(gr. ῾Ηρώ) Mitica fanciulla greca, protagonista con l’amato Leandro di una delle Eroidi di Ovidio e di un poemetto di Museo (4°-5° sec. d.C.): il giovane Leandro traversa di notte l’Ellesponto per incontrarsi [...] con E., finché una tempesta non lo travolge; E. si uccide gettandosi da una torre.
Il poemetto fu spesso imitato nelle letterature moderne da B. Tasso a C. Marlowe, da G. Chapman a F. Grillparzer e ispirò varie opere musicali. ...
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BUSENELLO (Businello, Bosinello), Giovanni Francesco
Martino Capucci
Nacque a Venezia il 24 sett. 1598 da Alessandro e da Laura Muscorno, in una famiglia ricca e influente, della quale più volte evoca [...] e l'importanza.
Una tradizione familiare indicava come capostipite della casa un Pietro Torion Busenello, discendente dei Della Torre signori di Milano; e tra i successori ricordava un Pietro (1225), un Francesco, segretario dei Dieci (1330), e ...
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Pseudonimo del giornalista e narratore portoghese Rúben Alfredo Andresen Leitão (Lisbona 1920 - Londra 1975). Nella sua ampia opera letteraria, che risente di suggestioni surrealiste, il gusto fantastico [...] , ricco di neologismi e costruzioni insolite. Oltre a opere narrative (Caranguejo, 1954; Cores, 1960; Um adeus aos Deuses, 1963; A torre de Barbela, 1964; O outro que era eu, 1966; Silêncio para 4, 1973; Kaos, post., 1982) e teatrali (Júlia, 1963 ...
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Poeta (Milano 1774 - Genova 1852). Allievo di Parini, lo esaltò in una Visione (1802); nel 1808 scrisse L'epistola sui sepolcri confrontando Foscolo con Pindemonte. Più tardi, divenuto amico di Manzoni [...] sulla poesia, 1818, che furono detti l'Arte poetica del Romanticismo). T. è inoltre autore d'un poema in ottave, La torre di Capua (1829), delle terzine Scetticismo e religione (1836), di un'epistola in morte della moglie (1838), nonché d'un focoso ...
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Poeta ungherese (Szombathely 1913 - Budapest 1989). Iniziò a comporre poesie giovanissimo e attirò l'attenzione dei critici con la sua tesi di laurea sulla poetica (A vers születése "La nascita del verso", [...] "Fa freddo", 1934; Medúza "Medusa", 1943; A fogak tornáka "La chiostra dei denti", 1947; A hallgatás tornya "La torre del silenzio", 1956; Tűzkút "Pozzo di fuoco", 1964; Összegyütött versei "Poesie raccolte", 1975; Harmincharom vers "Trentatré versi ...
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Poeta uruguaiano (Montevideo 1875 - ivi 1910). Si ispirò alla poetica baudelairiana e simbolista, traducendo nelle sue liriche, Las Pascuas del tiempo (1902), Los maitines de la noche (1903), Los éxtasis [...] , per l'esasperata ricerca formale che si accompagna a un rinnovamento della sintassi e del lessico, è rappresentato da La torre de las esfinges e dal già citato Los maitines de la noche. Le sue opere influenzarono molti poeti della generazione ...
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LIPPI, Lorenzo
Paolo Falzone
Nacque a Colle di Val d'Elsa, presso Siena, intorno al 1440. In una lettera all'amico e benefattore, nonché segretario di Lorenzo de' Medici, Niccolò Michelozzi, priva di [...] famiglia in Colle Val d'Elsa, in Arch. stor. italiano, s. 5, 1901, t. 28, parte 3a, pp. 110-129; A. Della Torre, Storia dell'Acc. Platonica di Firenze, Firenze 1902, pp. 28 s., 702-708; M.E. Cosenza, Biographical and bibliographical Dictionary of the ...
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Scrittore ungherese (Kiskunfélgyháza 1879 - Szeged 1934). Si occupò di archeologia, giornalismo e letteratura. Scrisse poesie (Könnyes könyv "Libro delle lagrime", 1920), racconti per la gioventù e favole [...] ; Aranykoporsó "Bara d'oro", 1932) e racconti (Sokféle "Varia", 1927; Berzélgetés a ferde toronnyal "Colloquio con la torre pendente", 1927; Parasztiaim "I miei contadini", 1935; Ezek az évek "Questi anni", 1938), si rivela profondo conoscitore dell ...
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ultraismo Movimento poetico d’avanguardia nato in Spagna, sull’esempio di analoghe esperienze europee, con il manifesto Ultra (1918), e poi diffusosi attraverso riviste come Grecia, Cervantes, Ultra ecc. [...] estetizzanti di stampo modernista, si propose la valorizzazione dell’immagine e l’esaltazione della modernità attraverso l’uso di un lessico tecnico e scientifico. Tra i principali esponenti del movimento furono G. de Torre e l’argentino J.L. Borges. ...
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HANSEN, Martin Alfred
Mario GABRIELI
Scrittore danese, nato a Strøby il 20 agosto 1909, morto a Copenaghen il 27 giugno 1955. Figlio di contadini, per molti anni maestro di scuola, non si è mai staccato [...] con la rivista Heretica ha creato uno strumento di discussione religiosa destinato ad avere risonanza pari a quella che La Torre di J. J. Jørgensen ebbe in Danimarca verso la fine dell'Ottocento.
Dopo una gamma di esperienze narrative in stile ...
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torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...