esseni
Nome, dal significato non chiaro, degli appartenenti a una comunità religiosa giudaica, le cui notizie cominciano col sec. 2° a.C. e che sembra scomparsa con la distruzione dello Stato giudaico [...] quale rivelazione della maestà divina. Assai poco si sa delle loro dottrine: avevano una particolare venerazione per la Torah e per Mosè, ma è impossibile dire se riconoscessero altri libri biblici. Nel complesso, l’essenismo appare un fenomeno ...
Leggi Tutto
culto
Adriano Favole
Gli atti con cui l'uomo venera divinità e forze sovrannaturali
Preghiere, cerimonie, riti e pellegrinaggi sono presenti in gran parte delle società umane. A partire da credenze [...] nelle religioni politeistiche sono le preghiere collettive, la lettura, la recitazione e il commento di testi sacri (per esempio la Torah degli ebrei, la Bibbia dei cristiani, il Corano degli islamici); le offerte e i sacrifici; i pellegrinaggi e le ...
Leggi Tutto
NATHAN ben Yehiel ben Avraham ben Yoav da Roma
Alessandra M. Veronese
NATHAN ben Yehiel ben Avraham ben Yoav da Roma. – Nacque a Roma al più tardi nel 1035, da rabbi Yehiel ben Avraham ben Joav da [...] di lino; la morte del suo datore di lavoro lo indusse ad abbandonare il commercio a favore dello studio della Torah, dapprima con il padre, in seguito sotto la guida di maestri stranieri.
Per completare la propria formazione intellettuale viaggiò ...
Leggi Tutto
MOSCATO, Yehudah ben Yosef Aryeh (Leone)
Saverio Campanini
– Nacque a Osimo nel 1533 o alla fine dell’anno precedente, da genitori di cui non si è conservata notizia.
La data di nascita si desume dall’atto [...] from the Renaissance and the Baroque, Jerusalem-Beer Sheva 1997, pp. 86-93; M. Perani, I manoscritti della biblioteca del Talmud Torah di Livorno, Livorno 1997, pp. 36, 135, tav. 5; S. Campanini, Anima in itinere. Un’orazione funebre di Avraham da ...
Leggi Tutto
comunita ebraica
comunità ebraica
Il popolo ebraico ha conosciuto con la il momento di passaggio da una organizzazione e da una conseguente identità basata sul territorio ad un’organizzazione di tipo [...] (il riposo settimanale del sabato e le principali festività del calendario ebraico), secondo il ritmo della vita dell’ebreo (dalla nascita alla morte passando per i riti della maturità e del matrimonio) e secondo il tempo dello studio della Torah. ...
Leggi Tutto
SADDUCEI
Umberto Cassuto
Nome di uno dei partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell'età precristiana e al principio dell'età cristiana. Come del partito avverso dei Farisei, così anche di quello [...] intima reverenza a tali costumanze e credenze, fino a ritenerle, anche se non erano state raccolte e consacrate nella Torah scritta, egualmente obbligatorie come "tradizione degli antichi" o come "legge orale". E poiché queste cerchie popolari, e con ...
Leggi Tutto
Giurista ebreo, nato in Spagna nel 1488, emigratone con l'espulsione degli ebrei (1492). Visse prima a Nicopoli, ove studiò le discipline talmudiche; poi si trasferì ad Adrianopoli, a Salonicco, a Costantinopoli [...] 'ebraismo. Tale esso resta in gran parte fino a oggi. Il C. scrisse inoltre un commento al codice Mishnēh Tōrāh (Ripetizione della Legge) di Maimonide, intitolato Kesef Mishnēh (Argento della ripetizione); giunte e correzioni al Bēt Yōsēf, col titolo ...
Leggi Tutto
Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] vendetta contro i violenti attacchi dei 'devoti' ortodossi che vorrebbero imporre alla comunità intera la loro pratica della Torah. Anche gli insediamenti di Ebrei nella Samaria, voluti dagli ortodossi, e lo slogan degli estremisti ebrei, "Fuori gli ...
Leggi Tutto
LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] dal dramma pastorale coevo. La trama del Migdal 'Oz, per esempio, centrata sul tema del Midrash che comparava la ricerca della Torah a quella della figlia di un re imprigionata in una torre, risentiva sia per il forte senso allegorico sia per le ...
Leggi Tutto
Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] attività sociali: alla Scuola Canton si erano aggiunti nel 1638 una serie di locali destinati all’insegnamento, alla fraterna Talmud Torah e al magazzino delle casse da morto; tra il 1657 e il 1658 erano stati acquisiti spazi attigui (un botteghino ...
Leggi Tutto
torah
tōrāh 〈tooràah〉 s. f., ebr. – Termine biblico che designa la dottrina impartita dai genitori ai figli, dai saggi agli stolti, dal sacerdote al popolo e da Dio agli uomini mediante i profeti. Per antonomasia è così chiamato (anche nella...
pentateuco
pentatèuco (o Pentatèuco, raro Pentetèuco) s. m. [dal lat. tardo pentateuchus, gr. πεντάτευχος, comp. di πεντα- «penta-» e τεῦχος «borsa o scrigno per i libri (rotoli di papiro)», o anche singolo libro]. – Titolo complessivo dei...