CELEGA (Ceilega, Zellega), Pier Paolo
Lionello Puppi
Figlio del "murarius" Iacopo (Iacobello), del quale si sa solo che nel 1361 impostò la fabbrica del campanile della chiesa veneziana di S. Maria [...] del campanile dei Frari avviato dal padre (come risulta ancora una volta dall'epigrafe posta ai piedi della torre): impresa indubbiamente ardita (la torre è forse la più alta pervenutaci in Venezia dopo quella di S. Marco) e tale da obbligarci ad ...
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Avventuriero (Tournai, Fiandre, 1474 circa - Londra 1499), pretendente al trono d'Inghilterra. Al servizio (1489) della vedova di Sir E. Brampton, yorkista, l'accompagnò in Portogallo; passato poi in Irlanda, [...] persuaso dagli Irlandesi yorkisti ad assumere l'identità di Riccardo, duca di York e figlio di Edoardo IV, assassinato nella Torre di Londra. Inviato in Francia, presso Carlo VIII, fu qui ricevuto come nipote di Margherita duchessa madre di Borgogna ...
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Signore di Verona (m. 1311). Successe al fratello Bartolomeo I nel 1304, e col fratello Cangrande, associato al governo nel 1308, ottenne da Enrico VII, nel 1311, la nomina a vicario imperiale. S'impegnò [...] in piccole lotte con le signorie guelfe degli Este e dei Della Torre. ...
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Architetto giapponese (n. Seul 1941). Laureatosi nel 1965 all'Università di Tokyo e influenzato da K. Shinoara, ha collaborato con K. Kikutake (1965-69). Nel 1971 ha fondato lo studio Urban Robot, ribattezzato [...] nel 1979 Toyo Ito & Associated. Notevoli, tra le opere realizzate: la Torre dei venti a Yokohama (1986); il museo municipale a Yatsushiro, nella prefettura di Kumamoto (1988-91); l'Uovo dei venti a Ohkawabata, Tokyo (1988-91); il museo municipale ...
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Alano di Walsingham
C. Ghisalberti
Orafo, miniatore e architetto inglese, morto intorno al 1364 e menzionato per la prima volta nel 1314 come monaco nella cattedrale-priorato di Ely e come esperto di [...] a Londra). In origine essa doveva essere dipinta a imitazione di una copertura in pietra e doveva essere utilizzata come torre campanaria. La parte in muratura fu realizzata dal 1322 al 1328; immediatamente successiva a essa è la costruzione della ...
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Teologo riformato (Baldovie, Scozia, 1545 - Sedan 1622). Studente a Parigi e Poitiers, poi professore a Ginevra, tornato in Scozia (1574) resse le università di Glasgow e (1580) di St. Andrews; partecipò [...] attivamente al riordinamento della chiesa presbiteriana scozzese, opponendosi all'anglicanesimo. Fu imprigionato per questo nella Torre di Londra (1607); rimesso in libertà, accettò l'invito dei riformati francesi (1611) di insegnare teologia biblica ...
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Nobile inglese (1557-1595); educato nella religione anglicana, godé per breve tempo il favore di Elisabetta, ma nel 1584, seguendo l'esempio della moglie, rientrò nella comunione romana, attirandosi i [...] sospetti della regina che in occasione di un tentativo di fuga lo fece imprigionare (1585) nella torre di Londra, ove con varî pretesti lo tenne rinchiuso fino alla morte. È venerato come martire della Chiesa cattolica. ...
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Gentiluomo inglese (m. 1417) del Herefordshire. Sceriffo del Herefordshire (1406-07), combatté in Borgogna e servì anche come diplomatico. Avendo sposato in seconde nozze lady Cobham, entrò in parlamento [...] come lord Cobham. Sostenitore dei preti lollardi, fu arrestato (1413) e processato; condannato al rogo, fuggì dalla Torre di Londra rifugiandosi nel Herefordshire (1414). Preso nei pressi di Welshpool, fu condannato dal parlamento e impiccato. ...
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Scrittore, traduttore e antiquario scozzese (n. Cromarty, Scozia, 1611 - m. sul continente 1660). Dopo un lungo viaggio in Francia, Italia e Spagna, aderì alla causa realista. Pubblicò Epigrams (1641) [...] e Trissotetras (1645), astrusa opera di trigonometria. Alla disfatta dei realisti a Worcester (1651) fu rinchiuso nella Torre di Londra da cui Cromwell lo liberò presto. Nel 1652 pubblicò Pantochronocanon, or a peculiar promptuary of time, opera ...
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FALLANI, Augusto
Harula Economopoulos
Nacque a Roma il 22 sett. 1842 da Michele e Mariangiola Machiavelli, entrambi fiorentini trasferitisi a Roma. Ebbe quattro sorelle e tre fratelli: Oreste, bersagliere [...] 54, (1888), prott. 64852, 39781; (1893), prot. 22301; (1903), prot. 77948; (1910), prot. 31791; R. Artioli, Il palazzo e la torre degli Anguillara, in Riv. d'Italia, V (1902), p. 331; L. Callari, Storia dell'arte contemporanea, Roma 1909, p. 133; Il ...
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torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...