MAKÓ (A. T., 59-60)
Elio Migliorini
Città della Pianura Ungherese, sede dei comitati riuniti di Csánad-Arad-Torontál, posta a 85 m. s. m., presso la riva destra del fiume Maros (affluente di sinistra [...] del Tibisco, navigabile), 31 km. a E. di Szeged. Come le altre località della pianura ha piuttosto l'aspetto di un ricco villaggio che di città, essendo la popolazione quasi esclusivamente occupata nel lavoro dei campi. Copiose nel contado le ...
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Figlio (Cracovia 1424 - Varna 1444) di Ladislao II, combatté la diffusione dell'ussitismo in Polonia, appoggiandosi al partito cattolico guidato dal vescovo di Cracovia, Zbigniew Oleśnicki. Contro il pericolo [...] turco si appoggiò ai Magiari, e (1440) fu eletto re d'Ungheria. Dopo una prima vittoria sui Turchi (pace di Szeged, 1444) intraprese una nuova spedizione per esortazione del pontefice Eugenio IV finita tragicamente con la sua morte nella battaglia di ...
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VELIKA KIKINDA (ungherese Nagykikinda; A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
Città della Voivodina, nel Banato del Danubio, Iugoslavia. È situata sulla fertile piana alla sinistra del Tibisco, a 63 m. s. m., [...] nell'Ungheria (verso NE.) e l'importante tronco a S. verso Veliki Bečkerek, su cui si istradano le comunicazioni da Budapest per Szeged a Belgrado. La popolazione era di 26.795 ab. nel 1910; diminuita a 25.774 ab. nel 1921 per effetto della guerra ...
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VELIKI BEČKEREK (A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
KEREK Città della Voivodina, capoluogo d'ispettorato circondariale nel Banato del Danubio, Iugoslavia. È situata fra Temeş e Tibisco, a meno di 10 km. a [...] m. Corre in vicinanza anche il Canale Bega. È centro agricolo di ricca zona granaria e allevatrice. Vi transita la ferrovia da Szeged a Pančevo, donde qui diparte una diramazione ad E. verso il Banato romeno. La popolazione era di 26.006 ab. nel 1910 ...
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Riesz
Riesz Frigyes (Györ 1880 - Budapest 1956) matematico ungherese. Studiò matematica a Göttingen, dove fu allievo di D. Hilbert e H. Minkowski, e a Budapest, dove ottenne il dottorato nel 1902 con [...] M.R. Fréchet, H.-L. Lebesgue, D. Hilbert e altri. Nel 1920, da Kolozsvár dove insegnava, fu chiamato all’università di Szeged, dove fu tra i fondatori dell’Istituto matematico János Bolyai. Nel 1946 ottenne la cattedra di matematica all’università di ...
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SOMBOR (ungh. Zombor; A. T., 77-78)
Umberto Toschi
Capoluogo d'ispettorato circondariale nel banato del Danubio, in Iugoslavia. Sorge a NE. dell'influenza Drava-Danubio, a 90 m. s. m. Per importanza [...] piatto circostante, le uve e i vini delle colline calcaree oltre Danubio. Nodo ferroviario importante, vi s' incrociano la linea Szeged-Subotica-Vinkovci con la Baia-Novisad ed altre minori. È toccata anche dal Canale Re Pietro fra Danubio e Tibisco ...
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PUSZTA (dallo slavo pust "zona desolata")
Elio Migliorini
Con questo nome si designa la parte del bassopiano ungherese, cinta da monti e lontana dal mare, che conserva ancora i caratteri della steppa [...] . Il clima è spiccatamente continentale con un lungo periodo di siccità estiva e scarsa umidità atmosferica, inverni assai variabili (Szeged: media gennaio −10°3 nel 1893 e 2°6 nel 1899), primavere tepide (media aprile 11°), precipitazioni che si ...
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GULACSY, Irén sposata Pálffy
Elena ALESSANDRINI
Giornalista, scrittrice, nata a Lázárföldpuszta il 9 settembre del 1894, morta durante l'assedio di Budapest nel 1944. In breve tempo conquistò il pubblico [...] femminile. Una particolarità delle sue opere è il linguaggio vigoroso e vivo. Nei suoi scritti usa spesso il dialetto della regione di Szeged, che è la sua terra natale.
I suoi drammi: Mire megvirrad (Quando sorge l'alba, 1923) in un atto, Kincs (Il ...
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Figlio (Alcsút, Ungheria, 1872 - Vienna 1962) di Giuseppe del ramo palatino d'Ungheria. Generale, nella prima guerra mondiale comandò reparti di truppe ungheresi sul fronte serbo e su quello russo; sul [...] prestò giuramento al consiglio nazionale ungherese ma non al governo comunista di Béla Kun, al quale oppose un comitato a Szeged. Crollato il governo comunista, per invito dell'Intesa e d'accordo con l'imperatore in esilio, esercitò i poteri sovrani ...
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Scultore, nato il 2 settembre 1858 a Presburgo (ora Bratislava), morto il 26 ottobre 1903 a Budapest. Studiò a Vienna con V. Tilgner e con E. Hellmer. Acquistò nome con un crocifisso (1890-91) che gli [...] Sono sue altre statue monumentali, come quella del patriota barone Wesselényi a Zilah (1902) e quella del conte Lodovico Tisza a Szeged (1904). Il F. fu uno dei più originali scultori ungheresi della seconda metà del secolo scorso.
Bibl.: B. Lazar, F ...
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