Yeke
Popolazione identificata con le forze yaga che attaccarono il Congo. Formarono a metà del 19° sec. un regno nell’od. Katanga sotto la guida di re (mwami) Msiri. Coalizzando gruppi sumbwa e nyamwezi, [...] Y. si sviluppò a spese dello Stato lunda di Kazembe, intrattenendo relazioni commerciali fiorenti con Tippu Tib e la costa Swahili. Entro la fine del sec. il regno Y. finì nell’orbita di influenza belga, dopo la morte del suo fondatore. ...
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Seyyid Said ibn Sultan
Sultano dell’Oman (n. 1797 o 1804?-m. 1856). Creò un grande impero commerciale, espandendo i traffici di avorio e schiavi. Nel 1840 trasferì la capitale dei propri domini a Zanzibar, [...] che divenne da allora centro sia dei traffici dell’entroterra dell’Africa centrorient., gestiti da mercanti d’origine asiatica e arabo-swahili, sia della produzione di chiodi di garofano. ...
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Quando si parla del ritorno della Cina in Africa si fa risalire l’inizio delle nuove relazioni alla costruzione della linea ferroviaria Tazara (acronimo di Tanzania-Zambia Railway), il primo – e più grande, [...] ’epoca – progetto infrastrutturale che la Cina maoista realizzò in Africa nel dopoguerra. La linea, chiamata anche in swahili Uhuru Railway (‘Ferrovia della libertà’), collegava la località mineraria zambiana di Kapiri Mposhi con il porto tanzaniano ...
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Uganda, martiri dell'
Uganda, martiri dell’
Gruppo di ventidue servitori di fede cattolica (quasi tutti ugandesi) della corte del re (kabaka) Mwanga II del Buganda, considerati santi dalla Chiesa di [...] . Negli scontri tra le differenti fazioni collegate alle influenze dei missionari cattolici o protestanti e quelle dei commercianti swahili o egiziani perirono altre 150 persone. Dopo il primo martirio nel genn. 1885 seguì in ottobre quello del ...
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Mataka I Nyambi
(Che Mataka) Commerciante yao e fondatore di un dominio personale tra gli odd. Mozambico e Tanzania (n. 1805 ca.-m. 1878 ca.). Lasciò la sua comunità originaria per fondare un proprio [...] descrisse Mwembe come un grande centro che attraeva popolazione e dominava un territorio vasto. Affascinato dalla cultura arabo-swahili, M. non si convertì tuttavia all’islam, come fece invece suo figlio e successore, Mataka II Nyenje (1878 ...
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Stato dell’Africa australe, bagnato dall’Oceano Indiano e confinante con la Tanzania a N, il Malawi, la Zambia e lo Zimbabwe a O, la Repubblica Sudafricana e lo Swaziland a SO e a S.
In Mozambico vi è [...] la fine del 15°, l’attuale M. costituiva un sistema commerciale che faceva capo a Kilwa e ad altre città-stato swahili (con la città portuale di Sofala, probabile sbocco della produzione mineraria); anche dopo che Vasco da Gama ebbe doppiato il Capo ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] An Islamic Trading City on the East African Coast, London - Nairobi 1974; J.E.G. Sutton, Kilwa. A History of the Ancient Swahili Town with a Guide to the Monuments of Kilwa Kisiwani and Adjacent Islands, in Azania, 33 (1998), pp. 113-69.
Kingany
di ...
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Msiri
Fondatore del Garangaze, regno yeke del Katanga (Tabora, Tanganica, 1829 ca.-Munema, Katanga, 1891). Suo padre, Kalasa, un capo e mercante della comunità sumbwa del Tanganica (➔ Tanzania), fu tra [...] le coste del Tanganica. Negli anni Settanta dell’Ottocento M. intensificò i rapporti con Tippu Tib e altri mercanti arabo-swahili, fornendo loro schiavi, avorio e spezie in cambio di armi e tessuti. Proclamatosi mwami («re») nel 1880 dopo la morte ...
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masai (o maasai)
masai
(o maasai) Popolazione di allevatori seminomadi (oggi in parte contadini sedentari) di lingua nilotica degli odd. Kenya e Tanzania, stanziati sugli altopiani a est del Lago Vittoria. [...] sugli agricoltori bantu circostanti fino alla fine del 19° sec., rimanendo refrattari alla penetrazione commerciale e islamica arabo-swahili. Furono privati di buona parte dei loro pascoli a vantaggio della colonizzazione inglese (trattati del 1904 e ...
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PIANIFICAZIONE LINGUISTICA
Gaetano Berruto
Per p.l. s'intende l'insieme degli interventi compiuti da stati o istituzioni al fine di modificare uno o più aspetti della situazione linguistica in un paese [...] coloniale pur simili a quella dei due casi sopra citati, come per es. in Kenya, dove il tentativo di promuovere il swahili a lingua ufficiale ha incontrato molti ostacoli e dove tuttora l'inglese rimane la lingua della politica, dell'istruzione e del ...
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swahili
〈suaìli〉 (anche suahili, ant. e raro suahéli) s. m. e agg. [dall’arabo sawāḥili, plur. di sāḥil «costa»]. – 1. Come sost., etnonimo con cui si indica non una singola etnia bensì un complesso di etnie abitanti sulle coste dell’Oceano...
buba
‹bubℏḁ› (o bouba; più com. al pl., bubas o boubas) s. f., port. [forse da una voce swahili]. – In medicina: 1. Nome generico e disusato di pustole o tumoretti cutanei, riferito anche ad alcune manifestazioni della sifilide. 2. Sinon....