FONTANA, Alberto
Graziella Martinelli Braglia
Nacque verso la fine del sec. XV, probabilmente a Modena, città in cui visse ed operò. Non se ne hanno notizie prima del 1518, quando il F. ricevette pagamenti [...] è qualificato come "inaestro" nel momento in cui, il 5 novembre, ricevette pagamenti per aver eseguito affreschi. perduti, sulla torre dell'orologio del palazzo comunale; il F. dipinse La Madonna, Il sole e La luna, nel settore sopra il quadrante ...
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AVOGARO degli Azzoni, Girolamo
Mario Quattrucci
Nacque a Treviso il 26 ott. 1467 da Altiniero di antica e nobile famiglia. Iniziati gli studi nella sua città, si trasferì in seguito a Padova dove, addottoratosi [...] studioso della lingua volgare.
L'A., podestà di Mantova nel 1511,viene ricordato in una iscrizione marmorea sulla torre del vecchio palazzo della Ragione; in questa città ebbe la possibilità di conoscere la marchesa Isabella d'Este, intorno ...
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PECCI, Eraldo
Gigi Garanzini
Italia. San Giovanni Marignano (Forlì), 12 aprile 1955 • Ruolo: interno • Esordio in serie A: 3 marzo 1974 (Juventus-Bologna, 1-1) • Squadre di appartenenza: 1973-75: [...] il metro e settanta, ma era capace di una visione panoramica da regista tale da far sembrare che osservasse il campo da una torre. Leader a 20 anni in campo e fuori, fu il primo giocatore a rifiutare, con molta discrezione, la maglia azzurra. ...
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FEDELI, Domenico, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1712 dal barcaiolo Sebastiano, è registrato nei documenti contemporanei con il soprannome (poi cognomizzato) [...] 1986, in Quaderni della Soprintendenza per i beni artistici e storici di Venezia, XIV (1986), pp. 44 s., 170 s., 173; F. Del Torre, Per un catalogo di D. Maggiotto, in Atti dell'Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, CXLVI (1978-88), pp. 87-112; Id ...
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GARAVAGLIA, Carlo
Licia Parvis Marino
Nacque a Cuggiono, nei pressi di Milano, il 16 apr. 1617, quartogenito di Giovanni Battista e di Domenica Gino; è probabile che fosse un suo fratello morto precocemente, [...] S. Celso (metà del sec. XVII) in legno dipinto.
Perduto è anche il tabernacolo ligneo di S. Ulderico al Bocchetto (1650-56: Torre, p. 229): l'attribuzione al G. è resa probabile in quanto l'artista abitava accanto al monastero (Conti, p. 347) e funse ...
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BRUSATI, Guglielmo
Giuseppe Sergi
Nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIII. La famiglia dei Brusati era in quel tempo la più cospicua rappresentante della fazione guelfa novarese dei cosiddetti [...] aver guidato le milizie degli esuli novaresi al campo del re davanti a Brescia, si fece garante dell'arcivescovo Cassone Della Torre nell'atto di riconciliazione di questo con Matteo Visconti. Da tale momento non si hanno altre sicure notizie del B ...
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Fondatore dell'impero neobabilonese, che regnò dal 625 al 605 a. C. Occupò la prima parte del suo governo a rendersi indipendente dagli Assiri, procedendo in seguito ad attaccare l'impero assiro stesso. [...] grave sconfitta a Carchemish. All'interno, N. compì una serie di opere di pace: ricostruì le mura di Babilonia e la sua torre templare, elevò templi e li adornò di doni preziosi. Riuscì in tal modo a guadagnarsi le simpatie del clero, elemento assai ...
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Principessa inglese (n. 1575 - m. Londra 1615). Pronipote di Margaret Tudor, sorella maggiore di Enrico VII d'Inghilterra, fu durante il regno di Elisabetta l'erede più prossima, dopo Giacomo VI di Scozia, [...] e Arabella fu posta sotto sorveglianza, ma essi riuscirono ugualmente a organizzare una fuga in Olanda. Mentre Seymour riuscì a sbarcare a Ostenda, Arabella fu fatta nuovamente prigioniera (1610) e chiusa nella Torre fino alla morte (1615). ...
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POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] di Edoardo IV e di Riccardo III, era stato giustiziato in segreto nel 1478, mentre il giovane fratello Edward fu recluso nella Torre di Londra dopo la conquista del trono da parte di Enrico VII, per essere infine condannato a morte nel 1499, con l ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] la grazia a C., che se la cavò consegnando ancora una volta ostaggi e prestando giuramento sulla tomba di s. Pietro; la torre "in ponte beati Petri" venne rasa al suolo.
La durezza della sentenza, sia pur mitigata dal perdono papale, ed il fatto che ...
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torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...