Stato dell'Arabia, situato nell'angolo SO. della penisola, tra 18° 20′ e 12° 35′ lat. N. e tra 42° 18′ e 45° long. E., confinato a N. dal Ḥigiāz, a E. dal territorio praticamente autonomo del deserto ad-Dahnā', [...] impulso alla cultura (notevolissimi, fra l'altro, gli oggetti di bronzo e d'ottone di questo periodo), e la successiva dei Ṭāhiridi (850-923 eg., 1446-1517), caduta sotto i colpi della conquista ottomana; prima di esse, a cavallo fra gli sciiti ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] dell'impero abbaside era iniziato dalla fine del sec. 9° ed erano già comparse dinastie di origine non araba: Tahiridi, Saffaridi e Samanidi nelle regioni iraniche, Tulunidi, di origine turca, in Egitto, Buridi iraniani nel sec. 10° a Baghdad ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] che diede un lungo periodo di relativo benessere al paese (nell'850 èg., 1446 d. C., le successe la dinastia dei Ṭāhiridi), finché esso fu rioccupato per breve tempo dall'Egitto, e finalmente dagli Ottomani (923 èg., 1517 d. C.). Questi ristabilirono ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] per l'intronizzazione del nuovo califfo, il quale se ne fregiava poi come simbolo della sua ascendenza politica e spirituale. I Tahiridi del Khorasan possedevano una grande collezione di armi, perché il loro vincitore, Ya ῾qūb, nell' 872 fece un gran ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] urbane a opera di dinastie locali fedeli al Cairo: tra queste i Rasulidi (1229-1454) - e più tardi i Tahiridi (1454-1519) -, succeduti ai Sulahyidi (1047-1138), le cui c. accentuarono il proprio carattere islamico (centralità della Grande moschea ...
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L'Asia islamica. Altopiano iranico
Martina Rugiadi
Roberta Giunta
A. David H. Bivar
Maria Vittoria Fontana
Francesca Leoni
Maria Antonietta Marino
Claire Hardy-Guilbert
Stefano Carboni
Rémy Boucharlat
Altopiano [...] b. al-Layth, la dinastia saffaride (861-911) che, espandendosi nel Kirman, nel Fars e nel Khurasan, pose fine a quella tahiride.
Nel contempo a est cominciò ad affermarsi una potenza regionale che ebbe la meglio anche sui Saffaridi e si propose come ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] decentramento, e in taluni casi gli amīr crearono dinastie, come gli Aghlabiti in Tunisia, i Tulunidi in Egitto, i Tahiridi in Iran, ecc. Accanto a questa organizzazione non va trascurata una sorta di feudalesimo proprio dell'Islam: nel periodo ...
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