italiana (n. Roma 1964). Laureata in filosofia del linguaggio con T. DeMauro, ha cominciato la sua carriera giornalistica collaborando con l'edizione di Napoli de la [...] Repubblica e con Mediaset, e quella televisiva nel 1991 lavorando per il telegiornale di Videomusic. Negli anni Novanta ha iniziato ad occuparsi di politica, diventando cronista parlamentare, passando ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] decennio avrebbe fatto da tramite con Tullio DeMauro. Nella pratica della scuola di Barbiana don Lorenzo Milani e tra Lodi e DeMauro si veda, tra gli altri, la testimonianza di quest’ultimo in T. DeMauro, La cultura degli italiani, a cura ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] Roma 1957; M. Aurigemma, P. prosatore, Roma 1959; L. Felici, Il romanesco di P., in Il romanesco ieri e oggi, a cura di T. DeMauro, Roma 1989, pp. 193-205; D. Angeli, Le Cronache del “Caffè Greco” [1930], Roma 2001, pp. 101-105; F. Mulas, D’Annunzio ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] Antonelli, La voce dei documenti nella scrittura di M. B., in Narrare la storia: dal documento al racconto, a cura di T. DeMauro - N. Fusini, Milano 2006, pp. 95-112; I. Calisti, Per il romanzo storico di mano femminile nel Novecento: lo sguardo sul ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] pp. 1-100 e 473-504) e le note Per le canzoni di Chrétien de Troyes (in Studi lett. offerti a P. Rajna, Firenze 1911) e quelle col maestro Canello e i caratteri della "scuola padovana" si vedano: T. DeMauro, Diz. biogr. d. Ital., s. v. Canello, Ugo ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] critico e la poesia italiana contemporanea, in Revue des études italiennes, 1981, aprile-settembre, pp. 47-60; R. Rinaldi, P., Milano 1982; T. DeMauro, P. critico del linguaggio, in Galleria, 1985, 1-4, pp. 16-22; E. Golino, P., il sogno di una cosa ...
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CAIX, Napoleone
Tullio DeMauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] Italia dialettale, V (1929), pp. 129-71; V. Crescini, U. A. Canello, in Romanica fragmenta, Padova 1932, pp. 121-34; T. DeMauro, Storia linguistica dell'Italia unita, Bari 1972, pp. 327-330; A. Pagliaro, Forma e tradizione, Palermo 1972, pp. 62-103. ...
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BERTOLDI, Vittorio
Tullio DeMauro
Nato a Trento il 2 apr. 1888, dopo gli studi medi, nel 1907, si trasferì a Vienna, dove fino al 1911 fu iscritto in quella facoltà di filosofia. Ancora studente, si [...] . glottologico ital., XXXIX (1954), pp. 1-19; A. Gentile, V. B.(1888-1953), in Nueva revista de filologia hispanica, VIII (1954), pp. 134-45; T. DeMauro, Studi italiani di filosofia del linguaggio (1945-55), in Rass. di filosofia, IV (1955), pp. 301 ...
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Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] e solo dal 1949 si moltiplicarono le edizioni e ristampe, dal 1972 accompagnate dal commento all'ed. e trad. italiana di T. DeMauro (1967). Dopo una traduzione in giapponese (1929), il Cours fu tradotto in numerose altre lingue, spesso (dopo il 1967 ...
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matematizzazione
matematiżżazióne s. f. [der. di matematizzare; cfr. il fr. mathématization e l’ingl. mathematization]. – Il fatto di impostare su basi matematiche, o di ridurre a schemi che sono proprî della matematica, settori della scienza,...