TÂRGOVIŞTE (A.T., 79-80)
Carlo TAGLIAVINI
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TE Città della Romania, nella Valacchia, capoluogo del dipartimento della Dâmboviţa. È situata sulla destra del fiume Ialomiţa a 300 m. s. m. e conta 22.485 [...] Gheorghe Ghica dovette ubbidire. Un secolo più tardi, nel 1748, il principe Grigore Ghica II fece riparare i palazzi principeschi di TârgoviŞte, ma poco più tardi i Turchi vi appiccarono il fuoco lasciando solo un mucchio di rovine e di cenere. ...
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Matematico romeno (n. Târgovişte 1884 - m. 1947), autore di trattati e di ricerche, soprattutto nel campo delle funzioni di variabile complessa. ...
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Poeta romeno (Târgoviste 1809 - Craiova 1831). Le cinque liriche da lui lasciate, e che sono un idillio pastorale, una marcia, una preghiera lamartiniana, la meditazione Înserare ("È giunta sera") e l'elegia [...] Ruinurile Târgoviştei ("Le rovine di T."), rivelano già un animo romantico e danno inizio, anche per l'espressione più sciolta e musicale di quella dei predecessori, alla poesia romena moderna ...
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Scrittore romeno (Târgovişte 1868 - Bucarest 1947); finissimo stilista nei suoi racconti che si ispirano generalmente alla vita provinciale, con personaggi onesti, sognatori vinti dall'incomprensione dell'ambiente. [...] Principali raccolte: Nuvele şi schiţe ("Novelle e bozzetti", 1903); In lumea dreptăţii ("Nel mondo della giustizia", 1908); Intuneric şi lumină ("Tenebre e luce", 1912); Rătăcire ("Traviamento", 1923); ...
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Poeta romeno (Târgovişte 1810 o 1812 - Bucarest 1885). Partecipò ai tentativi rivoluzionarî e alle congiure patriottiche dell'epoca. Esordì a venti anni con poesie romantiche d'imitazione francese: le [...] sue migliori liriche (ediz. completa, 1863) che, per l'elevatezza dei concetti e l'eleganza della forma, sono considerate come classiche nella letteratura romena, sono ispirate alla storia romena e ai ...
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Scrittore rumeno (Târgovişte 1802 - Bucarest 1872). Prese parte attiva ai moti valacchi del 1848, entrò nel governo provvisorio, poi andò in esilio. Rientrato in patria (1859) abbandonò, deluso, la politica. [...] Chiamato "il padre della letteratura romena", pubblicò il primo giornale, Curierul romanesc (1829), e la prima rivista letteraria, Curierul de ambe sexe (1836). Tradusse molto, fra l'altro da Dante, Ariosto, ...
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Uomo politico romeno (Scorniceti, Valacchia, 1918 - Târgovişte 1989). Comunista, imprigionato (1936-38 e 1940-44) per attività antifascista, nel dopoguerra ricoprì importanti incarichi di partito e di [...] governo. Divenuto segretario generale del Partito comunista alla morte di Gheorghiu-Dej (1965), nel 1967 assunse la carica di presidente del Consiglio di stato e nel 1974 anche quella, allora istituita, ...
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Capo rivoluzionario e patriota romeno (Vladimiri, Oltenia, 1780 circa - Târgovişte 1821). Dopo aver combattuto nella guerra russo-turca (1806-12), s'inserì nel movimento generale di liberazione dei popoli [...] balcanici, collaborando dapprima con l'Eteria di A. Ipsilanti. Ma la sollevazione di contadini armati (panduri), di cui si mise a capo il 18 genn. 1821, giungendo dall'Oltenia a Bucarest, allarmò Ipsilanti, ...
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Poeta romantico romeno, nato a Târgoviste (Valacchia) nel 1809, morto nell'ottobre del 1831 a Craiova. La morte immatura non gli lasciò tempo di scrivere che 5 0 6 liriche. Tuttavia il C. è considerato [...] oggi uno fra i più espressivi esponenti del romanticismo romeno d'imitazione occidentale (massime francese). Grandi pregi ha come innovatore della metrica e nel processo di formazione della lingua letteraria.
Liriche ...
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Primo tipografo romeno. Era diacono a TargoviŞte, capitale allora del principato di Valacchia. Verso l'anno 1557 passò in Transilvania, assumendo la direzione della tipografia, con lettere cirilliche, [...] di BraŞov, dove il protestante Honteros aveva cominciato a far della propaganda luterana fra i Sassoni. A BraŞov, oltre alla stampa di libri slavoni adoperati nelle chiese ortodosse dei Principati romeni, ...
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