TÁRREGA, Francisco Augustín
Carlo Boselli
Poeta spagnolo, nato a Valenza nel 1554 o 1556, morto intorno al 1602. Studiò teologia a Valenza e fu canonico della cattedrale. Appartenne all'Academia de [...] los Nocturnos fino dalla fondazione (1591). Coltivò principalmente il teatro e fu apprezzato da Lope de Vega, suo maestro, che lo lodò nel Laurel de Apolo, e dal Cervantes, che non esitò a proclamare un ...
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Drammaturgo spagnolo (n. Valencia 1556 circa - m. 1602), autore di varie commedie: El cerco de Rodas; La sangre leal de los montañeses de Navarra; Los moriscos de Hornachos; La Duquesa constante; La enemiga favorable, ecc. Notevole la commedia di costume El Prado de Valencia (1600), animata da profili di personaggi storici ...
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ROS, Ramón
Mario Casella
Scrittore catalano, nativo di Tárrega (Lérida), vissuto nella prima metà del sec. XIV. Frate dell'ordine della Mercede, scrisse alcune operette di argomento religioso e morale [...] (Laors de Madona Santa Maria, Del menyspreu del mon), volgarizzò dal latino Vite di Santi (Santa Eufrosine, Santa Marina, Santa Maria Egiziaca, San Ludovico, vescovo di Tolosa, San Cristoforo, ecc.) e ...
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Compositore, nato a Tarrega (Catalogna) il 24 ottobre 1789, morto a Madrid il 17 marzo 1855. Studiò a Urgel e a Barcellona, dove fu poi direttore d'orchestra dell'opera italiana. Come direttore fu chiamato [...] anche all'Opera di Madrid, e ivi ebbe in seguito il posto di professore di composizione al conservatorio. Scrisse nove opere teatrali su testo italiano, di cui specialmente la prima, Adela di Lusignano, ...
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Chitarrista (Linares, Jaén, 1893 - Madrid 1987). Considerato il più grande chitarrista del Novecento, studiò da autodidatta, assimilando però al meglio la tradizione di F. Tárrega, alla quale la sua arte [...] si ricollega. Si affermò a livello internazionale alla metà degli anni Venti, contribuendo in maniera significativa alla riscoperta della chitarra classica come strumento solista. Trascrisse per chitarra ...
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Drammaturgo, nato in Valenza nel 1569, morto nel 1631. Fu il più celebrato dei commediografi di Valenza, dove già da tempo esisteva un centro di cultura e di produzione poetica. Un'Academia de los Nocturnos [...] contava il C. nel 1591 fra i soci insieme con Tárrega, Aguilar e Artieda. Con Lope de Vega il C. fu in relazione di amicizia sino agli ultimi anni e Cervantes si compiaceva nella vecchiezza di lodare tutti e due, con la debita differenza, nel Viaggio ...
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ringtone
<rìṅtëun> s. ingl., usato in it. al masch. – Segnale acustico (suoneria) emesso da un telefono cellulare per segnalare l’arrivo di una chiamata o di un messaggio di testo (SMS). Inizialmente [...] marketing: è questo il caso del Nokia tune, adattamento del Gran vals del chitarrista e compositore F. Tarrega adottato dalla casa di produzione finlandese nel 1994. Accanto alle suonerie monofoniche (talvolta personalizzabili dallo stesso possessore ...
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Nacque a Valenza nel 1561; fu segretario di D. Jaime Ceferino Ladrón de Pallás conte di Sinarcas e visconte di Chelva; e, dopo aver contratto matrimonio, contro il volere del padre, con Luisa Peralta, [...] la Luna è il migliore componimento poetico dell'Aguilar, il quale, come commediografo, con Guillén de Castro e il canonico Tárrega, rappresenta degnamente il gruppo valenziano. Oltre il ricordato dramma su san Luis Bertrán, abbiamo di lui le seguenti ...
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Strumento a corde (in numero di sei), che vengono pizzicate con le dita. È costituito da tre parti: la testa, ove si fermano le corde per mezzo di cavicchi; un largo manico munito d'una tastiera segnata [...] , I. C. Mertz, S. Molitor, A. Moletti, N. Paganini, P. Porro, G. Regondi, M. A. Zani, e, tra i contemporanei, F. Tarrega, Llobet, A. Segovia, M. R. Brondi, L. Mozzani, ecc.
Bibl.: E. Schrön, Die Gitarre und ihre Geschichte, Lipsia 1879; H. Scherrer ...
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